Gli specchi di design rappresentano oggi una frontiera affascinante dove innovazione formale, ricerca materica e contaminazioni artistiche si fondono per ridefinire il ruolo di questo oggetto all’interno degli interni contemporanei. Nel panorama attuale, marchi storici come Cassina, con le creazioni di designer come Pietro Terzini e Patricia Urquiola, si affiancano a realtà più recenti e sperimentali come Dovain Studio e Seletti, portando ciascuno un proprio linguaggio unico e riconoscibile.
Dallo specchio-concetto di Me from Outside, che invita a una riflessione profonda sull’identità, all’iconica e luminosa Ultrafragola di Ettore Sottsass per Poltronova, fino alle installazioni scultoree e oniriche di Nube Mirror e le collezioni Pixel Mirror di Saletti, ogni pezzo racconta una storia per diventare espressione artistica e design emozionale.
Questo articolo esplora come nuove forme e materiali, uniti a un’attenta sperimentazione progettuale, permettano agli specchi di valorizzare gli ambienti moderni, trasformandoli in spazi ricchi di personalità, luce e significato.
Me from Outside by Cassina, design di Pietro Terzini

Con ME FROM OUTSIDE, Cassina e l’artista italiano Pietro Terzini danno vita a un oggetto che supera la dimensione funzionale dello specchio per diventare veicolo di riflessione personale e concettuale. Il progetto, nato nel 2025, fonde la ricerca visiva provocatoria di Terzini con l’approccio evolutivo e sperimentale che da sempre caratterizza l’identità del marchio.
Lo specchio propone un invito diretto allo spettatore: guardarsi da fuori per osservarsi dentro. Una provocazione visiva che riflette sul tema dell’identità, della percezione e della libertà soggettiva nel leggere il reale. Il messaggio si manifesta attraverso il tratto grafico netto e comunicativo tipico di Terzini, che trasforma l’oggetto in una dichiarazione di pensiero.
Fondata nel 1927 da Cesare e Umberto Cassina a Meda, l’azienda ha rivoluzionato l’arredamento moderno a partire dagli anni ’50, contribuendo alla nascita del design industriale italiano. Anche oggi, tra innovazione e maestria artigianale, Cassina continua a interpretare il presente con prodotti che uniscono forma, funzione e cultura del progetto.
Con ME FROM OUTSIDE, lo specchio diventa così uno spazio di interrogazione personale, capace di generare un dialogo tra immagine e introspezione, tra oggetto e pensiero.
Ettore Sottsass per Poltronova: la nascita di Ultrafragola

Lo specchio-lampada Ultrafragola, con la sua sagoma sinuosa che richiama una chioma ondulata femminile, è una celebre creazione di Ettore Sottsass, nata all’interno del progetto dei cosiddetti Mobili Grigi. Questa serie di arredi — una camera da letto e un soggiorno — fu ideata per Poltronova e presentata nel 1970 alla terza edizione di Eurodomus.
Nonostante la forte carica sperimentale e simbolica dell’intera collezione, solo Ultrafragola superò lo stadio di prototipo: tutti gli altri elementi della serie rimasero non prodotti. Oggi, lo specchio è l’unico pezzo effettivamente entrato in produzione, diventando nel tempo un’icona riconosciuta del design radicale italiano, nonché parte della collezione ufficiale di Sottsass.
Progettato in un unico tono di rosa chiaro, Ultrafragola riflette un uso espressivo della luce e del colore. La sua luminosità, la forma ondulata, le dimensioni generose e la specifica struttura interna dell’impianto illuminante contribuiscono a generare un effetto visivo cangiante: la tonalità può variare leggermente in base alla luce ambientale, al tipo di fotografia, al contesto architettonico o alla superficie di fondo.
La fedeltà al disegno di Sottsass è un requisito essenziale per tutelare il valore storico e estetico dell’opera.
No Vanitas, Specchio di Patricia Urquiola per Cassina

Disegnato da Patricia Urquiola per Cassina nel 2023, No Vanitas è uno specchio circolare che dichiara la propria intenzione: superare la vanità per celebrare la centralità di un elemento unico — la murrina in vetro colato, realizzata a mano secondo una complessa lavorazione artigianale.
La parte riflettente si sviluppa lungo l’ampio bordo esterno, mentre il centro è occupato dalla murrina, incorniciata da una morisa: un cordone in vetro tipico della tradizione muranese, inciso con un motivo rigato e applicato manualmente con grande precisione.
Sul retro dello specchio, un sistema di illuminazione LED attivato da un sensore di prossimità crea un effetto luminoso che percorre il bordo interno, enfatizzando la profondità della struttura e facendo risaltare la trasparenza vibrante della murrina centrale.
Con No Vanitas, Patricia Urquiola firma uno specchio anticonvenzionale, capace di coniugare tecnologia, artigianato e poesia visiva, tracciando una nuova relazione tra funzione, estetica e memoria del fare.
Nube Mirror, Design di Sergio Prieto per Dovain Studio

Lo specchio Nube è una sorta di portale onirico, un tributo visivo al subconscio. Progettato dal designer Sergio Prieto per Dovain Studio, questo oggetto scultoreo è definito da una cornice curva e fluida, rivestita in tre tonalità armoniche che si fondono come pennellate morbide su una tela, evocando la forma effimera di una nuvola sospesa alla parete.
Le curve organiche abbracciano delicatamente la superficie riflettente, mentre un elemento circolare inserito con equilibrio aggiunge un tocco di giocosità compositiva. Ogni segmento cromatico sfuma naturalmente nell’altro, esprimendo la sensibilità pittorica di Prieto e il suo dialogo con l’astrazione visiva.
Realizzato artigianalmente in Portogallo, Nube Mirror è una vera installazione artistica.
Pixel Mirror, Flame by Seletti Design di Roberto Bruno

La collezione Pixel Mirror, realizzata da Seletti e firmata dal designer Roberto Bruno, include quattro specchi con cornici colorate ispirate all’estetica pop dei videogiochi classici, protagonisti degli anni ’80 e ’90. La serie Flame è un omaggio giocoso e nostalgico a quell’immaginario ludico e digitale, con motivi iconici come heart, flame, bomb e message che rendono ogni specchio unico e riconoscibile.
Seletti Spa, fondata a Cicognara nel 1964 da Romano Seletti, è oggi una delle aziende italiane più celebri e innovative nell’ambito dell’arredo casa. Sin dagli anni ‘70, grazie alla lungimiranza del fondatore, l’azienda ha iniziato a importare dall’Oriente oggetti di home decor dal fascino artigianale e accessibile, come sottopentola in paglia e cestini in bambù.
Negli anni ‘80, con l’ingresso della seconda generazione, rappresentata da Stefano Seletti, l’azienda ha rafforzato il proprio carattere attraverso la sperimentazione, una visione globale e un attento equilibrio tra estetica e prezzo giusto. Questo percorso ha portato Seletti a diventare un punto di riferimento nel mercato di massa, con prodotti dal forte carattere creativo e spesso provocatorio, capaci di conquistare un pubblico ampio e variegato.
Lo specchio Flame, con le sue dimensioni di 49,5 x 70,5 x 4 cm, rappresenta l’espressione concreta della filosofia di Seletti: accessori originali, alla portata di tutti, pensati per entrare nelle case con leggerezza e spontaneità.