Dopo le vacanze e l’esposizione al sole, è piuttosto comune che la pelle inizi a spellarsi. Le cause sono molteplici: non solo i raggi del sole, ma anche il calore e la disidratazione contribuiscono ad accelerare il processo.
Anche se nel tempo sta aumentando l’attenzione alla pelle e l’abbronzatura a tutti i costi non è più un must di bellezza in assoluto, è normale essere piuttosto orgogliose di quel colorito sano e dorato che riportiamo dalle vacanze. E mantenerlo è un modo per conservare la piacevolezza dei giorni di riposo, ovunque li abbiamo trascorsi. Che sia al mare, per tutto il corpo, o in montagna, dove a essere esposte comunque saranno le parti del viso, le gambe e le braccia, ormai è piuttosto diffusa l’attenzione alla protezione solare adeguata, perché se è vero che al mare si è più esposti, e le superfici riflettenti dell’acqua e della sabbia aumentano l’effetto dei raggi solari, è altrettanto vero che in alta quota i raggi sono più diretti. Tuttavia, anche se abbiamo con noi creme ad alta protezione, stick labbra e spray waterproof, non sempre siamo costanti nella riapplicazione, specialmente dopo aver sudato o dopo i bagni al mare o in piscina.
Cosa accade alla pelle con l’esposizione al sole
Ma la protezione è solo uno dei fattori che aiutano la pelle a non spellarsi. Il primo fattore è ovviamente la reazione ai raggi UV, che alterando il DNA delle cellule, ne causano la morte e la pelle in automatico avvia un processo di rigenerazione e sostituzione. Quando un numero sufficiente di cellule cutanee è danneggiato, la pelle inizia a rigenerarsi, eliminando le cellule morte. Da qui la spellatura. Ovviamente, se non ci si protegge adeguatamente il meccanismo sarà accelerato, oltre che potenzialmente dannoso per via delle ulteriori alterazioni superficiali che si potrebbero verificare, da eritemi, infiammazioni e arrossamenti. Alte temperature e sudore accelerano la disidratazione compromettendo la barriera cutanea, ed è così che la pelle diventa più suscettibile alla spellatura, oltreché più rigida, meno elastica e più incline a screpolarsi.
Come evitare spellature, eritemi e danni successivi
Partiamo col dire che la spellatura, che consiste nell’auto eliminazione degli strati superficiali danneggiati, è un fatto piuttosto naturale, che tuttavia con la giusta protezione e la giusta routine dopo sole può essere tenuto sotto controllo. Come dire: meno “stressiamo” la pelle, meno sarà necessario correre ai ripari e meno sarà evidente questo naturale processo di rigenerazione, che il nostro corpo è chiamato comunque a fare di continuo. Se aiutiamo la pelle a rimanere idratata, libera di respirare, priva di accumuli cheratinosi e cellule morte, più la barriera resterà in equilibrio e – dal punto di vista estetico – più a lungo manterremo il bel colorito abbronzato, spellandoci il meno possibile.
Pelle sempre protetta, anche al rientro

