La storia di questo borgo piemontese è davvero unica e c’entra con la Scozia…
Piccolo e caratteristico, questo borgo piemontese è un salto indietro nel tempo e nello spazio, una meta da segnare in agenda e da cui farsi conquistare a prima vista.
Ogni luogo del nostro Paese ha una storia da raccontare. Una storia che spesso si intreccia con quella di altri popoli, venuti da lontano e che hanno contribuito e forgiare e rendere unici questi luoghi nel mondo. Ed è esattamente questo che è accaduto a un piccolo borgo piemontese, sito a pochissimi passi dalla Svizzera e che porta con sé influenze che arrivano da oltre i nostri confini. Da una zona lontana e bellissima, la Scozia.
Un luogo nascosto tra i paesaggi magici del Piemonte, circondato dalla natura e magnifico sotto ogni punto di vista. Una meta che vale la pena di scoprire e visitare al più presto, immersa tra la zona del Lago Maggiore e quella dell’Ossola, nel cuore della Valle Cannobina. Insomma, una perla autentica che vale la pena di scoprire e visitare ora.
Un borgo piemontese legato alla Scozia
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Un piccolo borgo piemontese che, in passato, ha visto arrivate nelle sue terre un gruppo di soldati scozzesi, facenti parte delle truppe del re Francesco I. O meglio, di ciò che restava dell’intero esercito dopo il tentativo del re di Francia di resistere a Carlo V. Truppe che, una volta che vennero sorprese nel loro cammino dalla neve, decisero di fermarsi e lo fecero proprio in questi luoghi.
Dopo tutto qui vi era un microclima molto simile a quello della loro terra di origine. Un mix di rocce ma allo stesso tempo di terreni fertili e verdeggianti, di un clima non proprio mite ma comunque abitabile. Insomma, un luogo in cui sentirsi a casa. Aspetti che resero queste terre una possibilità unica per una nuova vita e da cui ebbe origine il borgo piemontese di cui vi stiamo parlando oggi.
I tratti di Scozia del borgo
Una località in cui poter ammirare ancora oggi alcuni dei tratti distintivi delle popolazione scozzesi di un tempo. Come le abitazioni di questo borgo piemontese, costruite con le tipiche facciate con disegno a graticcio delle antiche abitazioni contadine site in Scozia e in Gran Bretagna. E che hanno fatto si che questo luogo unico della regione Piemonte venga chiamato “la piccola Scozia d’Italia”
Ma non solo. Perché in questo borgo piemontese sono anche altri i tratti che testimoniano la passata presenza di popolazioni scozzesi. Come la presenza nei registri parrocchiali di persone di origine scozzese e la lingua locale, il dialetto, che viene ancora oggi parlato in loco. Un dialetto che comprende ben 800 parole che rimandano al gaelico.
Alla scoperta di Gurro
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Ma di che borgo piemontese si tratta? Di Gurro, una piccolissima località che conta circa 200 abitanti e che sorge circondata dalla natura e dalla montagne. Un villaggio scozzese nel cuore del Piemonte, una vera bellezza da visitare e da cui lascarsi conquistare, facendosi raccontare la sua storia e donandovi la possibilità di imparare qualcosa in più sul nostro Paese.
Come dire, una vera meraviglia piemontese tutta da vivere e di cui innamorarsi a prima vista. In cui entrare in contatto con la storia e le tradizioni del posto e in cui fare un salto indietro nel tempo oltre i confini della nostra penisola. Per vivere un weekend davvero unico e concedersi dei giorni sospesi in un tempo ormai passato ma che ancora vive, se solo lo si sa osservare.