5 Città del Sud Italia da visitare assolutamente!
Se c'è una parte d'Italia che ci può raccontare quante civiltà e storie hanno popolato il nostro paese prima di noi, questa parte è sicuramente il Sud del vecchio Stivale. Tra cattedrali, lungomare, sotterranei, sassi e castelli, andiamo a scoprire le 5 città da non perdere del Sud Italia.
Il nostro paese è indubbiamente uno dei più belli e vari al mondo. Il Sud Italia offre, in particolar modo, tanti spunti per luoghi unici da visitare. Non mi riferisco solo al mare, ma anche all’arte, ai paesaggi esclusivi e, da non sottovalutare, alla buona cucina. Vediamo quali sono, quindi, le 5 città del Sud da non perdere assolutamente.
Napoli, la regina del Sud… e la passeggiata “a mare” più bella del mondo
Una delle regine del Sud è sicuramente Napoli, con i suoi inconfondibili panorami, gli splendidi scenari affacciati sul mare e le delizie del territorio. Ci sono delle tappe imperdibili in un ideale itinerario napoletano; Il lungo mare di Napoli, per esempio, è considerato una delle passeggiate più belle al mondo. Si tratta di 3 km che costeggiano il mare e che partendo da Santa Lucia e da via Nazario Sauro, arrivano fino a Mergellina, dove finisce via Caracciolo, costeggiando una delle “vedute” che non dovrebbe mai mancare nel repertorio dei vostri posti del cuore. Se volete far diventare la vostra passeggiata più lunga da qui potrete addentrarvi nel centro storico di Napoli e vedere il famosissimo Teatro San Carlo, il monumentale Maschio Angioino per poi concludere la vostra passeggiata perdendovi nella vita e nella suggestione di Castel dell’Ovo. Castel dell’Ovo è il castello più antico e, per molti, il vero simbolo della città di Napoli; lo potete visitare sia dall’interno, che godere semplicemente della sua vista esternamente. Se siete a Napoli in una bella giornata di sole, cosa che difficilmente potrebbe non accadere, potete pranzare in uno dei deliziosi ristoranti o trattorie che si trovano proprio qui vicino il castello. Inutile dirvi cosa ordinare: dall’antipasto, ai primi fino ai dolci, a Napoli avete davvero solo l’imbarazzo della scelta.
Matera: Tra Sassi e Chiese Rupestri
La città dei sassi! É così che tutti semplicemente conosciamo Matera. La zona antica di Matera è infatti quella dei 2 rioni dei Sassi: Barisano e Caveoso. I due punti della città sono divisi dallo sperone della Civita su cui si adagia il Duomo. Gli unici monumenti che incontriamo camminando tra grotte, cave e case sono le chiese. Tra le chiese quelle che potete trovare qui in un modo unico al mondo ci sono quelle rupestri tra cui particolare interesse destano la chiesa di Santa Maria di Idris e la chiesa del Monterrone. Sono circa 160 le chiese rupestri di Matera, di cui 38 sono proprio fra i Sassi, e le restanti sono sparse nel Parco della Murgia Materana. La loro costruzione risale all’Alto Medioevo. Non sono, da allora, non sempre sono rimaste delle chiese. Spesso sono state utilizzate come stalle ed, a volte, anche come case. Le chiese rupestri sono una forte testimonianza dell’opera e della presenza che a Matera c’è stat nel tempo di comunità ecclesiastiche bizantine, benedettine e longobarde.
Bari: Se Parigi avesse il mare…
Un’altra perla del Sud Italia è sicuramente Bari. Animata da forte passione ed estremo campanilismo, i baresi amano dire della loro città che “se Parigi avesse il mare, sarebbe una piccola Bari“. Di Bari non possiamo perdere alcuni punti che sono quasi una tappa obbligata, come per esempio la Basilica di San Nicola. Passando dalla parte più istituzionale a quella più folk ed amata dai giovani, vi invitiamo a concedervi una visita nella parte più popolare e viva della città, conosciuta come “Bari Vecchia“. Con “Bari Vecchia” i baresi indicano il quartiere di San Nicola, compreso tra i due porti di Bari (il vecchio ed il nuovo) ed è il punto della città in cui dopo il tramonto si ritrovano indistintamente giovani, famiglie ed anziani affacciati agli usci per godere della brezza serale. A svettare sulla parete vecchia della città è uno dei simboli della Puglia: il Castello Normanno Svevo, altro punto da non perdere nella visita di Bari. Oltre all’aspetto storico e simbolico, il castello ne ha anche uno istituzionale, è infatti la sede della Soprintendenza per i Beni Ambientali Architettonici e Storici della Puglia. Il Castello Normanno Svevo è visitabile non solo per il suo lato “emerso”, ma c’è anche una suggestiva ed unica visita notturna che potete fare nei suoi sotterranei; con il supporto di archeologi accreditati sarete accompagnati, proprio a partire dai sotterranei del Castello Normanno Svevo, ad attraversare sotto terra tutta la città vecchia di Bari.
Cosenza: Anima antica in un tempo moderno
Anche visitando Cosenza scoprirete una suggestiva parte detta “Vecchia Cosenza” ed anche a Cosenza c’è un Castello Svevo che è simbolo di questa parte di città. Ma Cosenza è nota per vare almeno altre due anime, oltre questa antica, ovvero quella moderna e quella contemporanea. Parte della sua anima moderna è visibile già spostandosi di poco dalla piazza principale, e lasciandoci alle spalle la Cattedrale, dove incontriamo i 2 fiumi che cingono la città: il Crati ed il Busento. Qui oltre alle acque dei fiumi, scorrono anche storie e miti tra cui, quello famoso in tutto il mondo è “il mito del Re Alarico” che si narra sia stato sepolto con il suo cavallo nel punto di incontro dei due fiumi. L’anima contemporanea di Cosenza è molto viva e soprattutto per quanto riguarda la vita notturna e lo svago per i giovani. Si respira qui un’aria europea e di fermento grazie alla popolazione studentesca che si riunisce la sera nelle vie del centro storico dove si trovano alcuni pub e lounge bar che propongono selezioni di birre artigianali, musica dal vivo e dj set.
Palermo: Fascino del Sud con un tocco di oriente
Che dire di Palermo? Si incontrano qui le culture e le storie che vanno da quelle dei greci e dei fenici, fino agli svevi, i francesi e gli spagnoli. Questo nel tempo ha contaminato storia, architettura e dialetto, ma non ha intaccato lo spirito di appartenenza della città alla propria terra. Prima tappa, imperdibile, a Palermo, è quella della visita alla sua Cattedrale. Un immenso edificio che già da solo parla di tutta la storia culturale della città: L’edificio religioso consacrato alla Vergine Assunta sorge su un punto occupato precedentemente da una basilica cristiana, trasformata dai Saraceni in moschea, poi ri-convertita al culto cristiano dai Normanni. Altro punto da non potersi lasciar scappare è la visita alla Chiesa di San Giovanni degli Eremiti ed il suo chiostro. L’atmosfera con le palme e le cupole rosse a vista parla proprio di Oriente, ed è infatti l’eredità lasciata in città dal dominio arabo. Non si finirebbe mai di consigliare posti di Palermo da visitare, come per esempio una sosta alla prodigiosa Fontana Pretoria e l’incrocio dei Quattro Canti (punto d’incontro tra Via Maqueda e Via Vittorio Emanuele). Palermo, così come tutto il Sud del nostro Paese, andrebbe scoperta senza limiti di tempo, solo dedicandosi alla contemplazione dei paesaggi e delle infinite culture che hanno arricchito il nostro territorio fin dai tempi più antichi.