Un piccolo borgo del Gargano, incluso tra i Borghi più belli d’Italia, dalle origini medievali. È conosciuto come il Paese dell’Amore, il suo patrono è San Valentino e assieme ai cuori, il 14 febbraio il paese si riempie di arance e limoni, presidi Slow Food. Oltre agli agrumi, il patrimonio agroalimentare del borgo è arricchito dall’olio extravergine d’oliva: è anche Città dell’Olio, prodotto da uliveti meravigliosi e frantoi dalla lunga tradizione.
Visitare il Gargano, dal mare all’entroterra, regala sempre esperienze meravigliose: dalla primavera in poi, il calore, il blu che si confonde con il bianco, i paesi e le aree naturali vi accolgono e vi fanno innamorare, e non solo a San Valentino. Scopriamo le meraviglie di questo borgo che si lega a Rodi Garganico e Peschici, i “fratelli” più famosi.
Tra ulivi, agrumeti e mare
All’interno del Parco nazionale del Gargano, in un’area ricchissima di agrumeti e uliveti, il territorio di Vico del Gargano si estende dalla parte interna fino alla incontaminata Foresta Umbra, e a nord fino al mare con le baie di Calenella e San Menaio. Gli agrumeti del Gargano sono parte dell’identità culturale del luogo. Se Rodi è il paese dei limoni, Vico, insieme a Ischitella, sono i paesi delle arance. Qui maturano tutto l’anno: a Natale ci sono le durette, da aprile a settembre le arance bionde.
Lo chiamano il paese dell’Amore
Visitare Vico del Gargano è un’esperienza emozionante tutto l’anno, periodicamente ravvivata da feste tradizionali a San Valentino come durante la Settimana santa, con le processioni delle confraternite, i canti e una grande partecipazione popolare. L’affascinante centro storico è di origine medioevale e conserva molte architetture tipiche dei borghi collinari del sud italia. Il castello normanno, ampliato da Federico II di Svevia a metà del 1200, la cinta muraria con le torri a base tonda e numerose chiese. Dentro la cinta muraria si trovano i due quartieri interni, Civita e terra, mentre Casale si erge nella collina circostante. Caratteristiche sono le sue stradine che si snodano a spina di pesce, gli archi che si incontrano lungo tutto il percorso e, soprattutto, il famoso Vicolo del Bacio, così stretto che è impossibile non sfiorarsi e… non resistere a baciarsi!
Le Chiese e i monumenti del borgo
Molti gli edifici storici che punteggiano le viuzze del borgo, che vale la pena percorrere per lasciarsi incantare, tra archi medievali e piazze accoglienti. La Chiesa Matrice di San Vito Martire, risalente al XIII secolo, presenta una facciata romanico-pugliese. Salire sulla Torre dell’Orologio vale la pena per ammirare la vista panoramica incredibile. Poi il pregiato Palazzo della Bella e la Chiesa di Santa Maria della Consolazione. Tra i musei, interessante per l’approfondimento sulla storia e la cultura dell’area il Museo Etnografico del Gargano e il Museo della Civiltà Contadina: a testimoniare la lunga storia agricola e contadina, il Trappeto Maratea, uno spazio espositivo allestito all’interno di un antico trappeto del borgo, ossia un frantoio, risalente al XIV secolo.
Al mare a San Menaio e Calenella
La Calenella, la meno frequentata rispetto alle due, è una baia unica del Gargano, un polmone blu dove si può ancora – anche in estate – godere di uno spazio attrezzato ma non troppo affollato, immersi nella bellezza delle coste garganiche. La spiaggia è caratterizzata dalla presenza di un litorale dolcemente digradante ideale per la balneazione anche dei più piccoli.
La Foresta Umbra entieri e trekking nella Foresta Umbra,
Un’altra delle attrazioni di Vico è senza dubbio la Foresta Umbra, una vera foresta sul mare, ricchissima di biodiversità, attrezzata e percorribile attraverso numerosi e ben segnalati sentieri che si snodano al suo interno. Un’area naturale protetta nella parte più interna del Parco Nazionale del Gargano. Il nome deriva dal fatto che la vegetazione è così fitta da non far filtrare la luce. Si estende per circa 15 mila ettari e passa da rilievi fino a 800 metri sul livello del mare fino a raggiungere le coste. Dal 2017 le sue faggete sono entrate a far parte del sito transnazionale Unesco “Faggete primordiali dei carpazi e di altre regioni d’europa” , diventando quindi patrimonio dell’umanità.
Altri luoghi meravigliosi da vedere nei dintorni
Se si è in visita a Vico del Gargano, impossibile non visitare anche le cittadine dell’area, famosissime mete turistiche come Rodi Garganico, Peschici e Vieste. Se si è amanti della natura, oltre al bellissimo litorale non sono da meno gli specchi d’acqua salmastra, come il Lago di Lesina e la Laguna di Varano. Sono i due laghi costieri di acqua salmastra che occupano il Gargano e che ospitano numerose varietà di fauna e flora endemica. L’Oasi Duna di Lesina, si colloca lungo il cordone sabbioso che separa il Lago dal Mare, detto Bosco Isola: un’area di 25 ettari con sentieri all’interno, tra canneti, macchia mediterranea a bacini lagunari, che ben si presta a escursioni in mountain bike.