Nel cuore delle Marche, si trova la meravigliosa cittadina di Recanati, dall’atmosfera sospesa nel tempo. Circondata da colline e ricca di attrazioni da non perdere. Recanati è la destinazione ideale per un weekend indimenticabile, fatto di storia, cultura, arte e natura. Passeggiare per le sue vie strette è come fare un viaggio nel tempo: tutto parla di un passato che continua a vivere nei muri delle case, nei profumi locali e nei dettagli architettonici di vecchia data. Insomma, l’aria che si respira a Recanati è quella dei paesi in cui la memoria gioca un ruolo molto importante nella vita delle persone.
Tutte le attrazioni da non perdere a Recanati
Sono tanti i buoni motivi per visitare questa splendida cittadina: oltre ad essere il luogo natale di Giacomo Leopardi, Recanati è una meta dove le attrazioni sono in ogni angolo, i musei aprono le porte alla cultura e la tradizione enogastronomica delizia il palato dei visitatori. Impossibile non innamorarsi di questo meraviglioso comune delle Marche! Ma quali sono le cose più importanti da vedere? Scopriamole insieme…
Piazza Giacomo Leopardi, simbolo della cittadina
Partiamo subito da una delle attrazioni più importanti: Piazza Giacomo Leopardi, il centro storico di Recanati, celebre per il busto di Giacomo Leopardi situato proprio al centro della piazza. Circondata dalla Chiesa di San Domenico, dagli eleganti portici del Palazzo Comunale e dall’antica Torre del Borgo, questa piazza è il luogo ideale per captare la vera essenza del centro storico, il punto di partenza perfetto per andare alla scoperta delle altre cose da vedere. Prendetevi del tempo per visitare il Palazzo Comunale, che al suo interno ospita diverse sale di rappresentanza, come Sala Stemmi, Sala Consiliare e l’Aula Magna, realizzate da alcuni degli architetti più celebri dell’epoca. Alzate poi lo sguardo alla Torre del Borgo, una torre ghibellina del XII secolo alta 36 metri, sede del Museo di Recanati, che racconta la storia del paese dalla nascita fino al novecento.
La Chiesa di San Domenico, un luogo ricco di arte
Da non perdere poi la Chiesa di San Domenico, situata per l’appunto nella piazza principale del centro storico. Presente già nel ‘200 e in passato dedicata a Gregorio Magno, questo edificio religioso nel corso del tempo passò nelle mani dei padri domenicani, che la trasformarono in chiesa e convento, oggi dismesso. Se la sua facciata esterna catturerà subito la vostra attenzione, la parte interna vi farà innamorare definitivamente, complice l’affresco “San Vincenzo Ferrer in gloria” del noto Lorenzo Lotto, l’unico realizzato dall’artista nelle Marche.
La Chiesa di Sant’Anna, celebre per le sue opere
Molto suggestiva anche la Chiesa di Sant’Anna, a due passi da Piazza Leopardi, facilmente raggiungibile partendo da Corso Persiani. Anche se piccola, questa chiesa è davvero speciale poiché qui si trova una cappella dove è possibile ammirare la suggestiva riproduzione della “Santa Casa di Loreto”, realizzata con l’intento di permettere l’adorazione della Madonna a tutti i malati impossibilitati a recarsi in pellegrinaggio a Loreto.
La Cattedrale di Recanati, un sogno ad occhi aperti
Continuate il tour di Recanati visitando la Cattedrale di San Flaviano, costruita nel XIV secolo su una precedente chiesa. La prima cosa che si nota entrando qui, è il magnifico soffitto ligneo a cassettoni, che si estende per tutta la lunghezza della navata centrale. Al centro, impossibile non notare l’immagine di San Flaviano a tutto rilievo, emblema della cattedrale. Prendetevi poi del tempo per osservare la Fonte Battesimale con bronzi di Pierpaolo Jacometti, l’Abside del XIII secolo del Conte Orazio Leopardi (prozio del poeta), e le quattordici stazioni della via crucis realizzate dal pittore Biagetti. A due passi dalla Cattedrale, si erge il Vecchio Episcopio, risalente anch’esso al ‘300 e oggi Museo Diocesano di Recanati. Un celebre luogo che ospita numerose pitture e sculture di artisti, come Mantegna, Guercino, Oderisi da Gubbio.
Villa Colloredo, un vero tuffo nel passato
Lasciatevi conquistare dalla bellezza affascinante di Villa Colloredo, un’antica dimora storica risalente al ‘500, sede del Museo Civico e della Pinacoteca di Recanati. Visitare questo bellissimo luogo è un po’ come fare un viaggio nel tempo poiché qui sono ospitate diverse opere e oggetti che ricostruiscono la storia di Recanati dal XIII al XX secolo. Insomma, un percorso che parte dalla preistoria, attraversa il medioevo, il rinascimento, fino ad arrivare al novecento. Tra le numerose opere da ammirare, spicca l’opera di Lorenzo Lotto con la sua “Annunciazione”, considerato un vero capolavoro del rinascimento italiano. Sul retro del museo, si sviluppa il Parco Urbano di Villa Colloredo, che offre un favoloso paesaggio sull’antica cinta muraria.
ll Museo Beniamino Gigli, da non perdere
Lungo Via Calcagni, si incontra il Teatro Persiani, uno dei più bei teatri storici delle Marche. Nella “Sala dei Trenta”, è ospitato il Museo Beniamino Gigli dedicato all’omonimo tenore, uno dei più grandi tenori di tutti i tempi.
Alla scoperta dei luoghi di Giacomo Leopardi
Tutto a Recanati parla di Giacomo Leopardi, dalle strade e piazze ai monumenti. Approfittate della vostra visita qui per fare un itinerario leopardiano, che consente di visitare tutti i luoghi frequentati e amati dal poeta. Il primo è sicuramente la Torre Antica de “Il Passero Solitario”, celebre grazie alla famosa poesia che ha ispirato il poeta: “Il Passero Solitario”. La seconda attrazioni da non perdere è Palazzo Antici-Mattei, la casa natale di Adelaide Antici, madre del poeta, un elegante palazzo del XVI secolo. Proseguite il tour, raggiungendo la Piazza del Sabato del Villaggio, sulla quale si affaccia la Chiesa di Santa Maria di Montemorello dove Giacomo Leopardi venne battezzato, e la casa di Teresa Fattorini, la famosa Silvia. Questo è uno dei luoghi più significativi, anche perché è proprio qui che si trova la casa del poeta, una delle attrazioni più importanti di Recanati. Abitata dai suoi eredi, perciò non visitabile completamente, questa casa apre le porte della sua Biblioteca che si trova al primo piano del palazzo, ben quattro sale che raccolgono una vasta quantità di libri collezionati dal padre di Leopardi. Andate poi alla scoperta del giardino retrostante il palazzo, che apparteneva alla famiglia Leopardi, e oggi sede del Centro Mondiale della Poesia. Come dimenticarsi poi della casa di Silvia, situata a due passi dalla piazzola? O dell’antica Chiesa di Santa Maria in Montemorello, dove il 30 giugno del 1898 fu battezzato il piccolo Giacomo Leopardi?Due punti di interesse molto significativi, proprio come il Colle dell’Infinito, il più famoso della poesia italiana, dal quale è possibile ammirare tutto il paesaggio circostante. Oggi questa collina è un’area verde; percorrendo un sentiero si arriva nel luogo in cui, molto probabilmente, il poeta si fermò a scrivere la celebre poesia “L’Infinito”.