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Uno splendido borgo della Costiera Amalfitana tra bellezza e sapori autentici

Uno splendido borgo della Costiera Amalfitana tra bellezza e sapori autentici
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Questo borgo della Costiera Amalfitana è una chicca tutta da scoprire, ricca di attrazioni e celebre per la sua tradizione enogastronomica!


La Costiera Amalfitana, con il suo profumo di limone e salsedine, le strade panoramiche, il mare azzurro e gli scorci mozzafiato, è uno dei luoghi più belli d’Italia, meta visitata ogni anno da centinaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo. A renderla tanto speciale e rinomata, ci pensano anche i diversi borghi arroccati sulle pendici a picco sul mare, che offrono panorami mozzafiato ed emozioni uniche! Tra i più belli, anche se meno popolare rispetto a Ravello, Vietri sul Mare, Positano e Amalfi, spicca Cetara, un vero gioiellino da visitare almeno una volta nella vita.

Questo Borgo della Costiera Amalfitana è un sogno ad occhi aperti

Questo incantevole borgo marinaro, lontano dal turismo di massa che spesso caratterizza la Costiera Amalfitana, è una chicca dal fascino senza tempo, tutelato come Patrimonio dell’Unesco. Ciò che incuriosisce subito è il suo nome latino Cetaria, che significa “tonnara” e deve la sua origine ai Cetari, ovvero i cacciatori di tonno di provenienza etrusca. Questo borgo di pescatori incanta tutti fin dal primo sguardo: le sue stradine sono piccole e strette, le case molto vicine, le piazze particolarmente caratteristiche e le attrazioni in ogni angolo. Passeggiare tra i vicoletti di Cetara è una vera esperienza di vita, un turbinio di emozioni positive che travolgono il viaggiatore! Scopriamo insieme a questo punto, quali sono le cose più importanti da fare e da vedere qui…

Le attrazioni da non perdere, un vero tuffo nel passato

Cetara è ricca di meravigliose attrazione da non perdere, delle testimonianze artistico-storiche che affondano le radici in anni di storia. Tra le più importanti, spicca sicuramente la Chiesa di San Pietro Apostolo, edificata alla fine del XI secolo d. C. per volere dei normanni desiderosi di celebrare la superiorità della cristianità sui musulmani sconfitti. Probabilmente dedicata a San Giacomo, questa chiesa nel corso del tempo ha subito diversi interventi di restauro che hanno cambiato la struttura originale, fatta eccezione per il campanile con una base romanica, rimasto sempre lo stesso. Molto suggestivo anche l’interno, complice la presenza dell’organo ristrutturato da poco e della lapide bilingue in latino e arabo come omaggio a Grandetto d’Ausilio, il cetarese fautore della liberazione del principe Federico d’Aragona.

Da non perdere poi il complesso monumentale francescano di Cetara, composto dalla Chiesa di San Francesco, dal chiostro e dalle celle sovrastanti la sede della Confraternita, dove attualmente si trova la sede del Comune. Prendetevi del tempo per visitare l’interno della chiesa, basata su una sola navata ma arricchita da affreschi meravigliosi, come il dipinto del pittore cetarese Marco Benincasa e la rappresentazione di Suor Orsola Benincasa. L’ultima attrazione da non perdere è la torre vicereale, realizzata in età angioina, poi modificata e fortificata nel corso dell’egemonia aragonese. La torre di Cetara non aveva solo una funzione difensiva contro gli attacchi provenienti dal mare ma controllava anche i traffici commerciali marittimi, spesso minacciati da incursioni piratesche. Dopo lo sbarco dei Turchi nel 1543, la torre fu integrata in un ampio sistema di difesa costiera composto da circa 400 torri, erette per proteggere le coste dell’Italia meridionale. Dal punto di vista architettonico, questo edificio ha subito diverse trasformazioni nel corso degli anni fino a diventare quello che è ora, un bellissimo simbolo del borgo.

La tradizione enogastronomica locale, un’esplosione di gusto e sapore

Proprio come gli altri borghi della Costiera Amalfitana, anche Cetara vanta un’interessantissima tradizione enogastronomica. Grazie alla sua ottima posizione sul mare, la cucina locale è caratterizzata da piatti di pesce freschissimo, spesso preparati secondo ricette antiche tramandate di generazione in generazione. Il prodotto simbolo del borgo è sicuramente la colatura di alici, un condimento liquido ottenuto dalla maturazione delle alici sotto sale, secondo un’antica tecnica romana (il garum). Viene usato per condire la pasta (soprattutto gli spaghetti), ma anche verdure o crostini. Non mancano poi all’appello il pesce azzurro pescato nel Golfo di Salerno, i limoni (ingrediente presente in dolci locali e utilizzato anche per il limoncello) e il tonno.

Tutti gli eventi e le manifestazioni da segnare sul calendario

A Cetara non mancano di certo feste di paese ed eventi imperdibili che animano le strade del borgo. La più importante è sicuramente la Processione del Santo Patrono S. Pietro Apostolo, programmata per il 29 giugno, che vede le vie principali del paese arricchite da luminarie e la statua del santo portata in giro sulle spalle dei pescatori fino al mare, dove viene benedetta dall’acqua salata. Nel mese di Agosto invece, ha luogo la sagra “A tutto tonno” dove è possibile degustare molti piatti a base di tonno con vista mare. A dicembre invece, si svole la manifestazione “Alla riscoperta degli antichi sapori” nel corso della quale vengono organizzati numerosi congressi in cui si presentano nuove ricette a base di colatura di alici o di altri prodotti tipici di Cetara.