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Trentino sotterraneo: le grotte più belle da visitare sono queste

Trentino sotterraneo: le grotte più belle da visitare sono queste
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Avete in programma una vacanza estiva in Trentino? Scoprite le grotte sotterranee, i misteri dentro alle montagne sono affascinanti tanto quanto i sentieri in superficie!


Che siate in cerca di avventura, mistero o semplicemente di un’esperienza diversa dal solito, il Trentino riserva anche meraviglie sotterranee, affascinanti e ricche di mistero. Meta gettonatissima anche d’estate, il Trentino Alto Adige offre un meraviglioso panorama tra cime e sentieri sulle Dolomiti, adatti a tutti i livelli di difficoltà e per tutte le età. Con il suo paesaggio di montagna e la millenaria storia geologica – là dove le vette una volta erano sommerse – forse non sapete che il Trentino ospita anche alcune tra le grotte più affascinanti d’Italia. Scopriamo di più!

Le grotte del Trentino: un viaggio al centro della terra

Scolpite dalla natura nel corso di millenni, offrono un’esperienza unica per gli amanti dell’avventura e della geologia. Formazioni calcaree spettacolari, tra stalattiti e stalagmiti, fiumi sotterranei da percorrere vi aspettano: Vediamo insieme quali sono le grotte più spettacolari del Trentino, per un viaggio indimenticabile “al centro della terra”.  

Grotte di Castello Tesino: stalattiti e stalagmiti spettacolari

Le Grotte di Castello Tesino, in Valsugana, sono una delle principali attrazioni sotterranee del Trentino. Situate vicino all’omonimo paese, queste grotte offrono un affascinante viaggio attraverso spettacolari formazioni di stalattiti e stalagmiti. Scoperta nel 1927, studiata nel 1952, la più grande, la grotta di Castello Tesino, l’unica attrezzata per le visite turistiche, si apre alla quota di 960 m. Serpeggiando all’interno della montagna per circa 700 metri, è una cavità di natura carsica caratterizzata da gallerie, arabeschi, stalattiti e stalagmiti formatisi nel corso dei millenni. La grotta reca in vari punti strani segni incavati nelle pareti attribuiti all’Ursus Speleus Ros, l’orso delle caverne, contemporaneo all’uomo preistorico del Quaternario.

Dalla sala dei cristalli alla galleria delle meraviglie, ogni angolo ha il suo carattere unico, con colonne, drappeggi e altre strutture naturali che lasciano senza fiato. L’esplorazione delle Grotte di Castello Tesino è adatta a tutti, inclusi bambini e famiglie. Le visite guidate, disponibili in diverse lingue, permettono di apprendere la storia geologica della grotta e il processo di formazione delle stalattiti e stalagmiti. Le guide esperte condividono anche storie e leggende locali, arricchendo l’esperienza con aneddoti affascinanti. Un’altra attrazione delle Grotte di Castello Tesino è il percorso speleologico, pensato per i più esperti e gli appassionati di avventura. Questo percorso richiede una maggiore preparazione fisica e l’uso di attrezzature specifiche, ma offre la possibilità di esplorare zone più nascoste della grotta. 

Grotte di Oliero: un labirinto di fiumi sotterranei da esplorare in barca

Le Grotte di Oliero, situate nella Valle di Oliero vicino a Valstagna, in Veneto ma confinanti con il Trentino, in Valbrenta, sono famose per il loro complesso sistema di fiumi sotterranei. Sono gli scarichi idrici più importanti del massiccio carsico dei Sette Comuni e le più grandi sorgenti valchiusane d’Europa. Le grotte attualmente aperte al pubblico sono quattro: dalle due più in basso scaturisce il fiume Oliero, mentre i due “covoli” superiori, antichi sbocchi delle medesime sorgenti, sono ora asciutti. Una delle due grotte da cui sgorga il fiume Oliero, chiamato ‘Covol dei Siori’ o Grotta Parolini, prende il nome dal famoso botanico Alberto Parolini che lo rese accessibile al pubblico dal 1832. La visita a questa straordinaria grotta viene svolta in barca e accompagnati dalle Guide Naturalistiche Ambientali, ed è possibile scoprire e ammirare stalattiti e stalagmiti di 40.000 anni. Queste grotte, formate dall’azione dell’acqua che ha scavato la roccia calcarea nel corso di millenni, offrono un’esperienza unica e suggestiva. L’ingresso principale alle Grotte di Oliero è caratterizzato da una grande apertura che conduce i visitatori in un mondo sotterraneo fatto di caverne, gallerie e corsi d’acqua.

Una delle principali attrazioni delle Grotte di Oliero è il “Giro in barchetta”, un tour in barca che permette di esplorare il fiume sotterraneo che scorre all’interno della grotta. Questa esperienza, unica nel suo genere, consente di ammirare da vicino le formazioni calcaree illuminate dalle luci artificiali, creando un’atmosfera magica e affascinante. Le barche, guidate da esperti speleologi, attraversano gallerie e caverne, offrendo una prospettiva unica sulla bellezza delle grotte. Oltre al tour in barca, le Grotte di Oliero offrono anche percorsi escursionistici che permettono di esplorare la parte superiore delle grotte e le aree naturali circostanti. Le escursioni speleologiche, guidate da esperti, permettono di scoprire le aree meno accessibili delle grotte e di ammirare formazioni calcaree spettacolari. Questa esperienza è perfetta per chi desidera vivere un’avventura unica e scoprire i segreti nascosti delle Grotte di Oliero.

Grotta del Calgeron: tra laghi e tortuosi passaggi tra le rocce

La Grotta del Calgeron o G.B. Trener si trova sulla destra del Fiume Brenta ed è raggiungibile in mezz’ora di cammino dalla strada che porta alla frazione Selva di Grigno. Il nome della grotta Calgeron deriva da Calgera, o calderone, una grande pentola di forma cilindrica: deriva dai fori cilindrici all’interno della struttura, formati da pietre trascinate dalla corrente che, girando vorticosamente, scavavano la pavimentazione essendo più duri della roccia circostante. Queste pietre sono ancora visibili all’interno dei buchi che hanno creato. La Grotta si sviluppa per circa 3,6 km. I primi due chilometri sono visitabili tutto l’anno (meglio se dotati di un canotto per superare i primi due laghetti, situati subito dopo il cancello), mentre la parte più interna è accessibile solo nei periodi di siccità, quindi in inverno. All’interno della grotta si possono trovare 11 laghi in una serie di vasche a gradinata, di cui il più spettacolare è il settimo che è lungo 40 metri e profondo 4. Degni di nota anche una caverna lunga 80 metri ed il sifone degli echi. In un condotto laterale è stato riscontrato uno strato piuttosto spesso di argilla bianca, che farebbe ricordare alla glaciazione di Riss (250.000 anni fa).

La Grotta del Calgeron è particolarmente nota per la “Sala della Grande Colonna”, una vasta caverna con una colonna centrale di dimensioni impressionanti. Questa sala è uno dei punti culminanti dell’esplorazione, con una vista mozzafiato. Tour più complessi, adatti agli appassionati, possono essere richiesti per le aree più difficili da raggiungere, sempre con l’accompagnamento di speleologi professionisti.