Nel cuore del Municipio XV di Roma Capitale, a pochi chilometri da La Storta, sorge un luogo dove il tempo sembra essersi fermato: Isola Farnese, un piccolo borgo arroccato su una rupe di tufo, immerso in uno scenario naturale che incanta al primo sguardo. Con le sue antiche mura, il castello medievale, le viuzze acciottolate e le case fiorite, il borgo regala un’atmosfera da fiaba, un angolo sospeso nel tempo che merita di essere scoperto.
Un gioiello nascosto per una visita indimenticabile
Isola Farnese ha, in quest’anno particolare del Giubileo, una valenza speciale: è l’ultima tappa della Via Francigena prima di Roma, la lunga via di pellegrinaggio che univa Canterbury alla Città eterna: una caratteristica che lo rende un punto di passaggio ricco di significato, spirituale e storico. Piccolo ma significativo, questo borgo è una testimonianza vivente della storia e della cultura del territorio romano. Che siate appassionati di archeologia, amanti della natura o semplicemente attratti dai luoghi persi nel tempo, questo piccolo gioiello nella cintura dei quartieri periferici di Roma, tra La Storta e Olgiata, saprà regalarvi un’esperienza indimenticabile.
La storia: dalle origini antiche al dominio dei Farnese
Isola Farnese vanta una storia millenaria, che affonda le radici nell’epoca etrusca e romana. L’area faceva parte dell’antico territorio della città etrusca di Veio, rivale storica di Roma, che fu sconfitta nel 396 a.C. dal console Furio Camillo. Ed è infatti qui, a pochi passi dal borgo, che si trova una delle più affascinanti aree archeologiche del Lazio. Siamo infatti all’interno del Parco di Veio, un’area naturale protetta che custodisce resti archeologici, sentieri panoramici e un paesaggio naturale davvero unico.
Il nome “Isola Farnese” deriva dal latino Castrum Insulae o Terra Insulae, che indica la sua posizione isolata su un’altura circondata da valli e corsi d’acqua: il Fosso del Piordo e le Valli de La Storta e di San Sebastiano. Questo isolamento naturale ha avuto un’importanza strategica nel corso dei secoli, soprattutto nel Medioevo, quando il borgo assunse un ruolo difensivo. Le prime fonti risalgono al 1003, e dopo la proprietà religiosa legata al monastero romano dei Santi Cosma e Damiano, passò di famiglia in famiglia, dagli Orsini ai Farnese. Oggi è ancora di proprietà privata, e appartiene alla famiglia Ferraioli.
Una visita che è come un viaggio nel tempo
Passeggiando per Isola Farnese si ha la sensazione di trovarsi dentro un presepe. L’ingresso al borgo avviene attraverso un caratteristico archetto che introduce in via Baronale, la strada principale che conserva intatte le abitazioni di origine medievale, con scale esterne, archi e piccole finestre incorniciate da fiori. Il cuore pulsante del paese è piazza della Colonnetta, dominata dalla Chiesa di San Pancrazio, un’edificio quattrocentesco poi rimaneggiato nel Seicento. La chiesa, che è anche la parrocchia del borgo, conserva affreschi del XV e XVI secolo e una suggestiva acquasantiera, realizzata con frammenti marmorei di epoca paleocristiana.
A dominare l’intero borgo è il suggestivo Castello Farnese, con il suo cortile interno, il pozzo, le mura di cinta e i torrioni quadrangolari che un tempo erano difesi da un fossato artificiale e da un ponte levatoio. Attualmente il castello non è sempre visitabile, ma basta ammirarlo dall’esterno e cogliere i panoramici scorci sulla valle sottostante.
I dintorni: natura, archeologia e cammini
Oltre al fascino del centro storico, trovandosi all’interno del Parco di Veio, avrete numerose possibilità di esplorare le bellezze attorno. Uno dei luoghi più suggestivi che meritano una visita da queste parti è il Santuario etrusco di Portonaccio, una delle testimonianze religiose più importanti dell’antica Veio. Qui è stato ritrovato l’Apollo di Veio, celebre statua in terracotta oggi conservata al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma.
Per chi ama la natura e le passeggiate all’aria aperta, non può mancare un tour alle Cascate della Mola, dove scorre il Fosso della Mola (che prende il nome da un antico mulino qui presente): un luogo perfetto per una gita fuori porta. Da qui partono sentieri e percorsi adatti a tutta la famiglia, da fare a piedi o in bici.
Eventi, manifestazioni e tradizioni: un borgo vivo
Nonostante le sue piccole dimensioni, Isola Farnese è un borgo molto attivo dal punto di vista culturale e religioso. Ogni anno, nel mese di maggio, si celebrano le festività dedicate al Santo Patrono, che coinvolgono tutta la comunità. Durante l’anno, il borgo ospita anche manifestazioni, visite guidate, mercatini e iniziative culturali legate alla riscoperta delle tradizioni contadine e artigiane locali.