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Scorci antichi e vista sul mare: il borgo siciliano che incanta in estate

Scorci antichi e vista sul mare: il borgo siciliano che incanta in estate
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Ecco un borgo siciliano che vale la pena scoprire durante queste settimane estive, un viaggio nella bellezza e nelle tradizioni del posto


Organizzare un viaggio in Sicilia  è sempre una cosa buona, soprattutto se lo si fa durante la stagione estiva, godendo delle infinte spiagge e del mare cristallino dell’isola e viaggiando verso un borgo siciliano che è stato dichiarato bandiera arancione del Touring. Una bellezza adagiata sulla cima del Monte Castro, 550 metri d’altitudine in provincia di Messina e dal quale è possibile ammirare il blu del mare che si vede il lontananza.

Un borgo in cui è facile sentirsi a casa propria, avvolti e circondati da atmosfere che invogliano a  stare insieme e dal calore tipico della Sicilia. Un borgo siciliano vivo, frizzante, attivo e che incanta al primo sguardo. Un luogo da cui non si vorrebbe mai andare via, tanto che anche i giovani del posto, spesso in controtendenza con il mood attuale, decidono di restare e di trovare qui la propria strada.

Un borgo siciliano pieno di bellezze e storia

Un luogo davvero magico, che vanta la seconda Bandiera Arancione della Sicilia, dopo Petralia Sottana e in cui godere dei resti del suo castello, che risale all’XI secolo, oltre alle bellissime chiese disseminate lungo il borgo stesso.

Si tratta di ben 22 chiese che testimoniano anche il grande senso spirituale del posto e che da sempre lo caratterizza. Bellezze coma la Chiesa di San Teodoro, chiamata anche Badia piccola e sorta nel XVI secolo. Una chiesa edificata sui resti di una cappella bizantina e che vanta dei bellissimi affreschi al suo interno. Ma di quale location stiamo parlando? Del borgo siciliano di San Marco D’Alunzio, una vera perla antica della Sicilia e dei Monti Nebrodi.

Cosa vedere a San Marco D’Alunzio

Ma continuiamo il nostro viaggio tra le bellissime architetture e chiese del posto. Come la Chiesa di Santa Maria di Crasile, nota come chiesa del Crasile o Casile, un edificio di epoca normanna. O ancora la chiesa di San Giovanni Battista, un tempo sede della confraternita del Santissimo Sacramento, una delle prime e essere istituite qui nel 1540.

Ma a San Marco D’Alunzio non sono solo le architetture religiose a far parlare di sé. Un altro luogo assolutamente da vedere e visitare, è Porta Sant’Antonio, costruita in epoca medievale e che un tempo era parte della cinta di mura a difesa del borgo. L’unica porta ancora oggi conservata.

Imperdibile, poi, è una visita ai ruderi del Castello Normanno di questo borgo siciliano, sito in cima a Monte Rotondo, nella parte più alta di San Marco d’Alunzio, e che fu fatto costruire da Roberto il Guiscardo a partire dal 1061, proprio sui resti di un castello già esistente in precedenza. Un luogo che, grazie alla sua posizione, venne utilizzato come avamposto militare.

Ma anche un luogo in cui ammirare il Museo Bizantino-normanno che è sito nel monastero benedettino del borgo.

Le specialità del borgo da provare

E fino a scoprire le bontà culinarie del posto, come il salame San Marco, i maccheroni al tegamino, la pasta fatta in casa secondo la tradizione del posto, le lattupitte (delle frittelle di pasta di pane poco lievitata), le gustosissime grigliate di carne e di pesce. E anche le numerose specialità dolci vendute nelle pasticcerie locali, in cui assaggiare i cannoli siciliani, i biscotti al latte e al vermouth o la pignolata.

Un tripudio di sapori e di bontà uniche e che vale la pena scoprire e gustare in prima persona, organizzando un viaggio in Sicilia e in questo borgo siciliano dalla lunga storia e dalle tradizioni uniche come solo i piccoli borghi sanno avere e custodire nel tempo.