I 5 Borghi più belli della Calabria. Da non perdere!

Serena Basciani
  • Giornalista e Content Editor
  • Esperta in Personal Branding
25/10/2022

Se la Calabria è una delle mete preferite delle estati degli italiani, ciò non toglie che nasconda anche alcuni dei borghi più belli d'Italia. I borghi calabresi si dividono tra quelli più nascosti tra canali e rovine, e tra quelli che invece si specchiano nel mare. Venite a scoprire i 5 più belli...

I 5 Borghi più belli della Calabria. Da non perdere!

La Calabria è terra di mare ma anche di borghi bellissimi, forse non tutti lo sanno. Questa è una regione molto ricca e delizia i turisti in ogni momento dell’anno grazie ai suoi scenari che variano molto, proponendoci a volte un borgo in cui il mare sembra davvero lontano, al borgo in cui l’acqua cristallina irrompe nel panorama di un paese arroccato su un colle. Andiamo a vedere dunque i 5 borghi calabresi da non perdere.

Tropea: Uno degli “affacci” più belli del Mediterraneo

Tropea borgo calabria

Tropea è un classico esempio di borgo che non si immagina quanto possa offrire oltre il suo mare; questo perché il mare di Tropea è uno dei più belli d’Italia ma anche perché il suo borgo nasconde altrettanta bellezza. Basterebbe anche solo guardarlo in foto, da diverse prospettive, per capire cosa ci aspetta al nostro arrivo qui. Ma non si tratta solo di panorama e mare: storia, bellezza, ambiente e patrimonio convivono creando un posto straordinario in cui trascorrere vacanze in estate o in inverno. Il centro storico si specchia letteralmente sul mare alternando palazzi patrizi e chiese medioevali ma si incontrano anche suggestioni rinascimentali, neoclassiche e barocche. Non dovete assolutamente perdere il cosiddetto Affaccio Raf Vallone, uno dei punti panoramici più belli del Mediterraneo da cui potrete vedere il Golfo di Sant’Eufemia, delle Isole Eolie e del Santuario Santa Maria dell’Isola. Quest’ultimo sembra essere un vero guardiano sul mare, immagine splendida che resterà indimenticabile a chi avrà la fortuna di poterla cogliere. Ovviamente anche il cibo qui svolge un ruolo non marginale con particolare attenzione alla famosissima cipolla rossa di Tropea.

Chianalea: Il borgo più antico di Scilla

chianalea borgo calabria

Chianalea è conosciuta anche come la piccola Venezia di Calabria, perchè le piccole case sorgono direttamente sugli scogli e sono separate le une dalle altre da piccoli canali che poi scendono direttamente fino al mare, il Tirreno. Scilla comprende la costa della Calabria confinata tra le pendici dell’Aspromonte e il mar Tirreno ed è tra le insenature lungo la costa che troviamo il piccolo borgo di Chianalea. Questo è un borgo che ancora vive di pesca ed in cui è facile incontrare i pescatori intenti a lavorare con le reti. La magia del mare qui arriva letteralmente fin dentro le case, dove giunge l’acqua del mare a volte anche con un impatto molto forte. La cosa che non dovete perdere a Chianalea è proprio l’esperienza diretta della vita del borgo e come le case si comportano tra abitanti e mare; delle case di Chianalea si dice che siano barche, e che le barche siano anche un po’ delle case.

Caccuri: Il borgo della festa d’Autunno

cacumi borgo

Lasciamo il mare e ci spostiamo nella Sila, altro meraviglioso mondo che popola le fantasie di chi sogna la Calabria. Tra l’altopiano della Sila e il mar Ionio si erge lo sperone su cui sorge il borgo di Caccuri; percorrendo le piccole vie del borgo si arriva fino al castello che sovrasta le case e offre un panorama bellissimo. Da vedere assolutamente, all’interno del castello, la Cappella Palatina che conserva l’aspetto ottenuto grazie alla ristrutturazione ottenuta con l’intervento della famiglia Cavalcanti. Questo è poi il periodo migliore per venire a Caccuri, proprio all’interno del borgo del Castello infatti, l’ultima settimana di Ottobre, si svolge la festa d’autunno.

Rocca Imperiale: La porta della Calabria (versante Jonio)

rocca imperiale

Federico II di Svevia costruì qui il castello del borgo, Castello Svevo, ed è in omaggio al suo lavoro che il borgo, che nel 1296 si chiamava ancora Castrum Carcari, venne chiamato Rocca Imperiale. Rocca Imperiale è conosciuta anche come la porta della Calabria, dal versante del Mar Jonio, e le sue case a gradinate quando scende la sera e si illuminano tutte le finestre e le luci sulle strade, danno vita ad un delizioso piccolo presepe. Partendo poi dal Castello Svevo andando a scendere si ha accesso al percorso Turistico Religioso. Seguendo i vicoli si arriva alle chiese di San Giovanni Battista e quella dei Ss Rosario; proseguendo vedremo la Chiesa Madre, la chiesa del Carmine e la Chiesa di Sant’Antonio da Padova. Da non perdere qui la festa che il borgo organizza l’ultima Domenica di Carnevale, che si festeggia sfilando in maschera e mangiando le maiatiche (frittelle con peperoni secchi).

Fiumefreddo Bruzio: Il borgo della Calabria che resiste

borgo calabria

Le pietre di questo borgo sono un moto di ottimismo per i calabresi, sembrano un segno di resistenza al turismo occasionale. L’accesso al borgo avviene attraverso la porta merlata, oltrepassandola si arriva già nella parte viva del posto, la prima cosa che si incontra è Piazza del Popolo dopodiché si entra subito nel cuore pulsante del borgo e si intravedono le prime case e le strade a ciottoli. Proseguendo nella passeggiata del borgo si arriva a Palazzo Lupi e da qui all’imperdibile vista delle rovine del Castello. Se oggi vediamo solo le rovine, e non possiamo ammirare il castello nel borgo, è per via del passaggio delle truppe napoleoniche nel 1807. Questo è un borgo in cui la tradizione ed il senso di appartenenza svolgono un ruolo molto importante, vi basti pensare che l’8 Dicembre si digiuna per mantenere fede al voto fatto dopo i terremoti del 1638 e del 1767. Un pò di voglia di Calabria vi è venuta? Non aspettate l’estate, questo autunno caldo potrebbe essere ideale per vedere i borghi della Calabria come non avete mai fatto…