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Selvaggia è bellissima, quest’isola toscana è un vero sogno a occhi aperti

Selvaggia è bellissima, quest’isola toscana è un vero sogno a occhi aperti
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Ecco un luogo selvaggio e incontaminato, un’isola toscana che vale la pena scoprire e che sembra uscita da un romanzo di avventura


Provate a pensare a un luogo solitario e selvaggio, un luogo che forse potrebbe esservi capitato di leggere nella descrizione di un libro. Una terra incontaminata, pura, dove regna la bellezza della natura e il silenzio dell’assenza dell’uomo. Beh, un posto così esiste, ed è un’isola toscana che vi farà sognare a occhi aperti.

Una terra selvaggia e bellissima, l’isola più solitaria della Toscana e che un tempo fu popolata, o meglio provarono ad abitarci, le popolazioni etrusche. Una destinazione che fa parte dell’arcipelago Toscano e che ha una superficie di 10,4 chilometri quadrati e un perimetro costiero di 16 chilometri. Una vera bellezza, un capolavoro naturale e un luogo che è davvero solitario, abitato unicamente dalla famiglia del custode dell’isola e dagli agenti del Corpo Forestale che ne salva guardiano la natura selvaggia, sia di terra che di mare.

La storia di questa isola toscana

Un vero gioiello dall’atmosfera unica, che ricorda le isole del tesoro di cui si è letto da bambini o in età adulta e che, almeno una volta nella vita, varrebbe la pena di visitare.  Un luogo che, proprio per le sue caratteristiche, è stato una fonte di ispirazione per uno scrittore come il francese Alexandre Dumas, che proprio qui ambientò alcuni passaggi di un suo celebre romanzo, la terra in cui il suo protagonista trovò un tesoro che gli servì per mettere in atto una vendetta. Parliamo del famoso romanzo il Conte di Montecristo e dell’isola in cui è ambientato, l’isola di Montecristo appunto.

Un’isola toscana dalla lunga storia, che inizia dalla fondazione di una importante Abbazia per opera dei seguaci di san Mamiliano, che soggiornò qui come eremita durante il V secolo.

Durante la metà del XVI secolo, poi, furono i saraceni a espugnare il Monastero, decretandone la fine. Poi, dopo l’Unità d’Italia, nel 1878, venne istituita in loco una colonia penale e nel 1899 quest’isola toscana diventò una riserva di caccia esclusiva di Vittorio Emanuele III, rimanendo tale fino al 1971, quando venne dichiarata Riserva Naturale.

Cosa vedere sull’isola di Montecristo

Un’isola toscana, che nonostante abbia delle severe regole per essere visitata, vale davvero la pena, vantando delle bellezze infinite che meritano di essere godute dal vivo.

Come la bellissima grotta di San Mamiliano, un luogo sacro legato alla figura del santo, Vescovo di Palermo che, secondo tradizione, sarebbe approdato su quest’isola per fuggire dai Vandali insieme ad altri monaci. Un luogo che testimonia la vocazione monastica di quest’isola toscana e che merita di essere scoperta.

Avventurandosi verso le pendici del Monte della Fortezza, ecco che ci si trova davanti ai resti di un fortilizio che venne fatto costruire alla fine del XIV secolo dagli Appiani alla fine del XIV secolo, e alla Grotta che si è sempre identificata come la dimora del santo eremita. Ma non solo, secondo la leggenda, infatti, qui il Santo avrebbe ucciso un drago, simbolo del paganesimo, facendosi scudo con una croce.

A ovest dell’Isola di Montecristo, a sud dell’Isola di Pianosa e a est della Corsica. Ecco che un’altra meraviglia da vedere è lo Scoglio d’Africa o Formica di Montecristo. Si tratta di un piccolo isolotto che fa sempre parte dell’Arcipelago Toscano e che è sito situato nelle acque tra il Tirreno e il Canale di Corsica.  Uno scoglio che fa parte della dorsale marina che, nei suoi affioramenti più a nord, ha dato vita anche all’Isola di Pianosa e l’Isola di CapraiaAltre due bellezze del Mar Mediterraneo che merita di essere scoperte durante il vostro prossimo viaggio in Toscana.

Insomma, una meta davvero magica, incantevole e unica sotto ogni punto di vista e che è pronta a mostrarsi in tutta la sua bellezza.