La primavera fa venire voglia di viaggiare, partire verso location nuove, scoprire bellezze inaspettate e fare un pieno di immagini meravigliose da portare con sé una volta giunti di nuovo a casa. Se vi state chiedendo dove andare, quindi, e magari se vi state immaginando in un posto che vi faccia staccare la spina per qualche giorno e che vi doni la possibilità di ricaricare le batterie, il posto giusto in cui andare potrebbe essere uno dei borghi più belli della Basilicata e che è anche tra i borghi più belli d’Italia. Una location davvero particolare e che ha anche un soprannome unico, ovvero il paese delle case di pietra.
Un soprannome che gli arriva per via del suo caratteristico centro storico, in cui sono siti moltissimi edifici in pietra, tra case e palazzi, stradine e scalinate. Insomma, un luogo in cui la pietra la fa da padrona e che, anche per questo dettaglio, ha un fascino assolutamente unico e delle atmosfere che sanno come conquistare chi lo visita.
Uno dei borghi più belli della Basilicata e scolpito nella pietra
Un borgo della Basilicata che è sito nella valle del Sauro e che, dopo un violento terremoto avvenuto nel 1980, evento devastante e che lo distrusse, è completamente rinato grazie a una restaurazione totalmente rispettosa di ciò che questo borgo è stato prima e che ancora oggi è, pronto a mostrarsi e farvi innamorare all’istante.
Un borgo della Basilicata che è davvero uno scrigno ricchissimo di tesori e che merita di essere scoperto organizzando un viaggio unico verso questo luogo sospeso nel tempo. Un luogo in cui si è scritta la storia della regione. Proprio qui, infatti, sono state fatte delle scoperte determinanti e che hanno dato moltissimi dettagli riguardo gli antichi abitanti della Basilicata: gli Enotri. Scoperte che hanno visto il ritrovamento di diversi corredi tombali risalenti al V secolo a.C., e delle grotte basiliane che sottolineano la presenza e l’influenza greco-ortodossa ricevuta intorno al X secolo.
Insomma, un luogo che vala il viaggio. Ma di che borgo si tratta? Parliamo della bellissima location Guardia Perticara, il cui nome dovrebbe derivare dalle “pertiche” longobarde, ovvero delle parti di territorio assegnate alle famiglie dei coloni, e che hanno origine nell’età del Bronzo.
Cosa vedere a Guardia Perticara
Uno dei borghi più belli della Basilicata, in cui spicca il susseguirsi di casette ed edifici in pietra, di stradine e di scalinate che portano fino al castello del borgo e che domina il territorio circostante. Un luogo che vi fa entrare con un balzo in epoche passate, passeggiando per l’antica via dei Carbonari, oggi Armando Diaz. Ma anche un luogo in cui è possibile ammirare una serie di architetture finemente decorate con pietre lavorate dai maestri artigiani del posto
Una location che vanta delle bellissime architetture da scoprire. Come la Chiesa Madre di San Nicolò Magno, la chiesa di Sant’Antonio o la Madonna del Sauro. Ma anche Palazzo Montano, un edificio seicentesco che oggi ospita mostre ed eventi espositivi davvero bellissimi e da visitare durante la vostra gita in questo borgo della Basilicata.
Un borgo che è stato perfino scelto dal regista Francesco Rosi, che qui ha deciso di costruire il set di alcune scene del film Cristo si è fermato a Eboli. Per esempio come avvenuto in Piazza Europa, altra location di Guardia Perticara da scoprire.
Le tradizioni gastronomiche di Guardia Perticara
Una meta caratteristica, davvero affascinante e particolare. E in cui anche il gusto viene ampiamente soddisfatto, soprattutto per i sapori locali del borgo e per la possibilità di degustare dei piatti tipici regionali davvero stuzzicanti. Come i classici “ferricelli” preparati con sugo di carne, o gli involtini di carne di maiale e cotica farcita. Ma anche la pasta, spesso condita formaggio pecorino o rafano. E ancora i formaggi e i salumi tipici del posto e preparati secondo procedimenti artigianali che si tramandano nel tempo da generazioni.
Uno dei borghi più belli della Basilicata, dal quale godere di una vista straordinaria sulla valle del torrente Sauro, un affluente di grande portata del fiume Agri, ammirando le verdi colline che vengono coltivate a vigneti, ma anche i calanchi e i boschi fitti della zona. E fino ad arrivare a scoprire e visitare l’antico borgo distrutto dai Saraceni avvenuto nel corso della storia di Guardia Perticara.
Insomma, una meta che vale la pena scoprire e che vi lascerà a bocca aperta a ogni passo.