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Mirano, una città unica tra ville, parchi e mercati. Ti lascerà senza fiato!

Mirano, una città unica tra ville, parchi e mercati. Ti lascerà senza fiato!
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Tra Padova, Treviso e Venezia, la meravigliosa città di cui vogliamo parlarvi oggi si estende su di una superficie di circa 45 chilometri quadrati, comprendendo al suo interno le cinque frazioni di Ballò, Campocroce, Scaltenigo, Vetrego e Zianigo. Il territorio è quello tipico della campagna veneta, pianeggiante e bagnato dal fiume Muson Vecchio, poi continuato…


Tra Padova, Treviso e Venezia, la meravigliosa città di cui vogliamo parlarvi oggi si estende su di una superficie di circa 45 chilometri quadrati, comprendendo al suo interno le cinque frazioni di Ballò, Campocroce, Scaltenigo, Vetrego e Zianigo. Il territorio è quello tipico della campagna veneta, pianeggiante e bagnato dal fiume Muson Vecchio, poi continuato dal Tiglio Nuovo e dal Lusore. Il suo territorio risulta abitato già in tempi antichi, anche se le prime e più importanti testimonianze storiche sono databili all’epoca romana. Lo stesso nome del comune deve infatti il proprio etimo – cioè mira, “osservatorio” – ad una torre di avvistamento romana di epoca pre augustea. Ci troviamo a Mirano una città famosa per i suoi antichi palazzi, i canali e i mercati locali. Ed è per motivo che vale davvero la pena visitarla..

Mirano è un microcosmo di bellezza, storia e verde, dove le antiche dimore nobiliari convivono armoniosamente con la vita quotidiana dei suoi abitanti, e dove i parchi, i canali e i mercati settimanali continuano a scandire il ritmo di un tempo che qui sembra essersi fermato. Mirano è quella destinazione che non ti aspetti, ma che, una volta scoperta, non riesci più a dimenticare. È un invito alla lentezza e a godersi appieno tuttu ciò che una città senza tempo puo’ offrire.

Mirano, un’eredità nobiliare immersa nel verde

Mirano sorge in un angolo privilegiato della pianura veneta, dove la natura si fa ordinata e generosa, e il paesaggio assume la forma della perfezione rurale. È proprio qui che, tra Seicento e Settecento, la nobiltà veneziana scelse di costruire le proprie ville di campagna. Ne nacque un piccolo universo di architettura raffinata e giardini rigogliosi, che oggi costituisce uno dei più importanti esempi di “cultura di villa” dell’intero Nordest. Ben trentasei residenze storiche punteggiano il territorio comunale e le sue frazioni: Ballò, Campocroce, Scaltenigo, Vetrego e Zianigo. Ognuna con la propria storia, il proprio parco, le proprie colonne e affreschi. È una bellezza diffusa, silenziosa, discreta. Passeggiare tra queste antiche architetture, spesso nascoste da maestose cancellate in ferro battuto o da lunghi viali alberati, significa compiere un viaggio nel tempo e nella memoria.

Villa Erizzo e il Giardino Belvedere: un piccolo Eden fiabesco

Tra tutte le ville, Villa Erizzo, con il suo celebre Giardino Belvedere, merita un’attenzione particolare. Situata a pochi passi dal centro storico, questa residenza cinque-seicentesca è circondata da un parco che sembra uscito da un romanzo romantico ottocentesco. Qui, tra sentieri ombreggiati, un laghetto artificiale e la vegetazione all’inglese, si erge una torre neogotica soprannominata “Il Castelletto”, che dona al giardino un tocco fiabesco e inatteso. L’insieme architettonico e naturale si compone con grazia, fondendo il rigore della progettazione nobiliare alla spontaneità della natura, in un equilibrio tanto raro quanto poetico. Il Giardino Belvedere non è solo un parco: è un luogo dell’anima, un rifugio verde dove il tempo assume un’altra consistenza.

Arte sacra e grandi maestri: il Tiepolo e il Duomo di San Michele

Ma Mirano è anche arte, e non arte qualunque. È arte veneziana, è Giambattista Tiepolo, uno dei massimi esponenti del Settecento europeo. Nel Duomo di San Michele Arcangelo, a pochi passi da Piazza dei Martiri, è conservata una delle sue tele più affascinanti: Il miracolo di Sant’Antonio che riattacca il piede, un’opera che da sola vale la visita. L’edificio, con la sua facciata sobria e l’interno sorprendentemente ricco, rappresenta uno dei fulcri spirituali e artistici della città. Qui si respira un senso di continuità storica e culturale che avvicina Mirano ai grandi centri d’arte veneti, pur mantenendo intatta la sua dimensione più raccolta e intima.

Il cuore pulsante: Piazza dei Martiri e la vita di città

Il cuore autentico di Mirano è Piazza dei Martiri, vera e propria agorà cittadina. Con i suoi caffè, bacari, ristoranti, gelaterie artigianali e boutique di ogni genere, la piazza è il punto d’incontro perfetto tra residenti e visitatori. È il luogo dove si prende un caffè al sole, si assaggia un trancio di pizza fragrante, si chiacchiera all’uscita dal mercato del lunedì, o si sorseggia un aperitivo al tramonto. Da qui, tutto è a portata di passeggiata: il Duomo, il Giardino Belvedere, i portici storici, i vicoli fioriti, le vetrine dei negozi curati. Mirano offre un’esperienza urbana a misura d’uomo, dove la bellezza non è monumentale ma diffusa, vissuta, quotidiana. Una città dove sentirsi parte di qualcosa, anche solo per un giorno.