Sapete che in Italia c’è una grande rete di giardini? Sono oltre 150, praticamente in tutte le regioni, e sono tutti collegati attraverso un progetto di promozione e valorizzazione. Dagli orti botanici ai giardini di ville storiche, sia pubblici che privati, è un modo per scoprire un itinerario lungo tutta la penisola di giardini d’eccellenza, apprezzato sia da un turismo specifico, l’horticultural tourism, che dal grande pubblico.
- Giardini d’autunno: una tavolozza di colori
- Parco delle Terme di Levico, il più grande della provincia di Trento
- Giardini di Villa Melzi d’Eril, un cuore esotico sul Lago di Como
- Villa Visconti Borromeo Litta a Lainate, un’esplosione di colori dorati alle porte di Milano
- il Sacro Bosco di Bomarzo, entrate nella passeggiata più suggestiva d’autunno
- Villa Reale di Marlia, a pochi passi da Lucca
Giardini d’autunno: una tavolozza di colori
L’autunno che verrà a breve non è affatto una stagione fredda e grigia, anzi: è una delle stagioni in cui i colori delle piante, degli alberi e dei fiori si trasformano dalla vivacità esplosiva e dalla tavolozza infinita che tutti abbiamo in mente a primavera, in una palette che va dal giallo al marrone, dal rosso all’arancio, fino alle sorprendenti sfumature di prugna e viola. Mentre gli alberi caducifoglie si preparano a spogliarsi per poi rigenerarsi, i sempreverdi mantengono vivido e intenso il loro colore riempiendo il panorama. Con il sole non più cocente ma in grado di regalare magici riflessi dorati, è un periodo bellissimo in cui i nostri giardini cambiano colore, affascinano e riscaldano: in questi bellissimi luoghi l’autunno non vi sembrerà così freddo!
Parco delle Terme di Levico, il più grande della provincia di Trento
Creato agli inizi del ‘900, è il più grande parco storico della provincia autonoma di Trento. Sviluppato su progetto del paesaggista-giardiniere tedesco Georg Ziehl, quando a Levico, nota stazione termale, si sviluppò un forte flusso di turismo elitario: era infatti uno dei luoghi di villeggiatura amati dalla nobiltà austro-ungarico, tanto che divenne “città” con un editto imperiale. Grazie alla preziosa risorsa naturale delle acque minerali arsenico-ferrugginose che tutt’ora sgorgano a monte della città di Levico Terme, qui si respira ancora un’aria antica e elitaria. Nei prati del Parco asburgico, sempre aperto e sempre accessibile, anche d’autunno le erbacee da fiore richiamano un gran numero di impollinatori. È un periodo magico per visitare il parco, che ospita una grande varietà di specie arboree, incluse alcune esotiche, rendendolo un luogo suggestivo per passeggiate e per ammirare la natura che cambia. Gestito con particolare attenzione alla qualità dell’ambiente e alla biodiversità, d’autunno rivela colori meravigliosi, tra cui spiccano il giallo di faggi, Gynkgo e numerose altre specie, e il rosso delle querce e degli aceri americani.
Giardini di Villa Melzi d’Eril, un cuore esotico sul Lago di Como
In Cina, Giappone e nei paesi orientali in generale, la progettazione di giardini e alberature sui viali tiene conto della colorazione progressiva in varie stagioni dell’anno. Maestri di una cultura antica, sono agevolati anche da specie che regalano a ogni stagione colorazioni incredibili nel loro foliage. Sulle sponde del Lago di Como, potrete averne un assaggio: strepitoso è il foliage in questo giardino, dove si può ammirare l’elegante collezione di aceri giapponesi, alberi di piccolo taglio dal portamento raffinatissimo dove ogni foglia sembra dipinta a mano, che in autunno assumono colorazioni intense. Il complesso fu realizzato tra il 1808 e il 1810 su volontà di Francesco Melzi d’Eril (1753-1816), duca di Lodi, attorno alla Villa: un’opera d’arte artistico-botanica che s’innesta armonicamente tra il lago e i monti, un giardino “all’inglese” ma con eleganza italiana, Nelle epoche successive, il gusto dell’esotico così tipico del Romanticismo ha aggiunto elementi botanici e paesaggistici provenienti da ogni continente, come nella collezione di numerose specie di camelie storiche, rendendolo uno dei giardini più affascinanti d’Italia.
