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Le 5 città più belle dell’Emilia Romagna. Una Classifica da non perdere!

Le 5 città più belle dell’Emilia Romagna. Una Classifica da non perdere!
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Che cos’è che rende l’Emilia Romagna una terra unica e le sue città dei posti da visitare assolutamente? L’arte, la storia, la cultura, la poesia e, anche, la tradizione in cucina. Ecco la classifica delle 5 città che non dovete lasciarvi scappare in Emilia Romagna, datevi un ordine di priorità e poi, se non l’avete…


Mare, movida, cucina, liscio, motori e allegria! Avete capito che sto parlando dell’Emilia Romagna, vero? Difficile attribuirle solo uno o due aggettivi anche perché le sue città caratteristiche sono tante e ognuna la rappresenta per qualcosa. Se state pensando di visitare l’Emilia Romagna programmare un itinerario per toccare tutte le sue città più rappresentative non è molto semplice visto quante possibilità ci sono. Possiamo però provare a fare una classifica delle 5 città più belle per dare un ordine di priorità a cosa non dovete proprio perdere. Pronti a partire?

5. Rimini: Non solo movida

rimini piazza

Se pensiamo a Rimini ci vengono in mente subito la movida, le spiagge, la riviera e le notti d’estate. Ma Rimini non è solo questo, è anche una città ricca di storia, di punti suggestivi e di posti da visitare. Per prima cosa c’è una traccia importante, a Rimini, del passaggio dei Malatesta, che si può respirare visitando il Tempio Malatestiano (il duomo di Rimini); fu fatto costruire per volontà di Sigismondo Pandolfo Malatesta che fu Signore di Rimini dal 1432 al 1462. Da qui si arriva con pochi passi a Piazza Tre Martiri dove la statua di Giulio Cesare ci ricorda che fu proprio questo il posto in cui l’imperatore pronunciò la famosa frase “il dado è tratto“. La piazza si chiama “Tre Martiri” perché è stata intitolata a tre giovani partigiani impiccati dai nazisti nel 1944. Il punto più suggestivo della piazza è la Torre Dell’Orologio, centro della vita dei cittadini di Rimini e passaggio di ogni turista che giunge qui.

4. Parma: Tra arte e gusto

parma città

Se si pensa a Parma vengono in mente subito i tortellini, il prosciutto ed il parmigiano. Una visita a Parma per gustare queste specialità della sua cucina è sicuramente d’obbligo, ma se siete arrivati fin qui, sappiate che avete anche molto da vedere in termini di testimonianze artistiche ed eccellenze architettoniche. Da Piazza Duomo, passando per il monastero di San Giovanni Evangelista, la Chiesa della Steccata e la collezione di opere dei Farnese, conservata presso la Galleria Nazionale, ce n’è per impegnarvi più di due giorni alla scoperta di opere ed edifici che possono fare invidia alle città d’arte italiane. A Parma ci sono anche due teatri famosi in tutto il mondo: Il teatro Regio ed il teatro Farnese.

3. Bologna: La dotta

bologna

Bologna è conosciuta anche come “la dotta” perché è qui che trova sede una delle università più antiche d’Italia. Questa è una città che vive anche della popolazione studentesca che ospita, proprio perché sono tantissimi i giovani che vengono a Bologna a studiare, e non solo italiani. Il cuore della città è piazza Maggiore (la Piazza Grande cantata da Lucio Dalla). Secondo la superstizione che vige tra gli studenti che studiano qui a Bologna non bisogna attraversare questa piazza passando per il centro, ma costeggiandola, pena non riuscire ad arrivare alla laurea. Altro simbolo e luogo di incontro di Bologna è la Torre dell’Orologio di Piazza D’Accursio, sede del comune. Altre 2 torri caratterizzano la città, la torre degli Asinelli e quella della Garisenda: oltre 97 metri di altezza la prima e 47 la seconda. La torre degli Asinelli, al contrario di quella della Garisenda, è visitabile e si può arrivare fino alla sua vetta per godere della città dall’alto. Bologna è difficile da raccontare perché sono davvero tante le cose che meritano di essere viste, la pinacoteca nazionale, la chiesa di San Domenico, L’Archiginnasio; ma oltre la visita si luoghi caratteristici, i musei ed i monumenti, ricordate di non trascurare i portici ed i canali della città, indimenticabili ed iconici, vi lasceranno il ricordo del vero spirito di Bologna e dei bolognesi.

2. Ferrara: Vanitosa e calma

ferrara città

Ferrara, vanitosa e calma, perché? La vanità è un carattere ereditato dalla famiglia che qui ha regnato a lungo, i D’Este. Furono loro a costruire il Castello Estense simbolo della città, Palazzo Schifanoia, il Salone dei Mesi e Palazzo dei Diamanti. La calma della città invece è quanto anche oggi l’ha fatta diventare famosa tra tutti come “la città delle biciclette“, perché sono poche le persone qui, che si spostano in auto e motorino, quasi tutti prediligono i pedali. Un punto di Ferrara che la fa finire tra le città più belle d’Italia, e sicuramente al vertice delle più belle dell’Emilia Romagna, è Via delle Volte: 2 Km di viale medioevale, caratterizzato da ciottoli, archi, e angoli preferiti dagli accumulatori di materiale “instagrammabile”.

1. Ravenna: La più bella

Ravenna

Mare, arte, storia, letteratura, divertimento. Non manca proprio niente a Ravenna, che dovrebbe essere sempre menzionata quando si parla delle città d’arte da visitare in Italia. Troppo spesso sono proprio gli italiani a trascurare l’importanza di questa città; da tutto il mondo, invece, vengono qui per godere dei diversi monumenti inseriti nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Basterebbe solo la visita alla tomba di Dante Alighieri, con il museo dantesco ed il chiostro annessi, per giustificare la visita a Ravenna e la prima posizione in questa classifica dedicata alle più belle città dell’Emilia Romagna. Eppure ci sono anche moltissime altre cose da vedere: il Mausoleo di Galla Placidia, la Basilica di San Vitale, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, il Mausoleo di Teodorico, la Basilica di Sant’Apollinaire in Classe, il Battistero degli Ariani. Oltre all’importanza dei monumenti e alla valenza simbolica, oltre che artistica, di essi, la cosa che rende unica Ravenna è l’atmosfera che qui si respira sia nei luoghi di svago e divertimento che intorno ai luoghi di interessi artistici, organizzati e conservati affinché la predisposizione e lo spirito del visitatore possano allinearsi con l’importanza del luogo. Davvero da non perdere!