Quando lo si scorge da lontano sembra un luogo dipinto, quasi irreale, ma altamente affascinante. Un piccolo borgo delle Marche che trasmette serenità e che vale la pena conoscere durante il vostro prossimo tour di questa bellissima regione del centro Italia. Un borgo che è anche noto per essere “la città del miele”, che sorge in un contesto paesaggistico davvero eccezionale nel cuore dell’Alta Valle dell’Esino e circondata ad est dalla catena del Monte San Vicino e a ovest dall’Appennino Umbro-Marchigiano. Insomma, una meta che merita la vostra attenzione e che ha davvero tantissime cose da farvi vedere.
Un borgo delle Marche dall’origine antica, che fu prima un insediamento piceno, poi una cittadina romana e fino a diventare la bellissima location che è oggi, custodendo le tracce del suo passato e donandovi la possibilità di goderne a pieno durante questo vostro viaggio nelle Marche carico di fascino e scoperte.
Un borgo delle Marche da scoprire
Una meta che vi saprà affascinare fin dal vostro arrivo, in cui sono tante le cose da vedere e da provare, e in cui una tappa obbligatoria non può che essere nel fulcro di questo borgo delle Marche, la sua piazza principale, ovvero Piazza Enrico Mattei. Un luogo dedicato al fondatore e primo presidente dell’ENI e che ospita una bellissima fontana cinquecentesca di forma ottagonale, realizzata in pietra bianca e che è stata progettata dall’architetto Lattanzio Ventura di Urbino. Ma di che borgo stiamo parlando? Della bellissima località di Matelica.
Un borgo delle Marche pieno di architetture, come quelle che si affacciano proprio sulla piazza di Matelica, tra cui Palazzo del Governo e il suo loggiato, un edificio la cui costruzione risale al 1271 e che è stato progettato dall’architetto Benincasa da Firenze. Ma anche Palazzo Ottoni che custodisce anch’esso una suggestiva loggia e fino al Palazzo Comunale del borgo.
Cosa vedere a Matelica
Ma non solo, perché Matelica è davvero tutta una scoperta. Passeggiando tra le sue vie, infatti, si possono trovare tantissimi luoghi che cattureranno il vostro sguardo, come la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la Chiesa di San Francesco, che è uno scrigno di bellissime opere d’arte databili al sec. XV.
Tra le architetture dedicate alla cultura, invece, ecco che a spiccare è il Teatro Comunale, opera dello stesso architetto che progettò la Scala di Milano, Giuseppe Piermarini. E fino a Palazzo Piersanti in cui è sito il museo omonimo che ospita le collezioni di Venanzio Filippo Piersanti. Ma anche il Museo Archeologico di Matelica che vanta una sezione dedicata alla civiltà picena che qui abitò in un lontanissimo passato, e di cui è possibile ammirare i corredi di tombe datate ai secoli VIII-VII a.C.
Se volete fare un tuffo nel passato del borgo, poi, percorrendo Corso Vittorio Emanuele, potrete ammirare alcuni resti di una domus romana e i diversi mosaici, protetti da una teca trasparente, sempre di quel periodo.
Di grande rilievo storico, poi, sono anche le tombe della fase “orientalizzante” ovvero quella che va dalla fine del secolo VIII all’inizio del VI secolo a.C.). Insomma, un borgo delle Marche che merita la vostra totale attenzione e che vi farà vivere dei momenti magici sotto ogni punto di vista. Anche se si parla di gusto.
Le bontà di Matelica
Matelica, infatti, fa parte dell’Associazione nazionale Città del Vino e dell’Associazione Nazionale Città del Miele. Qui, infatti, prende vita il famoso vino Verdicchio di Matelica DOC e il Verdicchio di Matelica Riserva, riconosciuto DOCG. Ma anche alcune varietà di miele davvero eccezionali, come il Millefiori, il miele di castagno e di acacia, da mangiare in abbinamento ai formaggi, e che uniti al prodotto tipico del borgo, la melata di quercia, rendono Matelica una meta adatta anche a chi vuole soddisfare le papille gustative con dolcezza e con un tripudio di sapori ed eccellenze tutte italiane.