Villa Visconti Borromeo Litta a Lainate, un’esplosione di colori dorati alle porte di Milano
Alle porte di Milano, a Lainate, si trova questa Villa con Parco storico, già luogo di villeggiatura del Conte Pirro I Visconti Borromeo. Il giardino della Villa, esteso su circa tre ettari, è un esempio armonioso di evoluzione paesaggistica, arricchita nei secoli da elementi architettonici e botanici. Nel XVIII secolo, con l’introduzione del carpino, nasce la suggestiva “carpinata”: un tunnel verde formato da oltre 300 carpini, oggi ripiantumati, che in autunno si trasforma in un tripudio di tonalità dorate, ocra e rame. Il “Teatro di Verzura”, realizzato con tassi potati, accoglie ancora eventi culturali, avvolto da calde sfumature autunnali. Oggi il Parco custodisce 56 specie arboree, tra cui Ginko Biloba, tigli, liriodendri, Cedri dell’Atlante, Magnolie e Querce, che ogni autunno regalano uno spettacolo cromatico unico, trasformando la Villa in un incantevole mosaico di colori caldi e avvolgenti.
il Sacro Bosco di Bomarzo, entrate nella passeggiata più suggestiva d’autunno
Il Bosco incantato per eccellenza, nascosto tra i boschi del Viterbese, è una pietra miliare nella Storia dell’Arte. Immaginifiche sculture nascoste nella natura costituiscono un percorso esoterico pieno di suggestione. In ottobre, il Sacro Bosco di Bomarzo si trasforma in un luogo incantato, avvolto da colori caldi e profumi intensi. Ciclamini spontanei, felci e castagni maestosi punteggiano il sottobosco, mentre il muschio umido e le foglie cadute creano un tappeto vibrante di rossi, aranci e ocra. Le sculture mostruose, scolpite da massi già presenti nel bosco, emergono tra la nebbia leggera: sfingi, divinità antiche, animali fantastici e l’enigmatico Orco, simbolo del parco, sembrano prendere vita in questo scenario suggestivo. Creato nel Cinquecento dal Principe Orsini, il Sacro Bosco è forse un percorso iniziatico, carico di simboli e misteri. In autunno, la sua magia si intensifica, regalando al visitatore un’esperienza sensoriale unica tra arte, natura e mito.
Villa Reale di Marlia, a pochi passi da Lucca
La Villa Reale di Marlia, con origini altomedioevali, è stata la residenza di nobili famiglie e di grandi mecenati d’arte che l’hanno resa nel corso dei secoli un vero e proprio capolavoro paesaggistico. Gli splendidi giardini sono stati realizzati nel ‘600, con strutture imponenti come il Teatro di verzura, intagliato nella vegetazione, più antico d’Europa, il Giardino dei limoni, con più di 200 vasi di agrumi; il Viale delle Camelie, di particolare pregio per le numerose varietà rare risalenti all’800.
E questi sono alcuni dei più suggestivi giardini italiani che d’autunno regalano atmosfere e suggestioni uniche. Tanti altri ne esistono e vi aspettano con i loro colori favolosi, dai Boschi di Castel Trauttmansdorff (Merano, BZ), quando l’autunno tinge la natura nei toni del rosso acceso, dell’arancio e del giallo, fino al Lazio, con il Parco Botanico di San Liberato a Bracciano, e poi ancora a Nord, in Veneto, dove vi aspetta una suggestiva passeggiata autunnale nel Parco Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio, e tantissimi altri ancora, in ogni regione d’Italia, tutti da scoprire.