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Slipper Chair: la poltroncina compatta che detta le nuove regole dell’eleganza

Slipper Chair: la poltroncina compatta che detta le nuove regole dell’eleganza
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Piccola nelle dimensioni ma grande nello stile, la slipper chair torna a imporsi come icona d’arredo. Un classico rivisitato che oggi conquista per la sua versatilità e il suo fascino senza tempo.


La storia della slipper chair inizia nei raffinati boudoir vittoriani, quando questa poltroncina bassa e senza braccioli veniva usata per aiutare le signore a indossare le scarpe con disinvoltura. Un gesto quotidiano trasformato in rituale elegante, che col tempo ha consegnato alla storia del design un arredo tanto discreto quanto affascinante. Oggi, a distanza di oltre un secolo, la slipper chair è tornata protagonista, conquistando i salotti più contemporanei con la sua allure sofisticata e la sua versatilità. La sua silhouette compatta e le proporzioni contenute la rendono perfetta per gli spazi urbani, mentre i materiali e i rivestimenti la elevano a icona di stile. Non più soltanto poltrona d’accento, ma elemento capace di raccontare una personalità, diventando il dettaglio che definisce il carattere di un ambiente.

Slipper chair, piccola ma capace di rubare la scena

Il fascino della slipper chair non si è mai davvero spento, ma oggi vive una stagione di rinnovato splendore. Il segreto sta nella sua forma compatta, che le permette di inserirsi in contesti diversi, dalla camera da letto minimalista al soggiorno arredato con linee retrò, fino all’angolo studio da impreziosire con un tocco di eleganza. La sua struttura bassa e priva di braccioli la rende agile e funzionale anche in stanze di metratura ridotta, ma è la sua innata eleganza a trasformarla in un piccolo capolavoro di arredo.

A cambiare il suo carattere è soprattutto il rivestimento: dal velluto intenso che evoca atmosfere rétro, alle ciniglie stampate dal sapore esotico, fino ai pattern floreali o tropicali che la rendono audace e giocosa. È proprio questa flessibilità a spiegare perché molti brand abbiano deciso di reinterpretarla in chiave contemporanea. La slipper chair non è più soltanto un complemento, ma un pezzo iconico che coniuga estetica e funzionalità, regalando una dichiarazione di stile senza occupare spazio eccessivo.

Velluto e suggestioni retrò: Katie di Maisons du Monde

Slipper Chair: la poltroncina compatta che detta le nuove regole dell’eleganza

Se l’intento è evocare il fascino delle atmosfere vintage, la Katie di Maisons du Monde è la slipper chair perfetta. Con il suo rivestimento in velluto marrone, caldo e avvolgente, e un’imbottitura generosa che assicura comfort, Katie unisce estetica e funzionalità. La sua silhouette compatta, dalle linee lievemente arrotondate, si presta a diventare protagonista di un angolo lettura, ma anche a completare con discrezione una camera da letto o un soggiorno. La forza di questo modello risiede nella sua capacità di inserirsi in contesti diversi: dal classico elegante al contemporaneo minimalista. È una poltroncina che non cerca di imporsi, ma conquista per la sua naturale raffinatezza.

Eleganza accessibile: Billhamn di Ikea

Slipper Chair: la poltroncina compatta che detta le nuove regole dell’eleganza

Chi cerca una seduta piccola, pratica ma al tempo stesso raffinata, trova nella Billhamn di Ikea la soluzione ideale. Con le sue linee sobrie e bilanciate, questa slipper chair si adatta con naturalezza a diversi ambienti: dalla camera da letto all’ingresso, fino agli angoli di un living che richiedono un arredo discreto ma funzionale. Il rivestimento in tessuto grigio-beige conferisce un aspetto caldo e accogliente, mentre la variante arancio si rivolge a chi desidera osare con il colore. Le gambe in legno massiccio aggiungono un tocco naturale e garantiscono stabilità. Il suo punto di forza è l’equilibrio tra estetica e prezzo: a soli 179 euro, Billhamn si presenta come un passe-partout per chi vuole iniziare a giocare con il linguaggio dell’arredo senza rinunciare alla qualità.

Colore e personalità: Flores di Deghi

Slipper Chair: la poltroncina compatta che detta le nuove regole dell’eleganza

Per chi non teme di osare, la slipper chair Flores di Deghi rappresenta un inno alla decorazione. Il suo pattern tropicale nero su fondo bianco è un tratto distintivo che la trasforma in elemento scenografico a sé stante. Il tessuto in ciniglia, morbido al tatto, incontra i piedi in legno di pino, mentre la struttura in legno di hevea assicura solidità. Una scelta che unisce estetica e durata nel tempo. L’opzione di abbinarla a un pouf coordinato amplifica l’impatto visivo, rendendola la soluzione ideale per creare un angolo relax che cattura lo sguardo. La certificazione OEKO-TEX® aggiunge un valore etico, garantendo materiali sicuri e sostenibili. Flores non è solo una poltrona, ma una dichiarazione di stile che ridefinisce l’equilibrio decorativo di una stanza.

Una sedia che racconta storie: Suzani di Arjumand su Cabana

Slipper Chair: la poltroncina compatta che detta le nuove regole dell’eleganza

Più che una poltroncina, la Suzani di Arjumand è un vero racconto tessuto. Ogni esemplare è realizzato su ordinazione e rivestito con i preziosi tessuti firmati Arjumand’s World, ispirati ai motivi orientalisti del XVIII secolo. I dettagli sartoriali, come i bordi in sari indiani d’epoca e le gonne in velluto, la trasformano in un pezzo unico, capace di unire memoria storica e ricerca contemporanea. Firmata dalla designer milanese Idarica Gazzoni, questa slipper chair diventa una dichiarazione di identità, pensata per chi desidera circondarsi non solo di arredi, ma di veri frammenti di cultura. In un soggiorno, in uno studio o in un angolo lettura, la Suzani riesce a trasformare un ambiente comune in un palcoscenico narrativo di eleganza ed esotismo.

Artigianalità francese: Rivel di Loberon

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Chi ama i dettagli artigianali non può resistere al fascino della Rivel di Loberon, una slipper chair che sembra arrivare direttamente da un appartamento bohémien parigino. La sua struttura in legno di mango intagliato a mano racconta una tradizione di maestria e cura, mentre le linee sinuose e la seduta avvolgente aggiungono un’eleganza nostalgica. È un modello che racchiude il meglio dello stile francese: raffinato ma mai eccessivo, scenografico senza ostentazione. Collocata in un soggiorno romantico, in un boudoir contemporaneo o persino in un ingresso, Rivel diventa immediatamente un punto focale capace di donare carattere e classe. Una poltrona che unisce comfort e charme in un equilibrio difficile da replicare.