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Val di Fiastra in tour, tra borghi e natura lontano dalla folla

Val di Fiastra in tour, tra borghi e natura lontano dalla folla
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Il tesoro nascosto delle Marche lontano dal turismo di massa: tra le colline della Val di Fiastra alla scoperta di borghi e paesaggi, tra storia e natura


La Val di Fiastra è una zona delle Marche non proprio conosciutissima ma che, come tanti angoli nascosti in Italia e all’estero, è in grado di regalare esperienze di slow tourism tra natura, arte e cultura (senza mai scordare le delizie enogastronomiche), lontano dalla folla e dalle mete più battute. Ideale per chi ama tuffarsi nello spirito del luogo, conoscere da vicino storie e tradizioni, apprezzare le tipicità locali.

L’anello della Val di Fiastra tra Borghi, Abbazie e Lago

Esiste anche un percorso di 60 km, detto Anello della Val di Fiastra, che in sette tappe ci porta alla scoperta delle colline marchigiane e dei suoi tesori: dall’Abbadia di Fiastra ai piccoli borghi medievali di Loro Piceno, Sant’Angelo in Pontano, San Ginesio e Ripe San Ginesio, Colmurano e Urbisaglia. Ecco le tappe principali di questo tour tra le bellezze e i sapori delle colline marchigiane.

Abbazia di Chiaravalle, un luogo mistico nascosto nella natura

Tra le cose più belle da vedere in Val di Fiastra c’è l’Abbazia di Chiaravalle, un complesso monastico cistercense tra i meglio conservati dell’Italia centrale. Fondata nel XII secolo (1142 per la precisione) dai monaci di Chiaravalle di Milano, l’abbazia sorge in una pianura che, nel corso dei secoli, è riuscita a mantenere intatto il suo fascino agricolo, grazie alla tutela come Riserva Naturale. Isolata e nascosta, è comprensibile perché i monaci cistercensi, intuendo la magia e la pace di queste terre, scelsero quest’area per far sorgere la loro Abbazia. Oltre alla chiesa, gli spazi del complesso abbaziale, ancora abitati dai monaci, comprendono il chiostro con la sala del Capitolo, le grotte adibite alla conservazione dei viveri, le cantine, fatte costruire dai Gesuiti, la sala delle oliere, il grande magazzino del monastero e il refettorio dei conversi. Dopo circa due secoli in cui l’Abbazia fu di proprietà dei nobili Giustiniani Bandini, di cui resta il magnifico Palazzo, alla fine del secolo scorso i monaci cistercensi sono tornati all’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, fino al 2018.

I borghi più belli della Val di Fiastra: Loro Piceno

Tra i borghi più belli da vedere in Val di Fiastra c’è sicuramente Loro Piceno. Posto sulla sommità di una collina in lieve declivio, in una zona compresa tra Macerata e San Ginesio, a sud del torrente Fiastra, ha un centro storico rimasto intatto dal medioevo, con l’unica eccezione dell’area posta a margine del Castello dei Signori di Loro, nei pressi di Porta Pia, interessata da un intervento edilizio alla fine del Novecento. IUl castello Brunforte, nella parte più alta del paese, caratterizza la storia di Loro, il cui nome sembrerebbe legato al lauro ed al suo castello (Castrum Lauri). Dalla Torre della Vittoria, un imponente costruzione di 21 m., si può ammirare uno splendido panorama che si estende dal Monte Conero alla Maiella, dai Sibillini all’Adriatico. Loro Piceno è la patria del vin cotto, a cui è dedicata una sagra in agosto. A questo vino tradizionale è legata la “Mostra permanente delle attrezzature e degli utensili per il vino cotto“, allestita nei suggestivi ambienti adiacenti al chiostro della Chiesa di San Francesco.

