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L’isola laziale di Palmarola è la meta ideale per gli amanti del mare limpido

L’isola laziale di Palmarola è la meta ideale per gli amanti del mare limpido
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L’isola di Palmarola, con le sue spiagge strepitose e le bellezze naturali uniche, è la meta ideale per l’Estate. Scopriamola insieme…


Incastonata nel Mar Tirreno, a due passi dalla celebre Ponza, si nasconde l’Isola di Palmarola, una gemma del Lazio. Appartenente all’arcipelago pontino, Palmarola è sicuramente l’isola più selvaggia e incontaminata, celebre per le sue bellezze naturali mozzafiato, come suggestive scogliere a picco sul mare, grotte marine e acque cristalline dove farsi un lungo bagno. Questa isola, a differenza di Ponza, è quasi del tutto disabitata e priva di strutture turistiche permanenti, il che la rende unica nel suo genere, vantando così un’atmosfera autentica e selvaggia.

Alla scoperta dell’isola laziale di Palmarola, celebre per il suo mare mozzafiato

Quindi niente resort, hotel a 5 stelle o alberghi in posizioni strategiche… a Palmarola tutto parla di natura, sole e relax, la combinazione giusta per delle vacanze estive davvero memorabili! Sono tanti i buoni motivi per visitarla, e come avrete ben capito legati principalmente alle bellezze paesaggistiche, ma tra tutti spicca sicuramente il suo mare mozzafiato, che consente lunghe nuotate, escursioni indimenticabili e immersioni spettacolari in fondali ricchi di vita. Insomma, ogni angolo di Palmarola regala scorci da cartolina e momenti di puro relax, lontani dal caos delle mete estive più affollate.

Tutte le attrazioni naturali da non perdere qui, delle gemme dal fascino senza tempo

Selvaggia, autentica e affascinante, l’isola di Palmarola è ricca di attrazioni naturali che ogni anno lasciano a bocca aperta tutti i visitatori. Una delle più celebri? Le Cattedrali, ovvero alte colonne di basalto che, erose dal mare, hanno formato volte, archi e pilastri, delle bellissime forme che ricordano l’architettura gotica. Queste meraviglie sono il frutto dell’azione erosiva su antiche colate laviche risalenti a circa 1,6–2,5 milioni di anni fa, testimonianza affascinante di un raro fenomeno di vulcanismo acido sottomarino, caratteristico dell’area delle isole pontine settentrionali. Non mancano all’appello credenze popolari, secondo le quali quei suggestivi pilastri di roccia sarebbero stati un tempo ornati da volti scolpiti dal mare, come se la natura stessa avesse voluto lasciare un’impronta misteriosa. Da non perdere poi le rocce variopinte, l’ottava meraviglia del mondo. Queste rocce, uno degli elementi più affascinanti del suo paesaggio, derivano dalla particolare composizione geologica dell’isola, che è il risultato di un’antica attività vulcanica acida sottomarina. A differenza delle eruzioni di tipo basaltico, a Palmarola il vulcanismo è stato di tipo acido, cioè caratterizzato da lave ricche di silice. Questo tipo di roccia, nel tempo, si è alterato a causa dell’esposizione agli agenti atmosferici e all’erosione marina, dando origine a una varietà di colori davvero spettacolare, a partire dal bianco fino ad arrivare al grigio e nero, passando per il rosa, il rosso, il giallo e l’arancio. Impossibile non visitare l’isola di Palmarola senza soffermare l’attenzione sulla Grotta del Gatto, accessibile solo con una piccola imbarcazione. Si tratta di una grotta dove all’interno si trova un getto di acqua dolce che sgorga dal basso, creando così un contrasto magnetico tra acqua salmastra e mare cristallino .

Il Faraglione di San Silverio e la sua cappella, tappa fissa per i visitatori

L’ultima attrazione da non perdere? Il Faraglione di San Silverio, una cima rocciosa sormontata da una piccola cappellina votiva accessibile solo via mare e raggiungibile grazie a una ripida scaletta scavata nella roccia vulcanica. Si pensa che proprio su questo scoglio fu esiliato e morì Papa Silverio nel VI secolo. La Cappella situata su questa cima, edificata all’inizio dell’Ottocento, ospita una statuetta del santo e una lampada votiva sempre accesa, emblemi della devozione popolare che ogni prima domenica di giugno richiama pellegrini da Ponza . Andare all’esplorazione di questa cappella è d’obbligo, specie poiché l’atmosfera che si respira è davvero mistica.

Le spiagge più belle dell’Isola di Palmarola, degli angoli di paradiso terrestre

Come anticipato nel primo paragrafo, l’isola di Palmarola è celebre per le sue spiagge strepitose bagnate da un mare cristallino e limpido. Sono diverse le oasi di pace da visitare qui, tutte diverse tra loro: alcune caratterizzate da ciottoli bianchi mentre altre sono delle insenature più selvagge e nascoste, raggiungibili solo via mare o attraverso una lunga camminata. Sono 5 le spiagge più belle: Cala Brigantina (la più celebre dell’isola, con ciottoli chiari e un mare che sembra un dipinto), Cala del Porto (piccola e raccolta, incorniciata da scogliere che la proteggono dal vento), Spiaggia dei Vricci (una piccola insenatura con ciottoli chiari e fondale sabbioso, abbracciata da pareti tufacee) e infine la Spiaggia delle Grottelle (una caletta nascosta tra rocce bianche) e La Forcina, uno spettacolo geologico di colate laviche e stratificazioni. Tutti questi luoghi sono delle indiscusse oasi di pace!