Ah l’Italia, che Paese straordinario. Una terra che ha davvero tutto per emozionare, colline sinuose, alte e maestose montagne, mari limpidi e dalle vedute mozzafiato, laghi, fiumi e le tante location che sono immerse in questi contesti da sogno e che rendono unica la nostra Penisola. Come quei luoghi che, per le loro caratteristiche, riportano indietro nel tempo e che, come nel leggere un libro di storia, fanno rivivere tempi ormai passati ma carichi di significato e di avventure. Luoghi come un bellissimo borgo veneto immerso nel verde, una meta pregna di testimonianze e di atmosfere che richiamano ai tempi in cui è nato e che, come in un salto nel passato, torna a rivivere per incantare e deliziare chiunque vi si rechi.
Un borgo veneto da scoprire il prima possibile
Un borgo veneto che è tra i più belli d’Italia e dal fascino antico, un luogo in cui entrare nelle magiche atmosfere del medioevo e in cui godere delle architetture che proprio in questo periodo sono state realizzate e che ancora oggi potrete trovare passeggiando tra le vie di questa località unica e particolare della regione Veneto.
Un vero gioiello e un borgo da scoprire il prima possibile, organizzando un tour dedicato alle sue bellezze a dir poco eccezionali proprio durante le prime settimane di primavera, godendo delle temperature più miti della stagione in arrivo e dei suoi colori magici. Un viaggio lento, da viversi passeggiando tra le stradine lastricate e le architetture storiche del posto, tra atmosfere ferme nel tempo e angoli in cui staccare la mente, per viversi dei momenti che travolgono il cuore.
Parliamo del bellissimo borgo veneto di Portobuffolé, un perla medievale da scoprire durante la vostra gita fuori porta tra le bellezze di questa straordinaria. Una meta da segnare nel vostro personale itinerario di viaggio e che saprà come incantarvi fin dal vostro primissimo arrivo.
Una località che affascina e che è impossibile non inserire nel vostro personale itinerario di viaggio in Veneto, un borgo carico di storia, di atmosfere uniche e di scorci mozzafiato e che riportano indietro nel tempo, facendovi fare un tuffo tra le pagine di storia del nostro Paese e di questa regione in particolare.
Cosa vedere a Portobuffolé
Un luogo davvero eccezionale, in cui scoprire bellezze uniche come il duomo di Portobuffolé, un simbolo del borgo e una costruzione antica che in origine era una sinagoga ebraica e al cui interno, oggi, è possibile vedere il bellissimo crocefisso ligneo dell‘400 o l’organo Callido. O ancora la loggia comunale, che testimonia l’influenza veneziana di cui questo borgo ha goduto nel tempo.
Ma non solo. Perché visitando questo borgo veneto dal fascino medievale e dalle atmosfere che riportano indietro nel tempo, potrete godere anche della stupenda dimora di una donna menzionata da Dante, la Casa di Gaia da camino, un edificio noto anche per i suoi affreschi del XIV secoli posti a decorazione delle sue pareti.
Le tradizioni del borgo
Una meta di grandissimo fascino e in cui è possibile rivivere davvero il medioevo, come in pochissimi altri luoghi, anche grazie a un evento che si svolge ogni due anni proprio nel borgo di Portobuffolè e che trasforma questo luogo in quello che doveva essere un tempo. Un evento che trasforma il borgo in un palcoscenico vestito a festa e che rimanda ai tempi della sua nascita, tra costumi tipici, artisti, musicisti e tanti piatti tipici dell’epoca a cui la festa si ispira.
Un‘occasione imperdibile per rivivere davvero la storia del borgo e della regione che lo ospita, facendo un tuffo indietro nel tempo ed entrando con un balzo in un’epoca che ha segnato profondamente il nostro Paese, lasciando testimonianze di rara bellezza sparse ovunque lungo tutto la penisola. E regalandoci delle piccole perle antiche piene di fascino e di ricordi da tenere stretti con sé, proprio come accade a Portobuffolé.
E se si parla di tradizioni, non si può non parlare anche della cucina del borgo e delle sue specialità, come gli gnocchetti al sugo d’anatra, il risotto al piccione, il baccalà, il rognone di vitello, la trippa e fino a un piatto legato alla tradizione antica di questo borgo toscano e dal sapore contadino, la zuppa matta, una minestra a base di zucca, pane, latte e funghi. Sapori autentici così come lo è questo bellissimo borgo veneto da scoprire durante il vostro primo weekend primaverile fuori porta.