Circondato dalle montagne abruzzesi e sito a circa 1250 metri di altitudine su un bellissimo promontorio di roccia, sorge un borgo che è davvero un incanto. Un luogo che conta qualche centinaio di abitanti e che, immerso tra le bellezze del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dal 2009 è inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia. Una piccola perla e un borgo abruzzese che merita di essere raccontato e scoperto durante una gita fuori porta in questa primavera.
Una meta carica di storia, di origine medievale e dall’ubicazione caratteristica e che sembra svilupparsi in verticale, scendendo dal promontorio su cui è nato per avvicinarsi più a valle. Un borgo abruzzese il cui nome pare derivi da un’antichissima divinità sabina, poi unita alla dea dell’abbondanza con il culto di Saturno dei romani. Ma che, secondo altre ipotesi, potrebbe arrivare anche dall’accostamento del luogo al nome Opice, la sacerdotessa del tempio d Vesta. Insomma, un borgo abruzzese già curioso per via del suo nome, ma che racchiude e custodisce anche delle vere e autentiche bellezze da scoprire.
Un borgo abruzzese da scoprire in primavera
Una tesoro immerso nella natura e che merita la vostra attenzione durante la vostra prossima gita primaverile in Abruzzo. Un borgo abruzzese che, nonostante non abbia delle architetture di punta o di interesse particolare, ha un grande valore per via della sua storia antica e che è ancora palpabile tra le sue vie, unendo le atmosfere medievale del posto con il tempo presente e mostrandovi quello che resta di quei tempi antichi, e che è resistito ai diversi terremoti che hanno colpito nel tempo la zona.
Parliamo di borgo abruzzese di Opi, un luogo circondato dalla natura e che da cui godersi delle immagini spettacolari, delle vedute da cartolina e tutta la bellezza della natura e dei suoi colori che durante la primavera tornano a splendere e a rallegrare ogni cosa.
Cosa vedere a Opi
Un borgo abruzzese che vi accoglie con un bellissimo centro storico in cui dedicarsi una bella passeggiata, riscoprendo la lentezza e l’autenticità del vivere in slow mood, arricchendosi di ciò che si osserva e che si scopre lungo il cammino.
Un centro storico con cui ammirare le facciate delle case di Opi, che sorgono avvinghiate alla roccia e che sono collegate tra loro da una strada principale che porta al centro e da piccoli vicoli laterali che vengono chiamati v’ttal.
Un borgo abruzzese che vanta un bellissimo palazzo seicentesco oggi sede del municipio, ma anche la chiesa di Santa Maria Assunta, sita a metà strada tra nucleo storico del borgo e la parte nuova. Un edificio danneggiato dai terremoti ma riscostruito e di cui si può ancora osservare la sua struttura romanica. Ma anche la cappella di San Giovanni Battista, sita nei pressi della piazza principale e di epoca barocca. Delle bellissime architetture che meritano la vostra attenzione durante il vostro tour di Opi.
Cosa fare nei dintorni di Opi
Ma da questo borgo abruzzese è possibile anche andare alla scoperta dei luoghi e della natura circostante, dopo tutto siamo nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo e organizzare delle escursioni è d’obbligo. Un’occasione imperdibile per fare trekking sul Monte Amaro o per raggiungere il lago di Barrea o quello di Scanno, due bacini d’acqua davvero bellissimi e perfetti per una gita fuori Opi immersi nella natura.
La cucina tipica di questo borgo abruzzese
Una passeggiata che, una volta di ritorno, non può che concludersi con un gustoso pasto a base dei prodotto locali di questo borgo abruzzese. Come la m’paniccia, delle fette di pane raffermo ache viene ammorbidito nel siero ancora caldo, la pecora al cotturo, la m’cisca ovvero della carne di pecora essiccata. Ma anche il pecorino e la ricotta e il pecorino. E fino anche a un dolce tipico del posto, i tanozzi che vengono serviti con il fragolino, un liquore che viene prodotto con le fragoline di bosco.
Alimenti genuini, caratteristici, dai sapori decisi e legati alla tradizione regionale e locale, e che vi faranno venire l’acquolina in bocca e una gran voglia di non ritornare più a casa.