La Sardegna è senza nessuna obiezione un’isola e una regione italiana di indiscussa bellezza. Un’isola meravigliosa, fatta di coste da sogno, un entroterra selvaggio e ricchissimo di bellezze e di località esclusive in cui regalarsi un soggiorno da sogno. Ma non solo. Perché ci sono mete sicuramente meno battute ma che hanno tutte le caratteristiche per incantarvi durante il vostro viaggio. Come un borgo color pastello e che è custodito nel cuore della Sardegna, una piccola perla che riportaa indietro nel tempo e che vi garantirà di vivere delle esperienze diverse, insolite, a stretto contatto con la natura, con le tradizioni e la cultura sarda e con l’aspetto più autentico di questa regione e isola italiana che il mondo ci invidia.
Un borgo sardo che vale la pena inserire nel proprio itinerario di viaggio, sia per una mini vacanza primaverile che come tappa sarda celle vostre prossime vacanze estive e che, una volta raggiunto, vi saprà regale delle emozioni uniche in ogni singolo momento in cui ve lo godrete.
Un borgo color pastello della Sardegna
Una meta di indiscussa bellezza a tra i borghi forse meno conosciuti e battuti della Sardegna, soprattutto rispetto alle mete più gettonate e patinate della costa. Ma anche un borgo dai colori pastello che spicca proprio per questa sue caratteristiche e che si mostra bellissimo, unico, una vera perla dell’isola da inserire assolutamente nel vostro personale itinerario di viaggio.
Un luogo pieno di colori, che si caratterizza per le sue casette che si susseguono arrampicandosi sulle pendici del colle Serravalle e fino a raggiungere il castello del borgo, di proprietà dei Malaspina e stupenda testimonianza del passato del posto. Un borgo unico, incantevole e che vale davvero la pena di scoprire. Ma di quale luogo stiamo parlando? Beh, dele bellissimo a imperdibile borgo di Bosa, uno dei borghi sardi più colorati e pittoreschi, che venne fondato dai Fenici e che rappresenta una vera perla della regione.
Cosa vedere a Bosa
Un luogo immerso nella natura, tra le colline e che è circondato da oltre 40 km di coste incontaminate, in cui a spiccare sono le acque limpide e cristalline tipiche della Sardegna in cui godersi dei momenti unici di quiete e relax.
Ma Bosa è soprattutto un borgo da visitare e scoprire in ogni sua singola sfaccettatura e caratteristica. Per esempio ammirando da vicino quello che è il simbolo del borgo stesso, il castello dei Malaspina, che si erge maestoso sopra il borgo e che lo custodisce e protegge dall’alto. Una fortezza che inizialmente aveva uno scopo militare e di difesa e intorno al quale si è sviluppato il borgo medievale di Bosa, che corrisponde al quartiere Sa Costa. Un luogo pittoresco e caratteristico, in cui si susseguono vicoli che seguono l’andamento delle curve del colle, scalinate, architetture e le colorate abitazioni del borgo, e che insieme vanno a formare uno scenario tra i più originali e d’impatto visivo di tutta la Sardegna.
Un borgo sardo da scoprire, in cui passeggiare e in cui dedicarsi dei momenti di stacco e di relax. Per esempio sostando in quello che si può definire come il salotto buono di Bosa, Sa Piatta, che sarebbe il corso Vittorio Emanuele e che ospita anche la cattedrale dell’Immacolata. Si tratta di un edificio religioso risalente al XV secolo ma che venne ricostruito ai primi dell’Ottocento e impreziosita con decorazioni pittoriche di Emilio Scherer. E ancora la chiesa del Rosario, che vanta un bellissimo orologio bifacciale e fino a tutto il fascino di questo borgo della Sardegna che sembra essere uscito direttamente da una cartolina.
Un borgo ricco di tradizioni ed esperienze
Un borgo della Sardegna davvero magico, pittoresco, in cui entrare nella parte più autentica dell’isola e in cui godere delle sue tradizioni e dei sapori locali che interessano Bosa e questa zona. Come il piatto tipico di Bosa, ovvero la zuppa di aragosta, in dialetto s’azzada.
Un luogo da scoprire, insomma, passeggiando per il suo centro storico e assaporando le sue specialità. Ma anche scoprendo tutto ciò che lo circonda, dalle spiagge ai fondali ricchi di coralli e aragoste. E fino anche a testimonianze antichissime della vita in Sardegna, come quelle visibili nel sito archeologico S’Abba Druche, ciò che resta di un insediamento abitativo che dall’epoca nuragica arriva all’età romana imperiale. Insomma, Bosa ha davvero tutto per conquistarvi e vale la pena scoprirla adesso.