Primo step è comunque sempre mantenere la pelle protetta, anche se siamo tornati dalle vacanze il sole è ancora forte e soprattutto su spalle, braccia e viso saremo comunque esposti ai raggi solari. Un errore comune è pensare che la pelle già abbronzata abbia bisogno di una “minore” protezione: niente di più sbagliato! Soprattutto perché proprio a seguito dei raggi solari, attraverso lo strato superficiale le cellule hanno subito una variazione piuttosto in profondità, e anche gli strati sottostanti porteranno i segni dei raggi UV (gli UVA soprattutto, che sono quelli che causano l’alterazione profonda delle cellule e contribuiscono al fotoinvecchiamento e ai danni di lungo periodo) a lungo, anche se non sarà necessariamente visibile. Ecco perché la protezione – alta – va usata sempre, in ogni periodo dell’anno e specialmente al rientro, senza trascurarla né abbassare il fattore, pensando di essere già “abituati” alla protezione. Ogni ulteriore esposizione non farà altro che stratificarsi sulla precedente, non verrà spinta via dalla pelle, anzi: proprio perché è più sensibile, dovrà a maggior ragione essere protetta, e la fase immediatamente post esposizione è la più delicata.
Esporsi al sole protetti e con gradualità
Se siamo ancora in vacanza, ricordiamo sempre di evitare un’esposizione prolungata e nelle ore più calde, dalle 12 alle 16, per non accumulare danni microscopici alle cellule cutanee, che si manifesteranno solo nei giorni o nelle settimane successive. Riapplichiamo sempre la crema, anche se waterproof, dopo i bagni o dopo aver sudato. Un’esposizione graduale oltreché protetta aiuterà anche ad avere un’abbronzatura sana e più duratura, senza accumulare troppo stress in poco tempo. Potremmo anche tornare qualche giorno al mare o in piscina per mantenere ancora il colore, ma sempre seguendo gli stessi criteri di protezione e gradualità. Siete tornati e la pelle, oltre che più secca, vi sembra anche più spessa? Si tratta di ipercheratosi, una reazione della pelle che tende a ispessirsi se aggredita. Ecco tutti i consigli per prevenire la spellatura.
Come evitare di spellarsi dopo l’estate: le buone abitudini
Per prevenire la spellatura serve un approccio olistico e integrato: protezione, idratazione e cura della pelle post esposizione, ma anche abitudini alimentari, tanta acqua e uso di umidificatori in casa. Non scordiamo che l’aria condizionata – che ancora viene utilizzata negli ambienti e soprattutto ritroveremo in ufficio – è un altro fattore che secca la pelle. Continuate a bere sempre acqua a sufficienza, almeno otto/dieci bicchieri al giorno. Questo vi aiuterà non solo per il funzionamento fisiologico dei vostri organi interni, ma anche per la pelle, che è sempre un organo, e il più esteso del nostro corpo! Una pelle idratata dall’interno è una pelle più elastica e resistente. Inoltre, consumate cibi ricchi di antiossidanti, come frutta e verdura colorata, per aiutare a combattere i danni dei radicali liberi e promuovere la rigenerazione della pelle. Gli acidi grassi Omega-3, presenti in pesce, noci e semi, aiutano a mantenere la pelle idratata e a ridurre l’infiammazione. Anche le vitamine E e C supportano la salute della pelle e la protezione dai danni UV.
La routine per mantenere la pelle idratata: il detergente giusto e l’acqua fredda
Una buona routine di cura della pelle dopo l’esposizione al sole è fondamentale per prevenire la spellatura. Utilizzate sempre acqua tiepida o fredda per la doccia, oltre che piacevole, è utile a calmare la pelle. Evitate detergenti aggressivi e scegliete prodotti delicati e idratanti, pensati mantenere l’equilibrio naturale della pelle.

Trattamenti ad hoc la Spellatura dopo l’Estate: le creme ricche e gli oli nutrienti
Un altro step da non trascurare mai è l’idratazione e la scelta della giusta crema. Più è ricca e nutriente, contenente ingredienti come burro di karité, ceramidi e oli naturali, più la barriera cutanea sarà sostenuta e potremo prevenire ulteriore disidratazione. Gli oli naturali, come l’olio di cocco o l’olio di jojoba, possono essere un aiuto in più se la pelle si sta spellando, proprio perché ammorbidiscono e idratano in profondità e aiutano a trattenere l’umidità. In alternativa, il gel di aloe vera sarà il vostro alleato numero uno per lenire la pelle irritata e spellata. Se siamo di fronte a irritazioni importanti, il pantenolo è un ingrediente eccellente per lenire, favorire la rigenerazione cellulare e impedire la desquamazione. Continuate a utilizzare i trattamenti doposole anche nelle settimane successive al rientro, scegliendo gli ingredienti giusti per la vostra pelle.

Esfoliazione delicata per rimuovere le cellule morte
L’esfoliazione è un passo importante per rimuovere le cellule morte, ma deve essere fatta con cautela. Usate un esfoliante delicato una o due volte alla settimana per rimuovere le cellule morte senza irritare la pelle. Evitate scrub con particelle troppo abrasive, che potrebbero causare micro-lesioni e peggiorare la spellatura, o in alternativa scegliete esfolianti chimici delicati come acido lattico o mandelico.
