Extreme slugging: la tecnica coreana super idratante per il viso è davvero per tutti?

Chiara Pinzuti
  • Laureata in Scienze della Comunicazione
  • Esperta di beauty e benessere
28/09/2023

Slugging: come funziona la tecnica skincare coreana per una pelle ultra idratata e luminosa. Un trattamento d’urto che a prima vista non è adatto a tutti, ma non è proprio così… ecco tutto quello che c’è da sapere!

Extreme slugging: la tecnica coreana super idratante per il viso è davvero per tutti?

Da tempo spopola sui social una tendenza orientale – e si, Corea e Giappone si confermano i produttori di trend più popolari (e di conseguenza anche il boom di vendite dei cosmetici che non accenna ad arrestarsi) su una nuova pratica di skincare super idratante. È l’extreme slugging, che consiste in un trattamento a base di vaselina, da tempo nota anche ai dermatologi per la cura di pelle secca e eczemi. Non sarebbe quindi indicata per le pelli più grasse o a tendenza acneica, anche se in alcuni casi si può utilizzare. Vediamo in dettaglio come funziona e per chi è più indicata.

Slugging: cos’è, come funziona e con quali prodotti farlo

Lo slugging, che letteralmente significa “Lumaca” (anche se con la bava di lumaca, altro ingrediente ultra noto in cosmetica, non c’entra nulla) nasce come risposta a come fissare i prodotti che applichi sul viso e sigillare la pelle per evitare la dispersione dell’acqua, e quindi la continua e graduale disidratazione, a causa dell’evaporazione (per il calore della stessa pelle come dell’ambiente), particolarmente indicata quindi per pelli secche e sensibili. Lo slugging diventa quindi l’ultimo step della skincare (da rispettare in ogni fase, dalla detersione al tonico, dal siero al contorno occhi alla crema), tramite l’applicazione di un prodotto occlusivo come vaselina o alternative naturali come burri dalla consistenza ultra-thick, che creano una barriera sulla pelle per impedire quella che in termini scientifici è definita TEWL (Trans-epidermal water loss). Applicato sul viso (non necessariamente in eccesso come vediamo in molti tutorial), crea una patina sul viso molto scivolosa, che ricorda per questo la scia di una lumaca. Ecco cosa c’è da sapere per avere al risveglio una pelle più che luminosa, effetto vetro come la glass skin delle maestre coreane!

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Quando e come fare lo slugging

Questo trattamento è indicato la sera, prima di andare a dormire. Durante il giorno infatti non è possibile farlo, data l’untuosità evidente della pelle, a meno che tu non voglia applicarlo per qualche ora mentre sei a casa. Non va fatto tutti i giorni, ma può essere inserito nella nostra skincare routine una o due volte al mese al posto di una maschera nutriente, oppure, per un trattamento d’urto, 3-4 sere consecutive, per poi fermarsi. Come quando si usa una maschera per la notte, per il viso come per i capelli, è necessario coprire il cuscino con una federa in più per evitare che si macchi. Come detto, lo slugging è l’ultimo passaggio della routine: procedi prima con tutti i soliti passaggi e non trascurare la detersione, sia prima di applicare il prodotto, sia la mattina dopo per eliminare tutti i residui. Utilizza una quantità adeguata di prodotto, senza esagerare, nonostante molti tutorial facciano vedere strati molto spessi di vaselina. Basta una noce per tutto il viso per ottenere l’effetto occlusivo.

Quali sono i prodotti occlusivi da usare?

vaselina

Il prodotto più famoso per questa pratica è la vaselina: attenzione però, è un petrolato, quindi di origine sintetica. Si presenta come una crema densissima e untuosa, dall’elevato potere emolliente e idratante, la cui prima caratteristica è proprio quella di “schermare” la pelle con una barriera che non fa evaporare l’acqua. Non è comedogenica, quindi non va ad occludere i pori, quanto piuttosto si deposita nella parte superficiale dell’epidermide senza penetrare in profondità. Una vera e propria barriera, insomma, dalla consistenza e dalla texture molto spessa. Il termine “occlusivo” fa subito pensare a un prodotto nocivo, che non fa respirare la pelle. In realtà è alla base di molte formulazioni che hanno la caratteristica di proteggere, lenire, ammorbidire e idratare. Si usa spesso infatti proprio per la sua capacità di “sigillare” piccole ferite e lesioni, per curare eczemi, dermatiti e altre infiammazioni della pelle. Per questo è un trattamento ideale per chi ha la pelle molto secca o molto disidratata (pensate all’inverno e alla nostra pelle dopo l’esposizione al super freddo di montagna in settimana bianca!). Se proprio siete fan della cosmesi naturale e vegana, ci sono sostituti naturali come prodotti a base di burri e oli molto corposi, che svolgono la stessa funzione occlusiva.

Lo slugging va bene per tutti i tipi di pelle?

Essendo un prodotto molto grasso e oleoso, non sarebbe indicato per pelli già grasse o a tendenza acneica. E’ una tecnica “pesante” per la pelle, e appunto indicata per lo più in caso di pelle molto secca. Tuttavia, può essere indicata anche quando la pelle ha i segni dell’acne e infiammazioni, in casi specifici. Un consiglio, come ci spiega il video postato qua sotto, è di utilizzarla come trattamento riparatore dopo aver proceduto a trattamenti esfolianti e peeling aggressivi, che rendono la pelle tirata e secca, perché insieme all’eccesso di sebo si è andati a intaccare anche il naturale film idrolipidico della pelle, che ha bisogno quindi di essere riequilibrato. Attenzione sempre a qualsiasi trattamento che sia troppo aggressivo! Meglio scegliere prodotti delicati e adatti, sia per pelli secche che grasse, per non dover poi correre ai ripari.

Le origini dello slugging e perché è di tendenza oggi

vaselina corpo bambini

Questa tecnica sembra affondi le proprie radici nella cura della pelle dei bambini: si pensava infatti che spalmare la vaselina sul corpo dei neonati avrebbe sia nutrito che protetto la pelle del bambino anche in futuro. Come tutte le nuove tendenze di skincare, è tornato in auge oggi a seguito dei mesi passati in lockdown, quando abbiamo avuto più tempo per la cura di noi stessi e sperimentato più prodotti e trattamenti per la nostra pelle. Quando la pelle viene sottoposta a eccessivi stress, reagisce infiammandosi, e per questo sono necessari interventi d’urto per ripristinare idratazione e equilibrio.

La filosofia della skincare coreana, quasi un rituale sacro

Il termine “hallyu” indica la corrente coreana di skincare che da tempo è in voga. Dall’abbigliamento alla cosmesi, così come per il cinema e la musica, quel che viene dalla Corea del Sud sembra essere sinonimo di avanguardia. In fondo spesso parliamo dei passaggi (tanti, da 7 a 16) della skincare coreana, affascinate dalla pelle di vetro (glass skin) delle donne coreane. Insieme ai prodotti, importiamo anche una “filosofia”, un nuovo concetto di cura di sé, come parte di un rituale di benessere e di rispetto del proprio corpo. Che tu sia una fan della K-beauty dalla A alla Z, o che tu prenda semplicemente qualche spunto per migliorare la tua skincare routine, quel che è sicuro è che un vantaggio, al di là dei benefici specifici e della maggiore consapevolezza che ad ogni necessità corrisponde un certo tipo di trattamento, ce l’ha, ed è quello di dedicare a se stesse momenti di cura, quasi fossero un rituale sacro.

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