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Alla scoperta di Clervaux, un bellissimo paesino del Lussemburgo tutto da esplorare

Alla scoperta di Clervaux, un bellissimo paesino del Lussemburgo tutto da esplorare
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Uno dei paesini più belli d’Europa da scoprire? Clervaux, una gemma del Lussemburgo! Ecco tutto quello che c’è da fare e da vedere qui…


Uno dei paesini più suggestivi d’Europa da visitare almeno una volta nella vita? Clervaux, una gemma dal fascino senza fine. Situata nel cuore del Lussemburgo, questa cittadina di circa 6000 abitanti sembra uscita da un libro delle fiabe. Caratterizzata da un’atmosfera particolarmente intima che la rende accogliente e autentica, Clervaux è il luogo ideale per staccare la spina e ricaricare le pile, andando alla scoperta di posti suggestivi dalla bellezza senza fine. Andare alla scoperta di questo piccolo villaggio significa dimenticarsi dei ritmi frenetici della quotidianità: con le sue stradine sinuose, gli scorci mozzafiato e la presenza costante della natura, Clervaux invita al relax e alla pace, rappresentando così la meta ideale per chi cerca un rifugio lontano dal caos.

Tutto quello che c’è da sapere a Clervaux, una gemma dell’Europa

Anche se di piccole dimensioni, Clervaux è ricca di cose da vedere! Si tratta di un bellissimo concentrato di elementi storici e culturali, che raccontano l’anima più autentica del Lussemburgo. Indossate quindi un comodo paio di scarpe e andate all’esplorazione degli angoli più nascosti di questa splendida cittadina, una perla pronta a conquistare il cuore dei suoi visitatori in un batter d’occhio. Quali sono le cose più importanti da fare e da vedere? Beh, ve lo sveliamo subito…

Il Castello di Clervaux, simbolo indiscusso del villaggio

Se siete in visita a Clervaux, c’è un’attrazione da non perdere assolutamente: il Castello di Clervaux, che domina la valle dalla cima di uno sperone roccioso. Questa splendida fortezza risale circa al XII secolo, anche se durante gli anni ha subito diverse modifiche e ampliamenti– soprattutto dopo i danni subiti durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare durante la battaglia delle Ardenne. Se la sua struttura maestosa colpisce l’attenzione in un batter d’occhio, la parte interna non è da meno. Sono diverse le stanze da non perdere; alcune di esse ospitano la celebre esposizione fotografica “The Family of Man”, curata nel 1955 da Edward Steichen, caratterizzata da ben 503 immagini scattate da 273 fotografi provenienti da 68 Paesi. Questa esposizione nacque con l’intento di rappresentare l’essere umano in tutte le sue sfumature, dalle emozioni più luminose alle fatiche di ogni giorno, e oggi, presentata nella stessa forma originale, mantiene intatta la sua straordinaria intensità espressiva. Pur essendo trascorsi molti anni, il percorso visivo continua a offrire un racconto senza tempo dell’esperienza umana, così universale da aver ottenuto nel 2003 il riconoscimento dell’UNESCO, che l’ha inserita nel programma Memory of the World per il suo profondo valore storico e culturale.

Sempre all’interno del Castello di Clervaux, si trova anche il Museo della Battaglia delle Ardenne, che ospita oggetti emblemi di storie precise, come uniformi logore dal freddo e dal fango, elmetti con i segni dei combattimenti, documenti originali e lettere dei soldati, mappe ingiallite che tracciano gli spostamenti dei battaglioni nel dicembre del 1944. Dopo essere andati alla scoperta della parte interna della fortezza, fate una passeggiata anche all’esterno, dove si trova un carro armato Sherman e un cannone anticarro tedesco da 88 millimetri.

Tutte le attrazioni da non perdere, tra chiese ed cappelle meravigliose

Continuate il tour di Clervaux andando alla scoperta della Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, che si trova nel cuore del centro storico. Caratterizzato da due torri che si alzano sopra l’abitato, vanta delle linee ben precise che richiamano il romanico renano. All’interno, i mosaici realizzati da Lambert Piedboeuf creano ambienti pieni di luce, generando un’atmosfera intima e suggestiva. Le vetrate, ricostruite nel dopoguerra da Gustave Zanter, filtrano i raggi del sole, proiettando la luce sulle superfici interne. A due passi dalla Chiesa, si trova l’abbazia benedettina di San Maurizio, inaugurata anch’essa nel 1910. Progettata dall’architetto Johann Franz Klomp, presenta uno stile neo-romantico, caratterizzato da tetti rossi che si integrano perfettamente con il paesaggio. Ogni mattina alle 10, avviene la celebrazione accompagnata dai canti gregoriani, con le voci dei monaci che incantano i visitatori. L’ultima attrazione da non perdere è la cappella di Loretto, nascosta tra boschi e pendii. A rendere questo luogo tanto speciale, ci pensa sicuramente la ricchezza degli interni, come stucchi finemente modellati, decorazioni minuziose e dettagli dorati. Ogni primo lunedì del mese, tra le 14.30 e le 16, è possibile partecipare a visite guidate che partono dal Tourist Center, che accompagnano i visitatori lungo un percorso che attraversa la storia spirituale del territorio, passando per la Roccia di Sant’Hubert, l’Eremo e altri luoghi religiosi minori.

Clervaux è la meta ideale anche per gli amanti della natura

Se pensate che Clervaux sia solo attrazioni e monumenti meravigliosi, beh vi sbagliate di grosso! Qui l’elemento della natura è fortemente presente ed è proprio lui a rendere questo villaggio ancora più speciale. Da non perdere l’Éislek Pad Clervaux, un percorso escursionistico di 13 chilometri che permette di esplorare i migliori punti panoramici della zona, attraversando boschi dove conifere e alberi a foglia larga si alternano creando scenari sempre diversi. Un secondo itinerario ripercorre invece l’antico parco faunistico appartenuto ai Conti di Clervaux: si tratta di un tragitto più breve, circa 3 chilometri, che consente di immergersi in un luogo un tempo dedicato alla selvaggina destinata alle battute di caccia nobiliari. Lungo il cammino si trovano anche pannelli esplicativi che raccontano la storia e l’evoluzione di questo ambiente storico.