Il periodo migliore per visitare il Piemonte? L’Autunno! In questa stagione, la regione diventa un vero e proprio spettacolo di colori e profumi. Le colline delle Langhe, del Roero e del Monferrato si tingono di rosso, arancio e oro, la vendemmia tiene occupati gli esperti locali e i vigneti offrono un’esperienza unica tra cantine aperte e degustazioni di vini pregiati.
4 Borghi in Piemonte da visitare questo autunno
L’autunno è anche la stagione del tartufo bianco d’Alba e dei funghi, protagonisti di sagre e fiere che permettono di assaporare le eccellenze gastronomiche locali. Inoltre, le temperature miti consentono di scoprire alcuni dei borghi regionali, senza la folla tipica dell’estate. Quali sono i più caratteristici da non perdere? Ve lo sveliamo subito…
Monforte d’Alba, incastonata tra le colline delle Langhe
Partiamo subito dal bellissimo borgo di Monforte d’Alba, incastonato tra le dolci colline delle Langhe, un bellissimo angolo di natura del nord Italia. Circondato da vigne incantevoli che in Autunno si tingono di rosso, arancio e oro, dando vita ad uno scenario decisamente suggestivo, Monforte d’Alba è la meta ideale per chi desidera immergersi nella quiete delle Langhe. Tra paesaggi che tolgono il fiato e l’aria frizzantina dal profumo di mosto, questo borgo regala momenti indimenticabili, complici le sue attrazioni uniche di rara bellezza. Tra le cose da vedere, spiccano l’oratorio di Sant’Agostino, il palazzo Scarampi (ricavato dalle strutture di un castello medievale) e la piazza principale a forma semicircolare, un auditorium a cielo aperto. A rendere il tutto più suggestivo, le antiche case in pietra, le torri medievali e le viste mozzafiato che si aprono sulla valle. Perché visitare Monforte d’Alba in Autunno? Poiché le cantine organizzano degustazioni di Barolo, i ristoranti propongono piatti a base di tartufo bianco e funghi e la natura si tinge di nuances calde.
Neive, uno dei borghi più belli d’Italia
Andando avanti troviamo Neive, uno dei borghi più belli d’Italia, anch’esso situato nel cuore delle Langhe. Ricco di attrazioni e immerso in un contesto paesaggistico particolarmente suggestivo, questo piccolo paese in autunno si veste di colori caldi e avvolgenti. Passeggiando tra le stradine del centro storico, si respira un’atmosfera d’altri tempi, fatta di pace, silenzio e arte. Non passa inosservato il bellissimo centro storico dall’impianto medievale, con le tipiche case dai tetti rossi e i monumenti storici che raccontano il passato di questo incantevole paesino. Un esempio? La Torre dell’Orologio, che svetta tra le case basse. Ma Neive, oltre ad essere una bomboniera di rara bellezza, è anche sinonimo di eccellenza enologica: qui nascono vini pregiati come il Barbaresco, da degustare nelle cantine locali accompagnato da formaggi e salumi del territorio.
Barolo, un museo a cielo aperto
Impossibile poi non menzionare Barolo, un borgo medievale dal quale ha preso il nome il celebre vino, prodotto dal vitigno nebbiolo. Circondato da colline coperte da vigneti, ora patrimonio Unesco, Barolo è un vero museo a cielo aperto. Sono diverse le attrazioni da non perdere, come il castello comunale Falletti, oggi sede dell’Enoteca Regionale del Barolo e il Museo del Vino (Wi.Mu.) o la chiesa parrocchiale di San Donato, che si affaccia sulla piazza davanti al castello. Questo noto borgo è anche la meta perfetta per il turismo enogastronomico (imperdibile il vino Barolo Docg, di colore rosso granato con riflessi arancioni e dal profumo intenso) e per chi desidera immergersi nel verde, grazie ai “Sentieri di Langa e del Barolo” che collegano tra loro i comuni della Langa.
Cella Monte, dai colori splendidi
E per concludere, Cella Monte, un piccolo e rinomato borgo del Monferrato Casalese, forse il più rappresentativo della zona. A renderlo tanto speciale, il suo aspetto caratteristico e particolare. Cella Monte infatti, è un borgo dai colori splendidi, situato a circa 10 chilometri da Casale Monferrato e circa 30 da Asti, facile da raggiungere percorrendo piacevoli strade panoramiche. Il Comune si trova nella parte principale del sito chiamato “Monferrato degli Infernot”, che nel 2014 è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO per i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato. Gli “Infernot” sono spazi sotterranei scavati nella pietra locale, utilizzati per conservare il vino. Qui la luce è assente e la temperatura e l’umidità rimangono costanti, creando l’ambiente ideale per le bottiglie. Visitare Cella Monte in autunno significa respirare aria pulita, osservare le colline circostanti tingersi di caldi colori dorati, rossi e arancioni e trascorrere momenti di puro relax.