Blush over 50: le regole d’oro per applicarlo alla perfezione

Chiara Pinzuti
  • Laureata in Scienze della Comunicazione
  • Esperta di beauty e benessere
21/04/2024

Blush anche a 50 anni: ecco come scegliere colore, texture e come applicarlo per evitare errori e ottenere un effetto lifting

Blush over 50: le regole d’oro per applicarlo alla perfezione

Quando la pelle non è più giovanissima e iniziano a comparire rughe e segni del tempo, in generale è importante rivedere il modo in cui ci trucchiamo, a partire dalla base fino al fard. L’ovale inizia a perdere di definizione, e a parte fare attenzione a una corretta skincare, mattina e sera, senza perdere di vista idratazione e protezione, ma anche agenti antiossidanti e sieri tonificanti, al momento del make up ci sono alcuni segreti da tenere in considerazione.

Blush over 50: colore, texture, come applicarlo

Per la base, primer e fondotinta a copertura leggera sono importanti per non creare eccessivo spessore, e per dare al viso il giusto colore, lasciamo alle più giovani il contouring e optiamo per il blush. A questo punto, però, è importante scegliere il giusto colore e la giusta texture, con qualche attenzione a come applicarlo su gote e zigomi per evitare l’effetto bonne mine. Dal momento che la pelle tende ad apparire più disidratata, di solito si consiglia di privilegiare i blush in crema rispetto a quelli in polvere, spesso arricchiti di attivi di trattamento, come vitamine, acido ialuronico e altri. Scelta la giusta nuance e la consistenza più adatta, pensiamo poi a stenderlo correttamente. Ecco le tips giuste per dare colore al viso senza evidenziare le rughe ed evitare che il prodotto si accumuli sulle pieghe, per un make up naturale a effetto lifting!

Come scegliere la giusta nuance

È sbagliato pensare che dopo i 50 anni i colori accesi siano eccessivi e quindi vietati. Anzi, un colore evidente a contrasto con una base neutra dona un effetto ringiovanente. Armocromia e sottotono sono sempre un’indicazione da tenere presente: un blush adeguato al proprio sottotono, leggermente più caldo, regala un effetto discreto, mentre le tonalità rosate e più accese donano un effetto delicatamente colorato, le più adatte se si cerca un effetto lifting, quelle marrone, beige o pesca un effetto sun kissed. Anche stratificarli, se si è certe del risultato, può lasciare un’ombra di colore e luminosità naturale per mettere in risalto gli zigomi e donare un effetto lifting immediato, così come ci mostra Gweneth Paltrow, regina del blush over 50, con i balsami colorati della sua linea beauty Goop, che non sono solo fard, ma anche ombretto e rossetto.

I blush in crema, soft glow e idratanti

ColorBlow Glow Balm di Goop

Si è accennato al fatto che dopo gli anta la texture da preferire sia quella cremosa rispetto a quella in polvere, anche se quest’ultima non è completamente da mettere da parte, soprattutto se la pelle è mista o la base ben idratata. Per bilanciare l’effetto lucido, un fard dal finish opaco e in polvere può far al caso nostro. Le formule cremose o liquide invece regalano all’istante un effetto dewy e rimpolpato, spesso grazie anche agli attivi idratanti ed emollienti. È il caso, appunto, del ColorBlow Glow Balm di Goop, il balsamo idratante colorato in 5 tonalità per labbra, occhi e guance, arricchito con vitamina C, olio di Seabuckthorn e di cartamo, ad alto potere idratante e facile da usare. Aggiunge un colore traslucido stratificabile per una luminosità che dura tutto il giorno. Un balsamo multiuso alle vitamine C ed E con effetto sfumato che non appiccica né ostrisce i pori.

Blush in polvere libera, meglio scegliere i più leggeri e impalpabili

Anche in polvere, quindi, troviamo prodotti ideali anche per pelli over 50. È il caso di Prisme Libre Blush di Givenchy, un blush speciale stratificabile che dona un colore naturale e delicato. Ognuna delle 6 palette porta con sé 4 toni in armonia da mescolare tra loro. La texture è leggerissima e ultrafine: la polvere leggera e setosa si posa impalpabile sull’incarnato, creando un velo mat e luminoso. La formula modulabile e traslucida è ricca di pigmenti organici e fotocromatici in grado di dare luce e colore alla pelle in un solo gesto. La stesura setosa che si fonde con l’incarnato impedisce alla polvere di depositarsi in modo non uniforme e di andare col tempo a evidenziare solchi e pieghe.

Cream to powder, le formule innovative perfette anche dopo i 50 anni

Dior Backstage Rosy Glow

Tra crema e polvere, anche le texture più innovative come le cream-to-powder si stendono facilmente senza seccare la pelle, con un delicato effetto sfocato. È il caso dell’iconico blush Dior Backstage Rosy Glow, una formula inedita color reviver che ravviva il colore e si fonde in un tutt’uno con la pelle esaltando guance e zigomi a lungo. La texture fine e leggera si sfuma in modo naturale e rivela un incarnato luminoso.

Come stendere il blush sulla pelle over 50 per ottenere un effetto lifting

È chiaro che se l’ovale inizia a non essere più perfetto, l’effetto principale che vogliamo ottenere è quello di sollevare e aprire lo sguardo. Mettendo da parte l’effetto bonne mine, più adatto alle più giovani, il fard va steso solo sugli zigomi o leggermente più sotto. Portate il pennello con gesti ampi e movimenti circolari e leggeri dalle tempie verso l’interno del viso. Per un viso scavato, potete anche applicarlo su gote e zigomi, mentre se è spigoloso, lavorate sugli zigomi sfumando il prodotto verso le tempie, riequilibrando i volumi.