La provincia di Viterbo, nel Lazio, riserva perle uniche di bellezza. Borghi che incantano e che conservano tesori unici. Come in questo borgo incastonato tra i Monti Cimini, che ruota attorno a un palazzo imperiale che ricorda i fasti delle più storiche città nobiliari. A meno di un’ora da Roma, un luogo magico che stupisce, partendo dalla visita del suo immenso Palazzo Farnese. Sale sontuose, giardini meravigliosi e meraviglie rinascimentali vi aspettano.
Il Palazzo e il borgo storico
La potente famiglia romana dei Farnese, che per secoli ha dominato le terre del Lazio e che ha dato i natali a Papa Paolo III (Alessandro Farnese, nato a Canino, a poca distanza da qui), ha avuto nel viterbese il centro del proprio potere. La fortezza è stata progettata da Antonio da Sangallo, uno dei più rinomati architetti del 1500, e successivamente portata avanti dal Vignola, che divise letteralmente la collina a metà per collocare il palazzo in posizione superiore rispetto al resto del borgo. Una forma a pentagono che, come la scia di un’imponente cometa, vedrà modificare attorno e svilupparsi il resto del borgo, seguendo la conformazione del territorio collinare su cui sorge.
L’ingresso al Palazzo si sviluppa così da una lunga strada in salita (la via Dritta), per costruire la quale furono abbattute chiese, castelli e case. In particolare i Palazzi preesistenti furono ricostruiti attorno, e sono ancora oggi in piedi, punteggiando il borgo di altri edifici di grande rilevanza storica e architettonica: palazzo Sebastiani, Mariani, Moscheni e Restituti, insieme l’Ospedale di S. Giovanni e la chiesa di S. Marco, che Alessandro Farnese fece ricostruire. Da non perdere anche la chiesa della Madonna della Consolazione, il Palazzo delle Scuderie Farnese e la Chiesa di Santa Teresa, con alcuni quadri di Guido Reni.
Siamo a Caprarola, un luogo unico dove ancora oggi dalla storia si animano manifestazioni artistiche che portano avanti la lunghissima tradizione di elevazione culturale che ne ispirò l’impronta originaria. Passeggiare per Caprarola significa respirare l’aria di un borgo autentico, e se tra le sue vie acciottolate e i suoi tanti monumenti storici, tra abitazioni medievali e palazzi rinascimentali, la nostra sete di conoscenza verrà abbondantemente soddisfatta, ci sarà spazio anche per momenti di immersione in una natura meravigliosa, fino al vicino Lago di Vico, tra boschi e panorami fantastici, e anche per placare la fame, gustando le specialità della zona, tra i tanti presidi gastronomici come olio e nocciole, protagoniste di dolci buonissimi.
Gli interni di Palazzo Farnese, fascino e meraviglia
Se l’architettura esterna stupisce, l’interno meraviglia. Le sale affrescate raccontano di miti e leggende. A primavera, i giardini all’italiana all’interno del palazzo vi affascineranno tra siepi scolpite e terrazze panoramiche, con affacci sull’area dei Monti Cimini e lo sguardo che si estende sconfinato.
Incredibili le scale che consentono di accedere ai balconi e alle sale superiori. La Scala Regia è la scalinata a chiocciola (ampia perché doveva consentire di essere salita da un cavallo), tra i punti più spettacolari del Palazzo, retta da trenta colonne Doriche. Da qui si accede al Piano Nobile e ad alcune delle sale più belle, come la Camera dell’Aurora, la Stanza dei Fasti Farnesiani, l’Anticamera del Concilio e la Sala dei Fasti di Ercole, decorata da Federico Zuccari, che racconta il mito della creazione del Lago di Vico. La leggenda vuole che sia stato Ercole a crearne la conca, con un colpo di clava. Lasciatevi incantare poi dalla Stanza del Mappamondo, in cui è possibile vedere qual era la conoscenza del mondo al tempo dei Farnese.
Una doppia scala fa accedere a un balcone panoramico e al cortile circolare con due porticati sovrapposti, a volte affrescate. Danza, concerti e spettacoli ancora oggi in questo scenario magnifico si susseguono per tutta l’estate, facendo di Caprarola un punto decentrato ma importante della cultura nel Lazio che continua a far vivere la meraviglia e attrarre migliaia di spettatori.
Sul retro del palazzo ci sono dei magnifici giardini all’italiana e la Casina del Piacere, che fu utilizzata come residenza estiva dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.
La bellezza in ogni stagione e il vicino Lago di Vico, perla naturale cristallina
In ogni stagione a Caprarola si possono trovare momenti magici per vivere il luogo e visitare le sue bellezze: la primavera inizia con i tipici festeggiamenti pasquali, l’estate si anima con abbiamo detto di tantissime manifestazioni culturali, l’autunno riveste il paesaggio circostante di colori caldi che si riflettono e riscaldano le pareti delle abitazioni intorno. Sagre, tradizioni, buon cibo… non manca nulla per chi ama la bellezza e l’autenticità. Vicinissimo il Lago di Vico, uno dei più belli d’Italia, classificato come balneabile. Ideale quindi per soggiorni estivi così come per attività di ogni tipo nella bella stagione. Da sorvolare in emozionanti tour dall’alto o da attraversare con interessanti passeggiate immersi nella natura e del suo accogliente silenzio.