I Borghi della Barbagia Sarda da scoprire in Primavera

Serena Basciani
  • Giornalista e Content Editor
  • Esperta in Personal Branding
11/04/2024

Un anticipo d'estate in Sardegna alla scoperta delle tradizioni di questa terra? Ecco almeno 3 borghi da mettere nella vostra lista dei posti da non perdere nella Barbagia sarda...

I Borghi della Barbagia Sarda da scoprire in Primavera

La Sardegna in primavera è tutt’altro che una destinazione atipica. Se da una parte siamo abituati a vedere questa regione solo come una destinazione perfetta per le vacanze estive, dall’altra scoprire la sua bellezza ed il suo fascino in questo anticipo di estate è una parte di viaggio che vi auguriamo di provare almeno una volta nella vita. Ma questo spazio, ormai lo sapete, ha una posizione privilegiata per i borghi, ed anche per la primavera in Sardegna possiamo andare alle scoperta di questi piccoli gioielli del nostro paese. Dove vi portiamo, quindi? Andiamo nella Barbagia, una regione montuosa e selvaggia situata nel cuore della grande isola, dalla bellezza austera e una storia avvincente, in cui ogni borgo racconta una sua storia…

La Barbagia, tra natura “wild” e borghi incantevoli

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da barbagia ospitale (@barbagia.ospitale)

Questa parte di Sardegna vi toglierà il fiato grazie alla sua cultura autentica, le tradizioni antiche e i paesaggi mozzafiato che catturano l’immaginazione di chiunque si avventuri per scoprirla. La Barbagia è una regione caratterizzata da montagne, vallate e foreste secolari. Un esempio delle foreste bellissime e fuori dal tempo che potete attraversare qui è la Foresta Corongia; in questa zona vedrete svettare la sagoma maestosa dei suoi “Campalini“. Una possente guglia naturale domina la valle del Flumendosce. Il suo nome deriva dal fatto che un tempo era considerata un rifugio per i banditi e i fuorilegge, tanto che la parola “barbarico” veniva usata per indicare persone selvagge e indomite. I villaggi ed i borghi della Barbagia sono pittoreschi, con le loro case di pietra che si arrampicano sulle colline e i vicoli lastricati di ciottoli. Qui, il tempo sembra essersi fermato, e molte comunità continuano a vivere secondo le antiche usanze pastorali e agricole. I pastori conducono ancora le loro greggi per i pascoli alpini, producendo formaggi prelibati che riflettono il gusto unico di questa regione. La cucina della Barbagia è robusta e ricca, basata su ingredienti semplici ma genuini. I piatti tradizionali includono zuppe dense e saporite come la “suppa cuata”, fatta con pane raffermo, formaggio pecorino e brodo di carne, o il celebre “porceddu“, maialino da latte cotto intero alla brace. I dolci sono un’altra specialità, con il “seadas” che spicca per la sua unicità: ravioli di pasta fritti ripieni di formaggio fresco e ricoperti di miele.

La Barbagia ed i suoi scenari naturali

Dal punto di vista naturalistico, la Barbagia offre una varietà di scenari mozzafiato. Il Supramonte, una catena montuosa che domina la regione, è un paradiso per gli escursionisti e gli amanti della natura. Qui si trovano canyon profondi, grotte nascoste e picchi rocciosi che offrono viste spettacolari sul mare e sulla campagna sarda. I siti archeologici che testimoniano la presenza umana fin dai tempi più antichi, è un’altra risorsa del posto. Questo è il luogo perfetto per scoprire i Nuraghi, tombe dei giganti e villaggi nuragici sono disseminati in tutta la regione, che offrono agli appassionati di storia una finestra sul passato remoto di questa terra.

