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Nel cuore della Sicilia si trova un piccolo borgo circondato da bellezze naturali mozzafiato

Nel cuore della Sicilia si trova un piccolo borgo circondato da bellezze naturali mozzafiato
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Questo borgo in provincia di Caltanissetta, arroccato su un promontorio che domina la valle del Platani, è una gemma tutta da scoprire! Ecco di quale luogo stiamo parlando…


C’è un borgo nel cuore della Sicilia da visitare almeno una volta nella vita, un luogo dal fascino autentico in grado di conquistare il cuore dei visitatori con il suo centro storico caratteristico e i paesaggi naturali mozzafiato. Qui tutto parla di bellezza, arte e leggende, un mix di elementi che fanno di questo paesino la meta ideale per scoprire la vera essenza della Sicilia. Stiamo parlando del meraviglioso borgo di Sutera, situato in provincia di Caltanissetta e arroccato su un promontorio che domina la valle del Platani. Questo borgo, ufficialmente inserito nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia” e considerato uno dei più suggestivi dell’entroterra siciliano, è anche celebre per la sua estesissima vista, un panorama meraviglioso che va dall’Etna fino al golfo di Agrigento.

Questo piccolo Borgo nel cuore della Sicilia è una gemma tutta da scoprire

Sutera è un delizioso borgo medievale, facile da visitare grazie alle sue piccole dimensioni ma allo stesso tempo particolarmente suggestivo. Sono tre i quartieri a comporlo, Rabato, Rabatello e Giardiniello, ognuno con una propria identità e un fascino particolare. Rabato è il cuore più antico del borgo, con le sue viuzze strette e le case in pietra che riportano indietro nel tempo. Rabatello, invece, conserva un’impronta più ottocentesca, con edifici leggermente più recenti e una disposizione urbana regolare. Infine, c’è Giardiniello, che si distingue per i suoi spazi aperti e per la vista panoramica sulle campagne circostanti. Questi tre quartieri raccontano la storia e l’anima autentica di Sutera, uno di quei luoghi da visitare almeno una volta nella vita. Scopriamolo meglio…

Un giro nel centro storico, alla scoperta delle attrazioni più importanti

Il modo migliore per andare alla scoperta del centro storico di Sutera? Prendersi del tempo per fare una lunga passeggiata tra le sue viuzze, su cui si affacciano edifici antichi e chiese mozzafiato. Due delle attrazioni principali da non perdere sono il belvedere di piazza Sant’Agata e la quattrocentesca Chiesa di Sant’Agata, in contrasto con il Municipio dell’800. Quest’ultima è divisa in tre navate ed è celebre sia per la statua in marmo quattrocentesca della Madonna delle Grazie ma anche per la tela della Madonna degli Innocenti di Mariano Rossi, risalente alla metà XVIII secolo. Molto bella anche la Chiesa di Maria Santissima del Carmelo, ricostruita nel 1934-36 e originaria del 1185, caratterizzata da un porticato arricchito da inserti provenienti dalla moschea del Ràbato. Alla destra della chiesa, si trova il piccolo convento del 1664, sede del museo della civiltà contadina. Continuate il tour del borgo salendo i 183 gradini che portano al Monte San Paolino, alto 812 metri. Qui si trova il santuario di San Paolino, affiancato dal piccolo convento settecentesco dei Padri Filippini. L’ultima attrazione da non perdere è raggiungibile attraverso un sentiero di facile percorrenza sul pianoro della collina di San Marco, dove si possono scoprire i figureddi, affreschi in stile bizantino che rappresentano i quattro Evangelisti, la Madonna e San Paolino, opera probabile di monaci basiliani arrivati qui tra IV e VI secolo.

Tutto quello che c’è da sapere su Rabato, quartiere fondato dagli Arabi

Non può assolutamente mancare una tappa nel quartiere Rabato, fondato dagli Arabi intorno all´860 d.C.. Il Rabad era un insieme di case dalle mura di gesso abbarbicate le une alle altre, che affacciavano su stretti vicoli, ripide scalinate e arricchite da terrazzi. Il villaggio arabo è ancora oggi ben visibile, specie i vecchi tetti e l’intrico di stradine tipico di una casbah araba. L’antico insediamento arabo giace oggi sotto i vari strati edilizi che si sono sovrapposti nel tempo. Sulla moschea, edificata intorno all’875, il barone Giovanni Chiaramonte fece costruire nel 1370 la Chiesa Madre di Santa Maria Assunta, successivamente rinnovata nel 1585, un edificio che si distingue per il suo elegante portale rinascimentale e per il fonte battesimale in marmo del 1495. All’interno della chiesa si conservano ancora alcuni resti architettonici della moschea originaria, visibili in una parete superiore, insieme a quattro nicchie in muratura di gesso che testimoniano le antiche origini del luogo di culto.

I piatti tipici locali, un’esplosione di gusto e sapore

Come ben saprete, la Sicilia è famosa per la sua tradizione enogastronomica, una bellissima esplosione di gusto e sapore. E sapete cosa? Il borgo di Sutera non fa eccezione, anzi! Sono diversi i piatti tipici locali da non perdere qui, dal cibo genuino fatto con olio di oliva e formaggi di produzione locale oppure “‘u maccu di fave” (una zuppa di Fave Secche Cremosa e Genuina da profumare con Finocchietto) o ancora “li virciddata”, un dolce fatto con noci, fichi e mandorle per il quale è stato istituito un disciplinare per la valorizzazione dei prodotti tipici suteresi con il marchio di Sutera Città Presepe De.Co. Delizioso anche il “pitirri”, una minestra a base di verdure.