Non importa se hai fatto la tintura nel tuo salone di fiducia o in un pomeriggio di beauty fai-da-te davanti allo specchio: quella sfumatura che hai scelto con tanta attenzione, quel castano ramato o quel biondo burroso che ti valorizza così bene, merita di durare. E invece, con l’arrivo dell’estate, iniziano i guai. Il colore sbiadisce, i riflessi si spengono, compaiono toni indesiderati e il capello perde brillantezza.
Non è solo una questione estetica: quando la tinta perde intensità troppo in fretta, si vanifica anche l’investimento – di tempo e denaro – fatto per sentirti bene e più bella. Il punto è che sole, cloro, salsedine e lavaggi frequenti sono nemici giurati della colorazione, e combatterli richiede una strategia.
Ma non basta infilare in valigia uno shampoo per capelli colorati e sperare nel miracolo. Preservare il colore è un gesto quotidiano fatto di attenzione, prodotti giusti e, soprattutto, consapevolezza. E sì, anche di qualche errore da smettere di commettere, perché alcune abitudini – a volte anche quelle che sembrano innocue – finiscono per sabotare la durata della tinta più di quanto immagini.

- Colorazione estiva: gli errori che la rovinano (e gli accorgimenti che fanno la differenza)
- Errore n.1: Il cloro? Lo ignori a tuo rischio e pericolo
- Errore n.2: Esporsi al sole con i capelli sciolti e senza protezione
- Errore n.3: Shampoo troppo frequente (e con acqua troppo calda)
- Errore n.4: Saltare la maschera o sceglierne una sbagliata
- Errore n.5: Non usare prodotti tonalizzanti tra una tinta e l’altra
- Errore n.6: Dimenticare il leave-in con filtri UV
Colorazione estiva: gli errori che la rovinano (e gli accorgimenti che fanno la differenza)
L’estate è la stagione più difficile per chi tinge i capelli. Il calore apre le cuticole, il sole ossida il colore, la salsedine li disidrata, e il cloro… il cloro è un disastro annunciato, soprattutto per chi ha tonalità chiare. Il risultato? Un colore che vira, si spegne o scarica troppo in fretta, lasciandoti con quella fastidiosa sensazione di capelli “spenti” appena rientrata dal mare.
Il primo errore, quindi, è sottovalutare l’effetto del sole e dell’acqua. Esporsi senza protezione specifica per la chioma è come andare in spiaggia senza crema solare: un’abitudine rischiosa. L’altro errore, molto comune, è lavare i capelli troppo spesso con prodotti aggressivi, che rimuovono il pigmento in superficie. Anche la temperatura dell’acqua fa la sua parte: il calore dilata la fibra capillare e accelera il rilascio del colore.
C’è poi l’illusione che basti una maschera idratante qualunque per riparare i danni. Ma no, in estate servono trattamenti pensati per nutrire senza scaricare e, anzi, che aiutino a sigillare il pigmento. Quindi sì a balsami e maschere, ma scelti con criterio, meglio se arricchiti con filtri UV e ingredienti antiossidanti.
Errore n.1: Il cloro? Lo ignori a tuo rischio e pericolo
Uno dei nemici più subdoli della tinta estiva è proprio lui: il cloro delle piscine. Non solo tende a ossidare il colore facendolo virare verso tonalità verdognole (un classico dramma per le bionde), ma indebolisce la struttura del capello. Se dopo un tuffo non risciacqui immediatamente con acqua dolce, quel residuo chimico continua a lavorare sulla fibra capillare anche sotto il sole. Il consiglio è semplice ma fondamentale: prima di entrare in piscina, bagna i capelli con acqua dolce e applica un olio o spray protettivo, così limiterai l’assorbimento del cloro.

Errore n.2: Esporsi al sole con i capelli sciolti e senza protezione
Non penseresti mai di restare ore sotto il sole senza crema sulla pelle, ma lo fai ai capelli. Il problema è che i raggi UV disgregano i pigmenti artificiali molto più in fretta di quelli naturali, soprattutto su capelli decolorati o trattati. Il risultato? Il colore perde brillantezza e vira verso toni indesiderati. In estate è essenziale proteggere i capelli con spray solari specifici oppure indossare cappelli (meglio se a tesa larga e in tessuto traspirante), che proteggono senza creare effetto cappa.
Errore n.3: Shampoo troppo frequente (e con acqua troppo calda)
Con il caldo si tende a lavare i capelli più spesso, magari ogni giorno. Ma se usi uno shampoo non adatto, stai accelerando lo scarico del colore. La maggior parte dei detergenti comuni è formulata per pulire a fondo, ma questo significa rimuovere anche i pigmenti artificiali depositati sulla fibra. Scegli uno shampoo specifico per capelli colorati, meglio se privo di solfati, e alterna i lavaggi con il solo risciacquo con acqua fredda o tiepida. E no, mai usare l’acqua bollente: apre le squame e “libera” il colore.
Errore n.4: Saltare la maschera o sceglierne una sbagliata
Il colore si fissa meglio se la struttura del capello è sana e idratata. Ma spesso, sotto il sole, il capello si secca, perde elasticità e diventa poroso. E un capello poroso è un capello che non trattiene la tinta. D’estate bisogna investire in maschere pensate per capelli trattati: devono idratare in profondità, ma senza appesantire. Ottimi i prodotti con cheratina, oli vegetali e vitamina E, da applicare almeno due volte a settimana.

Errore n.5: Non usare prodotti tonalizzanti tra una tinta e l’altra
Anche se prendi tutte le precauzioni, è normale che dopo qualche settimana il colore perda un po’ di intensità. Ma puoi recuperarlo senza rifare la tinta completa. I balsami o maschere tonalizzanti sono una manna: depositano pigmento temporaneo sul capello, ravvivano i riflessi e aiutano a mantenere la nuance viva fino al prossimo ritocco. Ne esistono per ogni colore, dal biondo freddo al rosso intenso. Vanno usati con costanza, soprattutto dopo giornate al mare.
Errore n.6: Dimenticare il leave-in con filtri UV
Chi ha detto che il termoprotettore serve solo per la piastra? Esistono spray leave-in che non solo proteggono dal calore degli strumenti, ma anche dai raggi solari. Alcuni sono specifici per capelli colorati e formano una barriera invisibile che limita lo scolorimento. Sono perfetti per l’estate: si usano sui capelli umidi prima dello styling, ma anche durante il giorno se ti esponi a lungo al sole.
