Agrigento, capitale della cultura 2025: 5 buone ragioni per non lasciarsela sfuggire!

Laura Sandroni
  • SEO Editor
  • Esperta di Beauty, Lifestyle e Viaggi
16/04/2023

Viaggio in Sicilia alla scoperta di Agrigento, Capitale italiana della Cultura 2025 e meta dal fascino e dalle bellezze uniche e tutte da scoprire. Eccone alcune da cui partire e che vi faranno innamorare di questa città italiana eccezionale.

Agrigento, capitale della cultura 2025: 5 buone ragioni per non lasciarsela sfuggire!

Da pochissimo è stata nominata Capitale Italiana della cultura 2025, ma di ragioni per visitare Agrigento ce ne sono sempre state. E alcune di queste hanno origini antichissime. Una meta dal fascino indescrivibile per chi ci si trova davanti. Dove le parole non bastano per descrivere le tantissime meraviglie che vi i trovano e che rendono questa splendida località una delle città più belle della Sicilia e dell’Italia intera.

Una meta che vale la pena di visitare almeno una volta nella vita, ma che meriterebbe una visita ogni volta che ci si reca in questa bellissima isola e regione del nostro Paese. Magari prima del 2025, quando con molta probabilità, diventerà la meta più gettonata da tutti coloro che, affascinati dalla sua nomina a Capitale della cultura, decideranno di partire alla volta di Agrigento e dei suoi tantissimi tesori da scoprire uno ad uno. Per vivere un viaggio in Sicilia pieno di bellezza, storia, cultura e immagini straordinarie da portare nella memoria per sempre.

Viaggio nel passato alla Valle dei Templi

Quando si parla di Agrigento, culla della Magna Grecia e meta carica di storia e di testimonianze di epoche orami perdute, non si può non parlare anche di uno dei siti archeologici più importanti e affascinanti del nostro Paese e del mondo intero. La Valle dei Templi, Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO e un luogo dove si fa un passo indietro nella storia, nell’antica Akragas.

Un sito in cui si possono ammirare, in tutta la loro maestosa bellezza, le rovine dei templi dedicati agli dei, di cui il tempio della Concordia è il meglio conservato, ma anche il foro romano, l’agorà, le mura antiche della città, i santuari rupestri e le atmosfere uniche che caratterizzano questo luogo unico per importanza e bellezza.

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La magia del Giardino della Kolymbethra

Senza spostarsi poi molto, poiché anch’esso inserito della Valle dei Templi, un’altra tappa da non farsi sfuggire una volta giunti ad Agrigento è il Giardino della Kolymbethra, un’area archeologica che fonde insieme tracce di un passato storico antico con la natura.

Un luogo che prende il suo nome da una piscina creata unendo l’acqua espulsa dalla pietra porosa e che un tempo fungeva da luogo di vacanza per i tiranni dell’antica Akragas e come ritrovo per i cittadini. Una meta piena di fascino, oggi curata dal FAI e che racchiude in sé un’estrema varietà di vegetazione, tra cui alberi di pistacchi, agrumi, mandorle. Oltre al bellissimo Tempio di Efesto. Sito storico da non perdere per nessuna ragione al mondo.

Il centro storico di Agrigento

 

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Entrando nel cuore della città di Agrigento e andando alla ricerca dei suoi luoghi simbolo, una tappa da inserire nel vostro viaggio in Sicilia alla volta di questa stupenda città è senza dubbio il suo antico centro storico di forma ovale e in cui si possono ammirare architetture come la Chiesa di San Calogero, la chiesa di Santa Maria dei Greci, la Badia Grande,  la cattedrale e il Monastero del Santo Spirito.

Un edificio costruito nel corso del medioevo e che fu dimora delle suore benedettine fino alla metà dell’Ottocento. Architetture di pregio che meritano di essere scoperte e ammirate durante la vostra gita ad Agrigento, capitale della cultura e di bellezze uniche.

Benvenuti ad Agrigento: Porta di Ponte

 

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Per entrare nel centro di Agrigento, però, non si può non passare da Porta di Ponte, l’accesso a Via Atenea, ovvero la strada principale che porta direttamente al centro storico della città. Un valico che nel medioevo era la porta più importante per accedere ad Agrigento e che si costituiva di un ponte levatoio e un arco in stile gotico in cui era rappresentato lo stemma del Re Federico III.

Un simbolo, che venne distrutto nel 1868 e successivamente ricostruito in stile neoclassico, come è tutt’ora. Un luogo che vale la pena di attraversare e che darà l’impressione di essere ancora nel passato di questa stupenda città e di incamminarvi alla scoperta della sua storia.

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Alla scoperta della casa-museo di Luigi Pirandello

 

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Infine, ma solo di questa brevissima lista, chi decide di organizzare un viaggio ad Agrigento, dovrebbe mettere in conto anche di dedicare qualche momento alla visita della casa-museo di uno dei più celebri scrittori, poeti e drammaturghi italiani, che ebbe proprio qui la sua patria natale, Luigi Pirandello.

Premio Nobel per la letteratura nel 1934 e creatore di alcune delle più belle opere del nostro tempo. Visitando Agrigento, infatti, è possibile accedere alla sua casa di origine, oggi adibita a museo, un edificio del Settecento che ospita mostre temporanee dedicate all’artista e opere da lui realizzate nel corso della sua vita.

E queste sono solo alcune delle esperienze che potrete vivere organizzando un viaggio in Sicilia alla volta di Agrigento. Un luogo che offre tantissime meraviglie, sia al suo interno che spostandosi di pochissimi chilometri. E che, tra bellezze storiche e naturali, vi darà la possibilità di godere di un viaggio indimenticabile e di fare un pieno di conoscenza e di immagini da sogno.