I Borghi più belli della Barbagia

Orgosolo borgo

In questa ampia zona selvaggia i borghi belli da scoprire sono davvero tanti. Partiamo da Tiana, che è un piccolo borgo che offre viste spettacolari sulle montagne circostanti e un’atmosfera di pace e tranquillità che sembra sospesa nel tempo. Aritzo, anche, che è conosciuto come il “paese delle fiabe”, è circondato da boschi di castagni secolari e per questo anche luogo ideale per gli amanti del trekking e della natura. Tonara, che è celebre per essere il luogo di origine del torrone sardo. Il borgo conserva ancora le antiche tecniche di produzione di questo prelibato dolce, che viene celebrato ogni anno durante la festa del torrone. Ollolai, noto per il suo artigianato tessile, in particolare per i tappeti tessuti a mano con motivi tradizionali sardi. Desulo, rinomato per la sua produzione di formaggi artigianali, in particolare il famoso “casu axedu”, un formaggio fresco e acido molto apprezzato nella gastronomia sarda.  Difficile scegliere il più bello tra questi, ma per facilitarci il compito abbiamo scelto un podio ideale su cui mettere i più belli da scoprire…

Orgosolo, tra gole e opere murali

Orgosolo è forse il borgo più noto della Barbagia, celebre per i suoi murales vibranti e colorati che adornano le facciate delle sue case. Ogni murale racconta una storia, riflettendo la storia e le tradizioni di questo villaggio. Orgosolo è anche famoso per la sua forte identità culturale e politica, che si manifesta nelle sue opere d’arte pubbliche. I murales di Orgosolo sono diventati una celebre attrazione turistica e una forma d’arte pubblica che ha reso famoso il borgo in tutto il mondo. Queste opere murali sono state realizzate dagli abitanti del villaggio a partire dagli anni ’60 come forma di espressione politica e sociale, riflettendo le condizioni e le sfide della comunità locale. I temi dei murales spaziano dalla lotta per i diritti civili e sociali alla denuncia delle ingiustizie e delle disuguaglianze. Dal punto di vista naturale, invece, imperdibili
Le Gole di Gorroppu, una delle gole più profonde d’Europa, sono facilmente raggiungibili da Orgosolo e rappresentano una meta imperdibile per gli amanti del trekking e dell’escursionismo.

Oliena, il borgo del “cannonau”

Oliena è incorniciata dalle maestose cime del Supramonte è rinomata per la sua produzione del celebre Cannonau. Questo borgo conserva antiche tradizioni legate alla pastorizia e all’agricoltura, offrendo anche accesso a spettacolari siti naturali come il complesso nuragico di Tiscali. Questo suggestivo villaggio, arroccato tra le pendici del Monte Corrasi e circondato da uliveti e vigneti, offre ai visitatori un’esperienza autentica tra cultura locale, gastronomia e natura incontaminata. I vigneti che circondano Oliena sono coltivati con cura da generazioni di viticoltori locali, che utilizzano metodi tradizionali per ottenere uve di alta qualità e vini pregiati. Una delle attrazioni principali di Oliena è la grotta di Su Gologone, una meraviglia naturale situata a pochi chilometri dal centro abitato. Questa grotta carsica è famosa per le sue stalattiti e stalagmiti spettacolari, nonché per le sue acque cristalline che sgorgano dalle rocce. La grotta di Su Gologone è un luogo magico che attira visitatori da tutto il mondo, offrendo una vista suggestiva delle meraviglie nascoste sotto la superficie della terra.

Gavoi, alla scoperta delle tradizioni della Barbagia

Gavoi è situato sulle pendici del Monte Ortobene ed è rinomato per il suo patrimonio culturale e ambientale. Il borgo è sede del Museo Etnografico di Nuoro, che conserva preziose testimonianze della vita tradizionale nella Barbagia. Gavoi è anche famoso per la sua riserva naturale, un paradiso per gli amanti del birdwatching e delle escursioni. Una delle caratteristiche distintive di Gavoi è il suo ambiente naturale spettacolare. Il borgo è circondato da boschi di roverella e castagni, che offrono una cornice suggestiva e invitano a esplorare i dintorni in cerca di avventure all’aria aperta. Gavoi è anche rinomato per essere un punto di partenza ideale per esplorare la natura circostante e per praticare attività all’aria aperta. I sentieri escursionistici che si snodano attraverso i boschi permettono di scoprire panorami mozzafiato e di avvicinarsi alla flora e alla fauna locali. Ora non vi resta che decidere quale parte di Barbagia è perfetta per il vostro viaggio di primavera…