Liguria, da antico Borgo medievale a primo villaggio telematico d’Italia. E’ tutto vero!

Serena Basciani
  • Giornalista e Content Editor
  • Esperta in Personal Branding
25/01/2024

I nomadi digitali lo hanno messo da tempo tra i loro borghi preferiti ed hanno avuto ragione di farlo perchè questo borgo ligure è il primo vero villaggio digitale d'Italia! Conosci la sua storia?

Liguria, da antico Borgo medievale a primo villaggio telematico d’Italia. E’ tutto vero!

La provincia di Savona è uno dei punti più affascinanti della Liguria e dell’intera costa occidentale italiana, e può vantare diverse attrazioni che spaziano dal mare all’entroterra, creando un quadro ricco e sfaccettato.  Il cuore pulsante della provincia è senza dubbio la città di Savona stessa, una destinazione che unisce storia e modernità in modo armonioso. Il suo porto testimonia una storia fatta di secoli di commercio e connessione con il resto del Mediterraneo, mentre le stradine del centro storico raccontano storie antiche attraverso gli edifici medievali e le chiese rinascimentali. I piccoli borghi disseminati nella provincia sono autentiche perle storiche. Borgio Verezzi che offre un punto di vista sulla Liguria autentica e pittoresca. La Rocca di Cervo, un antico borgo medievale sul mare, altra testimonianza tangibile della storia che permea ogni angolo della provincia. Un mix davvero unico che si può respirare in tutte le zone della provincia, compresa quella di questo borgo medievale che, proprio in linea con la natura pioneristica della città di Savona, è diventato il primo villaggio telematico d’Italia super ricercato dai tanti “nomadi digitali” sparsi per l’Itali, e non solo.

Castelletta di Castelbianco: Il borgo ligure che ha “costruito” un ponte tra passato e futuro!

Colletta di Castelbianco, “incastrato” strategicamente tra le valli dell’entroterra ligure, garantisce la possibilità di un’esperienza autentica e unica lontana, dalle zone più affollate note per essere delle affascinanti località turistiche. Per raggiungere in questo affascinante borgo, è consigliabile prendere la strada da Albenga, questo percorso verso il borgo sta diventando ormai uno degli itinerari preferiti per gli appassionati delle due ruote. La strada che porta a Colletta di Castelbianco, infatti, attraversa le colline liguri e offre panorami straordinari, che nel procedere verso l’arrivo offre già un assaggio dell’autentica bellezza naturale della regione. Al vostro arrivo vi accoglieranno, qui, le famose case in pietra del borgo, per la maggior parte risalenti al XIII secolo o ricostruite (e più avanti vedremo come) conservando gli stessi materiali di allora. Questo paesaggio crea un’atmosfera molto intima e suggestiva. Il borgo è situato su una collina e offre una vista panoramica sulla valle sottostante, il che aggiunge quel tocco di poesia al vostro tempo da trascorrere qui… che potrebbe diventare molto di più di un fine settimana, soprattutto se lavorate in smart working!

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Il borgo che rinasce con una infrastruttura tecnologica unica!

Gli amanti della storia e della cultura troveranno a Colletta di Castelbianco una serie di attrazioni da esplorare. La Chiesa di San Michele, risalente al XIV secolo, è un esempio significativo di architettura religiosa dell’epoca.  In aggiunta all’aspetto storico e culturale, Colletta di Castelbianco offre anche diverse opportunità per gli amanti delle escursioni in natura. I sentieri circostanti invitano a piacevoli passeggiate tra gli ulivi e i boschi, permettendo ai visitatori di godere appieno della bellezza del paesaggio ligure. Questo viaggio, dunque, ha sempre realizzato un ponte per andare in qualche modo indietro nel tempo, tornando alle radici, e vivere un’esperienza che possa rimanere impressa nella memoria di chiunque abbia la fortuna di scoprire questo gioiello medievale nel cuore della Liguria. Ma questo borgo è anche un luogo di rinascita, nel vero senso della parola. Nel 1887 , infatti, Colletta di Castelbianco fu distrutto da un violento terremoto che portò ad un lento e graduale abbandono degli abitanti del posto. Alla fine degli anni ’90 però, però, iniziò una vera e propria rinascita che non ha mai conosciuto battute d’arresto.  Su progetto dell’architetto Giancarlo De Carlo venne ridisegnato parte del centro urbano, conservando, però, materiali e gli stili originali del luogo. Senza stravolgere il suo aspetto di tipico borgo medioevale, quindi, il paese venne anche dotato di una sofisticata infrastruttura tecnologica. Cosa vuol dire questo oggi? Il progetto di telematizzazione consente agli abitanti di Colletta di Castelbianco di beneficiare delle risorse di telecomunicazione all’avanguardia. A rigor di logica, l’aver puntato ed investito su questo tipo di progresso, dunque, ci permette di poter dire che nell’ampio panorami dei borghi, questo posto rappresenta un assoluto unicum. Colletta di Castelbianco è il primo vero “villaggio telematico” in Italia il che lo ha ben presto messo nel mirino di tutti coloro che, potendo lavorare in smart working, vogliono non trovare un posto che sia lontano a sufficienza dalla vita e dalla frenesia della città. Anche per questo, forse, questo è un borgo che è cresciuto in modo repentino dal punto di vista della popolarità, conquistando moltissimi riconoscimenti. Colletta di Castelbianco, è ormai, infatti, inserito in pianta stabile nella lista dei Borghi più belli d’Italia, insignito della Bandiera Verde di Legambiente e addirittura premiato a livello internazionale con il Homes Overseas Awards. Se state cercando un luogo in cui tradizione e innovazione si incontrino e che vi possa offrire una vasta gamma di scelta nelle esperienze da fare, anche per dei soggiorni a lungo termine, ecco il vostro luogo perfetto!