In Emilia Romagna, in provincia di Ravenna, si trova una bellissima città d’arte, nota in tutto il mondo per il suo legame con la ceramica così come per le sue attrazioni meravigliose. Stiamo parlando di Faenza (a metà strada tra Forlì e Imola), un luogo dalla posizione strategica lungo la millenaria via Emilia, situata a ridotto delle prime colline dell’Appennino.
Alla scoperta di Faenza, una perla dell’Emilia Romagna
Circondata da bellezze naturali e molto vicina a due delle città più famose della regione (Ravenna e Imola), Faenza è una chicca tutta da scoprire, caratterizzata da un centro storico medievale sul quale si affacciano edifici rinascimentali e neoclassici.
Questa meravigliosa città è famosa per l’arte della ceramica
Faenza deve la sua fama internazionale al profondo legame con l’arte della ceramica. In molte lingue europee, non a caso, la maiolica è ancora oggi indicata con il termine “faïence”, a testimonianza della diffusione e del prestigio raggiunti da questa produzione. La tradizione artigianale della ceramica faentina, nata nel lontanissimo XII secolo, si è sviluppata nei secoli fino a raggiungere il suo apice nel Rinascimento, periodo in cui Faenza divenne un centro molto rinomato per la qualità, l’eleganza e l’originalità delle sue creazioni. In questa città, l’arte della ceramica gioca un ruolo essenziale e trova conferma nelle sue numerose botteghe (più di 60) dove ancora oggi artigiani e artisti producono oggetti a marchio certificato, come piatti, vasi, boccali e zuppiere, simbolo di Faenza nonché gettonatissimi souvenir dal fascino senza tempo. Una delle attrazioni più belle della città, legata proprio al mondo della ceramica, è il Museo delle Ceramiche di Faenza, simbolo indiscusso del patrimonio artistico locale. Fondato a inizio Novecento in seguito all’Esposizione Internazionale di Faenza del 1908, il museo ospita nelle sue sale le opere provenienti dalle officine di ceramica italiana dal Medioevo all’Ottocento, oltre alle antiche produzioni ceramiche provenienti da ogni parte del mondo. Da non perdere la sezione dedicata alla ceramica moderna e contemporanea che chiude il percorso.
Tutte le attrazioni da non perdere, tra Palazzi antichi e piazze eleganti
Anche se ricca di attrazioni da non perdere, Faenza è molto piccola, perfetta quindi per essere visitata anche in un solo giorno. La città vanta due nuclei principali: Piazza del Popolo e Piazza della Libertà. La prima, celebre per la torre dell’Orologio che la introduce, è arricchita da eleganti portici e rappresenta il centro ideale e simbolico di Faenza, un vero e proprio punto nevralgico della vita cittadina. Sulla piazza, si trovano due bellissimi edifici di epoca medievale da visitare assolutamente: il palazzo del Podestà e palazzo Manfredi, oggigiorno sede del Municipio. Molto suggestiva anche Piazza della Libertà– divisa da Piazza del Popolo dal percorso rettilineo di corso Mazzini e corso Saffi- nota per l’imponente facciata rinascimentale della cattedrale di San Pietro Apostolo, Duomo di Faenza, e dalla fontana Maggiore in stile barocco e monumentale, abbellita dalle sculture in bronzo di Tarquinio Jacometti. Ma focalizziamo l’attenzione sul Duomo di Faenza: preceduto da un’ampia scalinata, questo edificio rappresenta uno dei più alti esempi dell’architettura rinascimentale in Romagna. All’interno è possibile ammirare l’affresco quattrocentesco custodito nella cappella della Beata Vergine delle Grazie raffigurante Maria che spezza le frecce, la coeva arca di Sant’Emiliano adornata di raffinati rilievi marmorei e la tela con la Beata Vergine con Gesù Bambino e Santi, opera di Innocenzo da Imola.
Attorno a queste due piazze, si sviluppa tutto il centro storico, caratterizzato da viuzze molto pittoresche di impianto urbanistico medievale. Camminando lungo queste vie, è possibile imbattersi in dimore storiche e palazzi eleganti, come palazzo Zauli-Naldi, palazzo Ferniani (all’angolo del quale è situata una statua in marmo dell’Immacolata Concezione), casa Valenti– nota per la sua particolare facciata neogotica- e palazzo Laderchi, oggi sede del museo del Risorgimento e dell’età Contemporanea. Tra gli edifici più belli però, spicca palazzo Milzetti (dal 2001 sede del museo dell’età Neoclassica in Romagna), arricchito da decorazioni che rappresentano una vera e propria ricchezza artistica ed espressiva. Decisamente suggestivo anche l’esterno, circondato da un giardino rigoglioso nel quale si trova la singolare capanna rustica con decorazioni ottocentesche a trompe l’oeil, realizzata da Romolo Liverani.
Faenza è nota anche per la sua tradizione enogastronomica
Come sicuramente ben saprete, l’Emilia Romagna è una regione famosissima per la sua tradizione enogastronomica, caratterizzata da pietanze davvero squisite dai sapori forti e decisi. Il territorio di Faenza non fa eccezione: è ricco di prodotti di alta qualità, come la Pesca di Romagna e la Nettarina IGP, albicocche e uva, anche di produzione biologica. Tra i piatti più tradizionali, spiccano la pasta tirata e i passatelli in brodo, rigorosamente accompagnati ad un calice di vino a marchio DOC, come il Sangiovese, il Trebbiano, il Pagadebit e la Cagnina dolce, tutti di produzione locale.