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Le migliori escursioni sulla Marmolada, la regina delle Dolomiti

Le migliori escursioni sulla Marmolada, la regina delle Dolomiti
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È la vetta più alta delle Dolomiti, da cui partono numerose escursioni e passeggiate di ogni livello e difficoltà, compresi sentieri semplicissimi per tutta la famiglia


Chiamata “La regina delle Dolomiti”, nel cuore delle Dolomiti Unesco, la Marmolada comprende la vetta più alta, Punta Penia, oltre i 3mila 300 metri. Qui resiste – è il caso di dirlo – il ghiacciaio più ampio delle Dolomiti, e da ogni parte in cui viene ammirata è una catena dolomitica estremamente affascinante, tra la val di Fassa e l’Agordino, a cavallo tra Veneto e Trentino. C’è ancora tempo per apprezzarne il fascino, prima che l’autunno porti con sé temperature più basse e clima più piovoso. Qui si possono intraprendere numerosissimi percorsi trekking, alcuni davvero impegnativi, altri più soft, sicuramente accessibili, come facili passeggiate ad anello tra i sentieri. Ecco alcune delle escursioni più belle da fare su questa splendida e unica montagna!

La bellezza della montagna, con molta attenzione

C’è chi la ama da sempre, chi la scopre all’improvviso, chi ci va una sola volta e ci lascia il cuore. La montagna d’estate è qualcosa di unico e incantato, la monumentalità delle rocce e degli alberi fitti a contrasto con ampie vallate verdi e scoscesi declivi. E il senso del cammino, il silenzio, lo sguardo che incrocia ora animali al pascolo ora altri escursionisti, con un senso di pace e condivisione che ci porta lontanissimi dalle tensioni dello stress quotidiano. Se alcune mete – specialmente in altitalia – questa estate hanno lamentato un eccesso di turismo, il cosiddetto overtourism, è da tenere presente che in montagna, molto più che in altri luoghi, si va per rilassarsi, certamente, ma non si può affrontare il viaggio dando per scontato l’impegno, la giusta attrezzatura, e soprattutto il rispetto di quel che alla montagna possiamo chiedere. L’imponenza della natura qui regala spazi e panorami infiniti e magnifici, ma non tutto è accessibile, non tutto è per tutti. Non è per chi cerca il divertimento a tutti i costi: bisogna sapersi fermare, aspettare le condizioni climatiche giuste, partire per tempo, tenere presente non solo il percorso e la durata ma anche le proprie condizioni fisiche. Aspettarsi sempre il top, sottovalutare i rischi che si possono correre anche in sentieri facili, sottovalutare la lunghezza e la difficoltà di certi percorsi, non essere sempre attenti a dove si cammina, significa non essere in sintonia con l’ambiente, mettendo a rischio sé e gli altri.

Escursioni in Marmolada: trekking e sentieri da provare

Chi ama fare escursioni in montagna, qui troverà piena soddisfazione: la Val di Fassa è una delle eccellenze turistiche del Trentino, una terra ospitale che consente di percorrere a piedi numerosi sentieri, come quelli che partono da Rocca Pietore e permettono di esplorare la Val Pettorina, il Sentiero Viel Del Pan, che parte dal Passo Fedaia e permette di raggiungere il Passo Pordoi. Le Torri del Vajolet – Rifugio Re Alberto, una delle escursioni dolomitiche più famose in assoluto, che parte dal rifugio Ciampedie e prosegue fino al rifugio Re Alberto, ai piedi delle Torri del Vajolet. Con un’escursione da mezza giornata, partendo dagli impianti di risalita di Alba di Canazei si può arrivare al rifugio Contrin, dove assaggiare piatti tipici della tradizione locale. Più impegnativi, i sentieri che portano ai Serrai di Sottoguda o il trekking fino a Punta Penìa.

Lago e Passo Fedaia: lo spettacolo della Marmolada

Un’escursione ad anello attorno al Lago di Fedaia apre una vista panoramica di grande effetto sulla Marmolada. Si parte dal lato nord della diga, prendendo il sentiero n. 698, che è abbastanza semplice da seguire e adatto a tutti. Dopo circa 400 metri di dislivello si arriva al Rifugio Gorza, dove si apre la vista sul Gruppo del Sella verso Arabba e sulla Marmolada, verso sud. Dopo una pausa al rifugio si prende il sentiero che scende verso il Passo di Fedaia: in fondo una vecchia strada sul lato sud del lago riporta alla diga, dove troverete vari rifugi e potrete rilassarvi dopo il cammino.

