Parma è una delle città più eleganti e vivibili d’Italia, ma i suoi dintorni custodiscono tesori altrettanto affascinanti: borghi che sembrano usciti da una cartolina, dove storia, gastronomia e paesaggi si fondono in un’esperienza unica. Se stai cercando la meta perfetta per una gita di un giorno o un weekend lento e ricco di bellezza, ecco cinque borghi del parmense che meritano di essere visitati almeno una volta nella vita. Da Busseto, patria di Giuseppe Verdi, a Fontanellato con la sua Rocca e il ciclo del Parmigianino, fino a Colorno, Compiano e Montechiarugolo: un itinerario che è un vero e proprio viaggio nel tempo, tra atmosfere rinascimentali, sapori tipici e scenari incantevoli.
Busseto: sulle tracce di Giuseppe Verdi
Busseto è il borgo che ha dato i natali al grande Maestro Giuseppe Verdi e ancora oggi ne custodisce l’eredità in ogni angolo. Passeggiando nella piazza principale, si respira un’aria d’altri tempi, tra portici eleganti, caffè storici e botteghe che sembrano sospese nel tempo. Imperdibile una visita alla Casa Natale di Verdi, alla suggestiva Villa Verdi di Sant’Agata e al Teatro Giuseppe Verdi, un piccolo gioiello ottocentesco che ospita eventi e concerti di musica lirica. Busseto è anche un luogo dove la tradizione gastronomica regna sovrana: qui si possono gustare i salumi tipici del territorio, accompagnati da un bicchiere di Fortana del Taro. È un borgo che unisce arte, musica e buon cibo in un equilibrio perfetto, ideale per chi vuole vivere un’esperienza autentica e profondamente italiana.
Fontanellato: la Rocca e il Parmigianino
A pochi chilometri da Parma, Fontanellato è celebre per la sua splendida Rocca Sanvitale, circondata da un fossato colmo d’acqua che la rende particolarmente suggestiva. All’interno, il fiore all’occhiello è il celebre affresco di Parmigianino, la “Camera della Psiche”, un capolavoro manierista che da solo merita la visita. Ma Fontanellato è anche un borgo da vivere lentamente: la piazza principale, con i suoi portici e le botteghe, invita a passeggiare e fermarsi per un aperitivo. Ogni domenica il borgo si anima con mercatini d’antiquariato e prodotti tipici, rendendolo una meta perfetta anche per gli appassionati di collezionismo e artigianato locale. Un luogo che unisce arte, storia e un tocco di romanticismo, perfetto per una fuga di mezza giornata.
Colorno: la piccola Versailles del Ducato
Colorno è conosciuta per la maestosa Reggia, soprannominata “la piccola Versailles” per la sua imponenza e il suo raffinato giardino alla francese. Un tempo residenza dei Farnese, dei Borbone e di Maria Luigia d’Austria, oggi la Reggia ospita la prestigiosa ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Visitare Colorno significa immergersi in un passato regale, tra saloni affrescati, scalinate monumentali e viste che si aprono su parchi geometrici curati alla perfezione. Dopo la visita, ci si può fermare in una delle pasticcerie storiche per gustare la tipica torta duchessa o prendersi del tempo per una passeggiata lungo il fiume Parma, che attraversa il borgo e regala scorci suggestivi in ogni stagione.
Compiano: un castello nel cuore dell’Appennino
Più appartato e circondato da un paesaggio montano spettacolare, Compiano è uno dei borghi più affascinanti dell’Appennino parmense. Il suo Castello, perfettamente conservato, domina l’intero borgo ed è visitabile, con sale che raccontano la storia dei Principi Landi e una collezione eclettica di oggetti d’arte e arredi storici. Le vie lastricate, le case in pietra e i panorami che si aprono sulla valle del Taro rendono Compiano una meta che conquista chiunque ami i luoghi autentici e ricchi di carattere. Qui il tempo sembra essersi fermato, e la tranquillità del borgo lo rende il luogo ideale per un weekend di relax, magari con una cena in una delle locande che propongono piatti tipici come i tortelli di erbetta o i funghi porcini.
Montechiarugolo: un castello tra storia e leggenda
Ultima tappa di questo viaggio, Montechiarugolo è un piccolo borgo dominato dal suo Castello, noto non solo per la bellezza architettonica ma anche per le leggende che lo circondano, come quella del fantasma di Fata Bema, che si dice protegga il maniero. Le mura perfettamente conservate, i camminamenti e le vedute sul torrente Enza fanno di questo luogo una meta incantevole. Passeggiando per le stradine del borgo, tra case in pietra e balconi fioriti, si respira un’atmosfera romantica e fuori dal tempo. Perfetto da visitare in primavera o in autunno, Montechiarugolo regala un’esperienza intima e suggestiva, adatta a chi cerca una gita lontana dai circuiti più turistici.