Un Sorriso Top: 5 rimedi naturali per sbiancare i denti!

In alternative ai dentifrici abrasivi o ai trattamenti professionali dal dentista, ecco i rimedi naturali più efficaci che consentono di restituire luce allo smalto dei denti, che può essere opacizzato o ingiallito da tanti fattori, in primis cattive abitudini alimentari, fumo, ma anche tartaro, invecchiamento, problemi alle gengive e alterazioni della salute della bocca. Caffè, cioccolato, liquirizia, the, bevande gassate e colorate, a lungo andare minano il bianco naturale dei denti, perché penetrano attraverso lo smalto fino alla dentina e danno origine a un colore giallognolo che spegne il sorriso e non ci fa sentire a nostro agio. Alcuni rimedi naturali sono efficacissimi – purché usati con costanza nel tempo e senza abusarne – per ripristinare il bianco naturale e sano dei nostri denti e far risplendere il sorriso. Oltre a lavarli con regolarità (almeno 3 volte al giorno) utilizzando uno spazzolino adatto e un dentifricio adatto al pH del cavo orale, una o due volte a settimana prova uno di questi trattamenti naturali: ne beneficeranno i denti… e anche l’alito!

5 rimedi sbiancanti naturali efficaci: da provare!

Esistono principi attivi in natura che sono un validissimo aiuto per sbiancare i denti ingialliti o macchiati. In genere sono acidi della frutta (citrico, in limone e arance, o malico, in mele e fragole) o oli essenziali come quelli di salvia e rosmarino. Esercitano un’azione lievemente abrasiva, sono utili per eliminare batteri e contrastare la formazione di tartaro e macchie così come l’alitosi. Attenzione però, naturale non vuol dire “innocuo”: un utilizzo eccessivo anche di questi rimedi può aggredire lo smalto, alterare il pH, avere conseguenze sulle gengive. Per questo sono sconsigliati in caso di ipersensibilità dentale, ovvero quando lo smalto è già assottigliato, o le gengive sono ritratte. Scegli tra questi 5 il rimedio che preferisci in base al gusto e al livello di ingiallimento, utilizzalo con moderazione e vedrai nel tempo buoni risultati, per tornare a sorridere senza doversi nascondere!

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Bicarbonato di sodio, un rimedio tra i più noti

Il bicarbonato di sodio è noto per le sue proprietà detergenti e sbiancanti, ma non va utilizzato in polvere sui denti perché potrebbe graffiare lo smalto. Agisce rilasciando anidride carbonica a contatto con sostanze acide, eliminando impurità e residui. Basta usarlo una volta ogni 2 settimane, diluendo un cucchiaio in un po’ d’acqua o mescolandolo a un composto da fare in casa con olio d’oliva, qualche goccia di limone e qualche goccia di olii essenziali, come tea tree, salvia, menta o lavanda, per potenziare l’azione antibatterica. Va usato con cautela perché può alterare il pH del cavo orale e la flora batterica naturale e non è consigliato in caso di alcune patologie come l’ipertensione.

Sbiancare i denti con la salvia, il rimedio della nonna che anche oggi funziona!

Qualcuno di noi può averlo già provato da bambino: strofinare la salvia sui denti dà immediatamente una sensazione di pulizia e freschezza. La salvia rilascia elementi essenziali attivi che tolgono opacità e patina di sporco dallo smalto dei denti. Si può utilizzare così, strofinando una foglia sui denti, oppure facendo sciacqui con un decotto di salvia, fatto con un po’ di foglie da bollire per 10 minuti. Ha un effetto sbiancante e anche antibatterico, migliora l’alito e nutre le gengive. Le foglie di salvia infatti sono ricche di magnesio, ferro, calcio, sodio e potassio, minerali che servono alla salute delle gengive e dei denti. Anche in questo caso usarla troppo spesso potrebbe avere un effetto negativo, andando a danneggiare lo smalto e il colletto (l’attaccatura) delle gengive.

Sbiancare i denti con il limone e l’arancia, un metodo rinfrescante e gustoso!

L’acido citrico e l’acido ascorbico, a contatto con l’ossigeno, liberano un composto chimico che ben conosciamo per il suo potere disinfettante, ovvero il perossido di idrogeno (acqua ossigenata). Questo componente chimico è alla base di alcuni metodi professionali utilizzati dai dentisti per lo sbiancamento in studio. L’acido però corrode lo smalto e se usato troppo frequentemente potrebbe danneggiarlo, col risultato di assottigliarlo e sensibilizzare i denti. Basta anche uno sciacquo una volta al mese, con succo di limone diluito in acqua, o aggiunto al bicarbonato, per creare una pasta dentifricia home made e spalmarla con lo spazzolino, sfregando con movimenti delicati e circolari. Come la salvia in foglie, strofinare la parte bianca che sta tra la polpa e la buccia di limoni o arance, sui denti svolgono un’aione sbiancante.

Sbiancare i denti con il carbone vegetale, purifica e deterge in profondità

Il carbone vegetale è un prodotto sempre più presente nel mondo beauty per le sue proprietà purificanti e disintossicanti. La polvere, che si trova in purezza sia in erboristeria che in farmacia, può essere utilizzata per pulire in profondità anche i denti, una o due volte a settimana. Aggiungi un po’ d’acqua alla polvere per creare una pasta densa da stendere con lo spazzolino, passandola con delicatezza sui denti. Elimina le macchie, rinforza le gengive e equilibra la flora batterica naturale.

Fragole e mele, il rimedio più goloso!

Fragole e mele, soprattutto quelle verdi, contengono grandi quantità di acido malico, un altro alfa-idrossiacido della frutta che ha proprietà sbiancanti per i denti. Frulla la polpa di fragole mature e mela verde e aggiungila a un po’ di bicarbonato e a un cucciaino di olio d’oliva, per creare un composto da stendere sullo spazzolino. Spazzola i denti con movimenti delicati e rotatori per non danneggiare lo smalto. Come per gli altri metodi, 1 o due volte a settimana sono più che sufficienti.

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