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La nuova era della domotica secondo IKEA: design, semplicità e compatibilità totale

La nuova era della domotica secondo IKEA: design, semplicità e compatibilità totale
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IKEA annuncia una svolta nella casa intelligente: un sistema accessibile, elegante e compatibile con tutti i principali ecosistemi, pronto a rivoluzionare la domotica dal 2026.


La casa del futuro non è un sogno da film di fantascienza, ma un ambiente concreto, intelligente e soprattutto alla portata di tutti. Almeno secondo IKEA, che ha deciso di alzare il sipario su una nuova strategia dedicata alla smart home. Il punto di svolta? L’adozione di Matter, lo standard tecnologico pensato per semplificare la comunicazione tra i dispositivi intelligenti, indipendentemente dalla marca o dal sistema operativo utilizzato. Una rivoluzione silenziosa, ma potentissima, che promette di trasformare le nostre abitazioni in spazi connessi e armoniosi, dove la tecnologia non invade, ma si integra con l’arredo quotidiano.

Con un piano che prenderà forma a partire dal 2026, IKEA si prepara a lanciare oltre 20 nuovi dispositivi per la casa connessa, tutti compatibili con i principali ecosistemi digitali – da Apple HomeKit ad Amazon Alexa, passando per Google Home e Samsung SmartThings. Il vero segreto però resta nella filosofia del brand: ogni oggetto sarà pensato per fondersi con l’ambiente domestico grazie a un design essenziale, a materiali durevoli e a prezzi accessibili, in perfetta coerenza con il DNA IKEA. A fare da ponte tra estetica e funzionalità sarà l’hub Dirigera, il cuore pulsante del sistema, che verrà aggiornato per “parlare” la lingua universale di Matter, rendendo la connessione tra i dispositivi più veloce, stabile e intuitiva.

Una nuova grammatica per la casa intelligente

La nuova era della domotica secondo IKEA: design, semplicità e compatibilità totale

Il vero cambio di passo non sta solo nell’hardware, ma in una nuova filosofia di progettazione. IKEA sceglie di abbandonare gli ecosistemi chiusi e di difficile gestione, per abbracciare un approccio aperto e interoperabile, dove ogni dispositivo – anche di brand diversi – può comunicare in modo fluido. L’hub Dirigera diventa così un autentico regista della domotica, capace di orchestrare lampade, sensori, prese e speaker con un unico comando.

Grazie alla tecnologia Thread, i collegamenti non dipendono più solo dalla rete Wi-Fi ma si rafforzano attraverso una rete mesh autonoma, più resistente e pronta a funzionare anche in caso di interruzioni internet. Immaginate un sensore IKEA che accende una lampada Philips o una presa intelligente controllata da Siri senza passaggi intermedi o app multiple. La promessa è chiara: offrire un’esperienza coerente e semplificata, capace di portare la domotica anche nelle case di chi non è un esperto di tecnologia.

Ma quello che colpisce davvero è come questa svolta tecnologica non intacchi l’identità estetica del marchio. Anche i nuovi dispositivi progettati per Matter manterranno linee pulite, finiture discrete e una qualità percepita che supera di gran lunga il prezzo. IKEA dimostra così che una casa smart non deve essere per forza costosa o complicata: può essere bella, facile da usare e democratica, in pieno stile svedese.

Design discreto e tecnologia invisibile: la nuova collezione smart

La nuova era della domotica secondo IKEA: design, semplicità e compatibilità totale

Non si tratta solo di aggiornamenti software. IKEA sta lavorando a un’intera generazione di nuovi prodotti connessi, pensati per accompagnare i gesti quotidiani senza invadere lo spazio abitativo. Il focus è su oggetti versatili, dal design essenziale, che svolgono più funzioni in uno, riducendo l’ingombro visivo e aumentando la funzionalità. Dalle lampade intelligenti agli interruttori smart, passando per prese domotiche, rilevatori di movimento, diffusori audio e sensori ambientali, ogni elemento si inserisce nel contesto domestico con coerenza e discrezione.

Particolarmente interessante è il caso delle nuove lampade con speaker integrato, capaci di illuminare e diffondere musica nello stesso tempo, con un’estetica ispirata alle radio vintage degli anni ’70 ma dotate di tecnologie all’avanguardia. Alcuni modelli includono funzioni come Spotify Tap e connettività Bluetooth 5.3, per garantire un’accensione immediata e una qualità sonora stabile. Anche se per ora questi dispositivi funzionano solo via Bluetooth, IKEA ha già annunciato che le future versioni saranno compatibili con Matter, per una gestione integrata con tutti i principali assistenti vocali.

Nei prossimi mesi arriveranno anche nuovi sensori ambientali, pensati per monitorare luce, movimento, temperatura e qualità dell’aria, e per attivare in automatico altri dispositivi in base a scenari preimpostati. Un esempio? L’accensione di una lampada al passaggio, o la regolazione del riscaldamento quando l’aria si fa troppo secca. Tutto sarà gestibile attraverso l’app Home Smart, che verrà aggiornata per offrire un’interfaccia ancora più intuitiva e perfettamente integrata con gli altri ecosistemi presenti in casa.

Con questo progetto ambizioso, IKEA conferma il suo ruolo pionieristico anche nel mondo della tecnologia domestica. Una smart home secondo IKEA non è solo un insieme di gadget, ma una visione coerente dove estetica, funzionalità e accessibilità si fondono. E il risultato è una casa intelligente non solo per pochi esperti, ma davvero per tutti.