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Tra i villaggi storici del Portogallo c’è un borgo medievale sospeso nel tempo

Tra i villaggi storici del Portogallo c’è un borgo medievale sospeso nel tempo
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Una fortezza abbarbicata sulla roccia, verso il confine con la Spagna, tra le più antiche del Portogallo, e all’interno delle mura un affascinante villaggio di origine moresca: una piccola perla da scoprire in Portogallo


Si trova quasi sospesa su uno sperone roccioso, questo borgo castello lungo la frontiera est del Portogallo, stretto tra due riserve naturali, il Parco da Serra da Estrela e il Parco da Serra da Malcata, vicina alle cittadine di Guarda e Covilhã, nella regione della Beira Interior. Siamo a pochi km dal confine con la Spagna, ed è una piccola località che sembra sospesa dal tempo: stradine lastricate, case in pietra granitica, piccolissimi frutteti nel villaggio moresco racchiuso tra le massicce mura, cinta di uno dei castelli medievali del XII secolo, tra i più antichi lungo il confine a est.

Al cuore selvaggio del Portogallo, lungo l’antica linea difensiva

Il castello domina sull’intero borgo antico, mentre la parte nuova del borgo costeggia la strada che collega Santo Amaro e Sabugal. Fa parte della rete dei “12 villaggi storici del Portogallo” (Aldeias Históricas de Portugal), un progetto nazionale nato per valorizzare i borghi più antichi e strategici del paese, spesso poco conosciuti dal turismo di massa. Il punto più alto in cui sorge il castello è a 760 metri di altezza, e il borgo mantiene davvero il fascino intatto dell’architettura medievale. Con molta probabilità, come molti altri castri lungo il confine, l’attuale fortezza sorge su aree fortificate già dalle precedenti civiltà iberiche che abitavano questi luoghi.

Un villaggio incantato dalla forma di un anello

Il nome deriva dalla configurazione delle rocce scoscese attorno il villaggio, che lo circondano come un anello, “sortija” in castigliano. Circolarità seguita anche dalle mura che la circondano. Eccoci a Sortelha, una perla poco nota ma ricchissima di fascino, perfetta per chi desidera immergersi nella storia lontano dai percorsi più seguiti dai turisti in Portogallo.

Passeggiare per il borgo: cosa vedere

Le mura che circondano la parte antica del villaggio sono perfettamente conservate, tra torrioni di guardia e camminamenti. Al villaggio si accede attraverso una porta gotica, la Porta da Vila, sovrastata da un balcone rinascimentale (Varanda de Pilatos), dalle cui aperture venivano lanciati armi e proiettili contro chi tentava di attaccare il forte. Da notare, per i più attenti, la soglia della porta rivolta a ovest, con due scanalature in pietra che rappresentavano strumenti di misurazione per i commercianti quando ancora non c’era un sistema omogeneo. Il castello, accessibile gratuitamente, offre una vista spettacolare sulla valle del Côa e sui monti circostanti.

Oltre alla fortezza, meritano una visita la Torre Sineira, la Chiesa Matrice (Santa Maria), o Igreja Matriz, del XIV secolo, con un tetto intagliato ispano-arabo, e un ornamento dorato in stile barocco attorno all’altare maggiore. Vicino, la“Roccia del Bacio”, due massi affiancati che secondo la leggenda sono due amanti che furono trasformati in pietra. Le case in granito tra le vie lastricate del paese hanno fondamenta direttamente nella roccia e seguono i naturali declivi del terreno. Il silenzio, il panorama mozzafiato, le mura secolari invitano a una lenta passeggiata contemplativa. Per chi vuole approfondire la storia, c’è il Centro de Interpretação do Património. Il centro abitato, solitamente tranquillo, si anima ad agosto con una tradizionale rievocazione medievale, “Muralhas com História”, che ci riporta al XIII secolo con figuranti in costume, mercati artigianali, giostre, musica e teatro di strada.

La cucina tipica dell’entroterra portoghese

Siamo nella regione della Beira Interior, qui la cucina è tradizionale e saporita, basata su piatti poveri e contadini come pane di segale e formaggi di pecora, salumi affumicati e carne (ovina). Piatti tipici sono la chanfana (agnello stufato nel vino rosso), le migas (pane sbriciolato con verdure e carne), e la sopa da beira, una zuppa con legumi e cavolo nero. Anche i vini locali sono ottimi per accompagnare i pasti. al forno). Autentica nell’aspetto come a tavola, Sortelha è una meta per i veri scopritori di luoghi autentici, immersi nel passato secolare e di unica bellezza.

Nei dintorni, un tratto della via dell’antico Cammino di Santiago

Nei dintorni di Sortelha il paesaggio appare selvaggio e rude, con i grandi massi in granito e i boschi di castagno attorno. Vicino, a ovest lungo la strada per Belmonte, l’antica località delle Águas Radium, le fonti naturali più radioattive al mondo. È possibile inoltre percorrere a piedi l’antica via romano-medievale, dove passavano i pellegrini diretti a Santiago de Compostela. Se arrivare da Porto o Lisbona, non essendoci mezzi diretti, si impiegano circa 3 ore, a una ventina di km a nord si può raggiungere un’altra località interessante, Sabugal. Anche i parchi naturali attorno meritano una visita, per osservare gli antichi alberi della foresta mediterranea o apprezzare, se si riesce a intravederla, la fauna locale, come la lince iberica, simbolo della Serra da Malcata.