La Calabria è senza dubbio una terra bellissima, estremamente variegata, in cui convivono zone verdi e altre molto aride, montagne e mare, località vivaci e che richiamano alla modernità e luoghi ancorati al passato, alle tradizioni e in cui fare un viaggio indietro nel tempo che dura pochi giorni ma che racconta mille storie. Ed è esattamente questo che accade visitando un borgo calabro che è davvero un insieme di autenticità e tradizioni uniche e che vi porteranno verso un viaggio che non è solo del corpo, ma che è anche della mente.
Un borgo calabro e le sue tradizioni
Una location sorge incastonato nella Presila cosentina lungo la Valle del Crati, e che è pregno di tradizioni che si tramandano nel tempo e che riempiono questo luogo di folklore e di motivazioni per cui visitarlo. Un luogo ricco di usi e costumi, e in cui il protagonista è senza dubbio la Pacchiana, un costume femminile tipico del posto e in generale del centro sud del nostro Paese, e che fa parte delle tradizione contadina che in questo borgo calabro è particolarmente sentita.
Un abito che ha diversi strati che si indossano in un ordine ben preciso. La lunga e ampia gonna, il cammisuòtto, che è formata da due stoffe sovrapposte, la camicia rigorosamente di lino bianco (murletta), un copri-camicia con maniche ampie (cammisòla) e impreziosito da un laccio dorato (magliùccu) e una spilla e finendo il rituòrto, un copricapo al di sotto del quale viene fatta l’acconciatura tradizionale.
Una vera tradizione imprescindibile e che rende questo borgo calabro uno scrigno da aprire e in cui scovare tesori unici come questo. Ma di che borgo parliamo? Di Luzzi, una piccola perla calabra che vale la pena scoprire durante il vostro prossimo viaggio in questa straordinaria regione del sud Italia.
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Cosa vedere a Luzzi
Un borgo calabro in cui sono davvero tante le cose da scoprire, partendo da quello che è l’attuale Palazzo Comunale e che rappresenta una testimonianza delle varie epoche storiche che si sono susseguite e Luzzi a partire dalla reggenza dei Sanseverino, quando si chiamava Palazzo Vivacqua.
Altra architettura che vale la pena scoprire durante il vostro tour in questo borgo calabro, poi, è l’Abbazia della Sambucina, un luogo famoso in tutta la regione e che rappresenta uno dei patrimoni più rilevanti della Calabria intera. Un monastero davvero bellissimo e in cui venne ospitato l’abate filosofo Gioacchino da Fiore.
Un luogo che è stato paragonato all’Abbazia di Clairvaux, in Francia, e che vale davvero la pena di essere scoperta durante il vostro viaggio verso il borgo calabro di Luzzi.
Le architetture da visitare
Altre due chiese da mettere in programma, poi, sono la chiesa di Sant’Angelo e la chiesa di Santa Maria della natività. La prima custodisce una bellissima tela di Santa Maria delle Grazie, a opera della scuola di Leonardo da Vinci, mentre la seconda spicca per la sua grande cupola dalle forme orientali e che è stata ricostruita in toto dopo essere stata colpita da un fulmine nel 2003.
Un viaggio verso un luogo che ha davvero tanto da raccontare e da far conoscere, girovagando per le sue stradine e permettendo a questo borgo calabro di stupirvi con le sue bellezze e i suoi scorci. Un luogo autentico, in cui si susseguono storia e tradizioni, cultura e arte e in cui ogni cosa contribuisce e rendere Luzzi un borgo che vale la pena visitare e scoprire al più presto.
Un luogo che sorge sulle pendici della Sila e che vi farà vivere dei momenti di puro fascino, immersi tra paesaggi da sogno e circondati da atmosfere che raccontano storie e che vi sapranno incantare a ogni passo.