San Ginesio e Sant’Angelo in Pontano

Un’altra tappa imperdibile è il borgo di San Ginesio: il suo centro storico dal fascino medievale custodisce il Teatro Comunale Giacomo Leopardi e l’Auditorium di Sant’Agostino. Insignito della bandiera arancione del TCI e annoverato tra i Borghi più belli d’Italia. L’abitato si trova all’interno del Parco dei Monti Sibillini, a circa 700mt di altitudine. Il centro storico è racchiuso dalle antiche mura che lo circondano quasi completamente. Diversi sono i percorsi e le strade per accedere al borgo medievale di San Ginesio, la più classica per un visitatore è quella che parte da Porta Picena, una delle otto porte originarie e, tra le quattro ancora esistenti, la più accessibile e dotata di parcheggio. Purtroppo sulla parte superiore sono presenti rinforzi per la messa in sicurezza della struttura, segni del terremoto del 2016. Il primo edificio storico che troviamo sarà l’ospedale dei Pellegrini o ospedale S. Paolo, un edificio basso e lungo con due ordini di archi e loggiato realizzato alla fine del 1200. La chiesa di S. Agostino è stata trasformata in auditorium, mentre il complesso monastico ospita oggi una scuola superiore. Proseguendo verso il centro si giunge brevemente alla piazza principale su cui si affaccia la Collegiata, l’edificio emblema di San Ginesio risalente al 1098, con un magnifico portale in travertino caratterizzato da archi concentrici a tutto sesto. Alle spalle della Collegiata si trova il Museo e la Pinacoteca comunale.

Un’altra esperienza interessante sarà una passeggiata per il borgo di Sant’Angelo in Pontano dove, dalla terrazza più alta, si intravedono, nelle giornate limpide, non solo i Sibillini, ma anche il Gran Sasso. All’interno del Teatro Storico Nicola Antonio Angeletti, potrete ammirare la Collezione Cassese dedicata ai presepi d’autore provenienti da tutto il mondo. Intorno alla metà del sec. XI furono costruite le mura e Sant’Angelo assunse l’aspetto di castello, che in piccola parte conserva ancora oggi. Al di fuori delle mura è situato il Castello di San Filippo, una casa-torre fortilizio costruita nel XIII secolo ma in seguito modificata. Nel centro storico si erge la collegiata romanica intitolata a San Salvatore, costruita nel XIII secolo ma restaurata recentemente: l’interno dell’edificio, scandito da file di pilastri che delimitano tre navate, conserva l’ambone originario e la cripta con archi in laterizio. Più in alto, in splendida posizione panoramica, sorgono il convento degli Agostiniani, con la duecentesca chiesa di San Nicola, e un fortilizio risalente al XIII secolo e successivamente rimaneggiato.

Lago di Fiastra, sport acquatici, lunghe camminate e relax in spiaggia (lontano dalla massa)

A piedi o con la bici, una delle tappe più belle da scoprire in questa zona delle Marche è il lago di Fiastra. È un lago artificiale circondato da montagne che arrivano a 2000 metri e da una natura incontaminata. Fa parte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e si estende su una superficie di circa 3,7 chilometri quadrati. Un luogo importante non solo per la produzione di energia idroelettrica, ma anche per tutti gli amanti delle attività all’aria aperta. Il sentiero battuto percorre tutto il versante orientale del lago, offrendo tante occasioni per camminate, passeggiate in bici e soste fotografiche. Per arrivare da un vertice all’altro occorrono circa due ore a piedi. Durante il percorso, aree attrezzate per la sosta e griglie per pic nic meravigliosi. Il blu intenso e la pulizia delle sue acque ne fanno un valida alternativa alle affollate spiagge costiere, dall’area attrezzata di San Lorenzo agli altri punti liberi, ogni area balneabile è ben segnalata. Numerosissimi gli sport che potrete praticare, dal nordic walking al parapendio al tiro con l’arco. Se alle attività a terra preferite quelle in acqua, il lago vi darà la possibilità di girare in canoa, vela o pedalò.