Salita alle Torri del Vajolet, Rifugio Re Alberto e Passo Santner

La salita ai Rifugi Re Alberto e al passo Santner è una meta obbligata per chi decide di visitare questa zona e si sente in grado di affrontare dei tratti su facili roccette, con l’assistenza di cordini metallici nei punti più impegnativi. Dal rifugio Preuss e Vajolet si prende verso nord e si segue il sentiero a sinistra salendo sulla conca compresa fra la Punta Emma e la Torre Est, fino a raggiungere la conca del Gartl, a circa un’ora di cammino, dove sorge il rifugio Re Alberto 1°. Si prosegue poi nell’ampio vallone compreso tra la Cima Catinaccio e la Croda di Re Laurino, su un sentiero facile, in direzione del rifugio Passo Santner. Da qui vi sembrerà di stare di fronte a un immenso quadro dipinto dalla mano di una divinità.

Nel canyon dei Serrai di Sottoguda

Tra Sottoguda e Malga Ciapela si trovano i Serrai di Sottoguda, uno degli scenari paesaggistici più suggestivi della zona dolomitica. Uno stretto canyon scavato nella roccia dal lento lavorio del torrente Pettorina. I Serrai di Sottoguda sono un’escursione adatta ad adulti e bambini, che permette di godersi una passeggiata suggestiva nel canyon, che vanta circa 2 km di lunghezza e si snoda tra le pareti di roccia alte centinaia di metri, dalle quali scendono suggestive cascate che, d’inverno, si trasformano nella più rinomata palestra di ghiaccio delle Dolomiti. I Serrai di Sottoguda sono il luogo ideale per trascorrere momenti di tranquillità immersi in un vero e proprio spettacolo della natura. Si parte da un’altitudine di 1000 metri e, in inverno, grazie alla funivia, è possibile raggiungere una terrazza panoramica sul ghiacciaio, posto a 3260 metri.

In vetta fino al ghiacciaio della Marmolada e Punta Penia

Nel cuore della Val di Fassa si trova uno degli itinerari più affascinanti delle Dolomiti: la salita di circa due ore ai rifugi Pian dei Fiacconi e Ghiacciaio Marmolada, posti ai piedi del ghiacciaio della Marmolada. Questo luogo, di straordinaria bellezza, è segnato però dal progressivo ritiro del ghiaccio, conseguenza evidente del riscaldamento globale. Durante l’ascesa, il paesaggio regala viste mozzafiato su alcune delle vette più iconiche della zona, come Punta Rocca, Punta Penia, il Gruppo del Sella, il Sassopiatto, il Sassolungo e il Lago Fedaia. Punta Rocca offre anche una magnifica prospettiva su Punta Penia ed è facilmente accessibile grazie alla Funivia della Marmolada. Questo itinerario unisce l’emozione dell’escursionismo alla scoperta di panorami unici, in un contesto naturale di grande valore paesaggistico e ambientale, ma anche fragile e da preservare.

Trekking in Marmolada: come vestirsi e a cosa fare attenzione

La Marmolada è una meta affascinante sia d’estate che d’inverno, con sentieri adatti a escursionisti di ogni livello e panorami spettacolari in ogni stagione. Tuttavia, affrontarla richiede una preparazione adeguata, soprattutto in termini di abbigliamento tecnico, per far fronte alla variabilità climatica tipica dell’alta montagna. In estate è fondamentale vestirsi a strati, con capi leggeri e traspiranti ma anche con indumenti caldi e protettivi da tenere nello zaino; in inverno, l’abbigliamento deve garantire isolamento senza eccessivo ingombro, per evitare sudorazione eccessiva e fatica. A completare la preparazione, è utile seguire il decalogo del buon escursionista: scegliere percorsi adatti alle proprie capacità, informarsi sul tracciato e sulle condizioni meteo, attrezzarsi correttamente, evitare di camminare da soli, rispettare la natura e portare con sé un kit d’emergenza. Ricordate sempre che in montagna la sicurezza parte sempre da una buona pianificazione e da un comportamento responsabile.