I 5 Borghi più belli del Veneto. La Classifica!

Serena Basciani
  • Giornalista e Content Editor
  • Esperta in Personal Branding
18/10/2022

Lo sapevate che Petrarca aveva vissuto in un Borgo del Veneto gli ultimi anni della propria vita? E che quello stesso borgo è l'unico in cui "brodo di giuggiole" non è solo un modo di dire? Se la risposta è no continuate a leggere per scoprire queste ed altre curiosità sui 5 più bei borghi del Veneto!

I 5 Borghi più belli del Veneto. La Classifica!

Venezia, Verona, il Lago di Garda, il mare di Jesolo, le colline del prosecco. Al Veneto davvero non manca nulla. Tra le cose che ho elencato avete per caso notato la mancanza di qualcosa? I borghi, si, non li ho nominati, ma solo perché sono proprio loro i protagonisti di questo nostro speciale itinerario in terra Veneta. Quali sono dunque i borghi più belli del Veneto? Vediamo insieme la classifica dei 5 più belli e perchè sono così esclusivi.

5. Arquà Petrarca: Il Borgo del Petrarca

Arquà Petrarca borgo

Fu proprio qui, al centro dei Colli Euganei, che Francesco Petrarca trascorse gli ultimi anni della sua vita. Il tempo ad Arquà Petrarca, sembra essere rimasto fermo ad allora. Questo è uno dei borghi più belli d’Italia anche proprio grazie al tempo che sembra essere diventato immobile dal medioevo ad oggi. Probabilmente Petrarca conobbe per la prima volta questo borgo nel 1364 quando fu ad Abano per curarsi dalla scabbia con le acque termali. Nel 1370 probabilmente si traferì qui in modo definitivo. Spesso nelle descrizioni che il poeta dedicò a questa terrà sembrò di riconoscere nei paesaggi parte di quelli toscani cari al Petrarca, infatti il verde e la vegetazione sono decisamente parte integrante della bellezza di questo borgo. Anche le spoglie di Petrarca sono conservate ad Arquà, la tomba del poeta si trova nella chiesa arcipetrale di Santa Maria Assunta. Quindi questo è il borgo del Petrarca e anche di un’altra cosa, meno poetica, ma che evoca note “auliche”: le giuggiole. A loro è dedicata anche una festa importante che si svolge nel borgo la prima e la seconda domenica di Ottobre.

4. Borghetto: il villaggio dei mulini

Borghetto mulini

Quando incontriamo certi posti non possiamo che fermarci a pensare quanto siamo fortunati nel poter vivere in un paese come l’Italia, così ricco e variegato. Borghetto rientra in uno di questi casi: si tratta di un villaggio sospeso sul fiume caratterizzato dalla grande concentrazione di mulini. Questo è un borgo ospitale, che ha affinato questa arte dell’ospitalità dovendosi spesso trovare ad essere zona di confine tra acqua e terra, soprattutto in tempi di guerra. I mulini e le case, qui, formano una storia una cosa unica, ed i 3 mulini principali sembrano proprio sorgere dalle acque. Sulla sommità della collina del borgo svetta un altro simbolo: il Castello Scaligero.

3. Asolo: La Città Dei Cento Orizzonti, Amata dalle grandi donne

Asolo

Già il modo in cui viene chiamato ci dice davvero tanto di questo borgo: la città dei Cento Orizzonti. Sono davvero tanti i punti panoramici del posto e da qualunque parte ci si affacci sembra esserci sempre la possibilità di scorgere uno scorcio nuovo.
Ma Asolo è famosa anche per essere stata “decantata” ed amata da grandi donne della storia e della cultura, una su tutte Elonora Duse, una delle più grandi attrici di ‘800 e ‘900 famosa anche per la sua storia d’amore con D’annunzio. Anche Caterina Cornaro, Regina di Cipro, visse qui creando anche un famoso circolo letterario frequentato dai più grandi umanisti d’Europa.

2. Sottoguda: il borgo dei tabièi

Sottoguda Belluno

Medaglia d’argento per questo delizioso borgo che viene raccontato come un tesoro nascosto ai Piedi delle Dolomiti. Si trova nella provincia di Belluno ed è l’ultimo borgo prima della Marmolada. La cultura ladina qui si respira ad ogni vicolo e lungo ogni piccola stradina, soprattutto per i molti tabièi che si possono incontrare durante le passeggiate in paese. I tabièi sono fienili in legno usati dai contadini per il deposito del fieno e il ricovero del bestiame e degli attrezzi agricoli. L’agricoltura è stata per secoli la principale fonte di sostentamento della piccola comunità di questo posto e la sua tradizione è ancora visibile.

1. Montagnana: Una delle glorie d’Italia

montagnana veneto

La cerchia murata di Montagnana è “una delle  vere glorie d’Italia”, non sono io a dirlo, ma lo ha scritto il grande storico dell’arte Bernard Berenson. Nel XIV secolo questa era una città fortificata, ed a dimostrarlo ci sono ben 2 Km di fortezza e 24 torri alte 19 metri. Non fu solo il Berenson a scrivere di questo posto e di queste mura, anche diversi artisti lasciarono qui traccia del loro passaggio o si ispirarono ai posti che vediamo qui per le loro opere d’arte: Giorgione, su tutti, a cui la cerchia murata fu di ispirazione per un’opera, e poi anche Palladio, Michele Sammicheli, il Marescalco, il Veronese, Palma il Giovane. Non è tutto qui però quel che c’è da vedere a Montagnana, vi consiglio di fare tappa anche a Castello di San Zeno, Palazzo Sammicheli, Palazzo Zanella, la chiesa di San Francesco e il Duomo. Nota di gusto: se siete arrivati fin qui dovete assaggiare il prosciutto crudo Veneto Berico-Euganeo, un crudo dolce e morbido che prende il quel suo sapore unico grazie alla stagionatura ed alla dosatura di sale. Nel 1996 questo prodotto ha ottenuto la denominazione di origine protetta. Ora che avete anche qualche dritta su cosa ordinare, affrettatevi a scegliere quali sono i borghi del Veneto che volete visitare.