In provincia di Potenza, circondato da rocce secolari e da paesaggi naturali incontaminati, si nasconde un meraviglioso borgo dal fascino senza tempo, una chicca della Basilicata tutta da scoprire. Celebre per i suoi scorci mozzafiato, questo delizioso paese sembra uscito da una cartolina, complici le case arroccate che si fondono perfettamente con i colori delle rocce. Qui la vita scorre lenta, la natura rende l’atmosfera particolarmente calma e le strette vie del borgo catapultano i visitatori indietro nel tempo… tutto parla di natura, relax e pace, specialmente in Autunno, quando l’aria si fa più frizzantina e i colori caldi della mezza stagione danno vita a panorami mozzafiato.
Questo Borgo della Basilicata è una chicca tutta da scoprire
Di quale borgo stiamo parlando? Di Castelmezzano, un luogo unico nel suo genere incastonato tra le pareti frastagliate delle Dolomiti Lucane, a circa 800 metri d’altitudine. Percorrere le sue stradine vuol dire immergersi in un’epoca lontana, fatta di ritmi lenti e di attrazioni autentiche. Insomma, è la meta ideale per staccare la spina e ricaricare le pile ma soprattutto per conoscere la vera essenza della Basilicata. Scendiamo più nei dettagli e andiamo alla scoperta di questo meraviglioso borgo…
Tutte le cose da vedere in questo meraviglioso borgo in provincia di Potenza
Anche se di piccole dimensioni e famoso principalmente per le sue attività outdoor a stretto contatto con la natura, Castelmezzano è un gioiellino tutto da scoprire. Non sono tante le attrazioni da non perdere ma quelle che ci sono, riscuotono sempre un grande successo! Una delle più importanti è sicuramente la Chiesa Madre di Santa Maria dell’Olmo, celebre per i suoi affreschi del Cinquecento. Costruita inizialmente nel XIII secolo, vanta una facciata in stile romanico, scandita da quattro colonne in lunghezza e quattro finestroni, con un cornicione decorato da fiori, leoni, aquile a due teste e teste di tori. Cattura l’attenzione l’orologio posto al centro della facciata, accanto al quale si trova una nicchia in cui è stata dipinta la figura di San Rocco, protettore del paese dal 1769. Anche se nel corso dei secoli ha subito vari rimaneggiamenti, questa chiesa è un vero gioiellino dal fascino intramontabile, anche grazie alle due tele di Girolamo Bresciano presenti all’interno, raffiguranti la “Madonna delle Grazie e due Santi Domenicani” e “La Sacra Famiglia”. Un’altra attrazione da non perdere? Il Castello normanno, oramai ridotto a semplici ruderi, raggiungibili percorrendo la strada principale che dal palazzo del Municipio conduce al pianoro del castello. Tra gli elementi visibili ancora oggi, spiccano i gradini scavati nella roccia e i ruderi delle mura di cinta. Concludete la visita di Castelmezzano andando alla scoperta dei camminamenti rupestri scavati nella roccia, un’attrazione particolarmente suggestiva.
Castelmezzano è la meta perfetta anche per gli amanti delle attività outdoor
Grazie alla sua posizione strategica a più di 800 metri di altitudine, Castelmezzano è la meta ideale per gli amanti delle attività outdoor. Se siete in cerca di avventura, non potete assolutamente perdervi il Sentiero delle Sette Pietre, che collega Castelmezzano a Pietrapertosa. Si tratta di un trekking facile ma davvero meraviglioso tra boschi e distese incontaminate, passando per installazioni artistiche a tema stregonesco. Da fare anche la Via Ferrata Salemm, un percorso lungo circa 1,7 km con un dislivello di 250 metri, che offre viste mozzafiato sul borgo e sulla valle sottostante. Durante il tragitto si attraversa anche il suggestivo Ponte Nepalese, sospeso nel vuoto, che collega Castelmezzano a Pietrapertosa. Se invece siete amanti di tutte le esperienze più adrenaliniche, allora tutto ciò che dovete fare è il Volo dell’Angelo, una zipline tra le due vette dei borghi (Castelmezzano e Pietrapertosa) sospesi nel vuoto. Che dire? Da brividi!
I piatti tipici locali da non perdere, un’esplosione di gusto e sapore
Prima di lasciarvi alle spalle Castelmezzano, c’è un’ultima cosa da fare: immergersi nei sapori autentici della cucina locale, assaggiando tutti i piatti tradizionali. Sono diverse le prelibatezze da non perdere ma tra le più rinomate spiccano gli strascinati con peperoni cruschi e mollica, l’agnello alla brace e il caciocavallo podolico fuso. Niente male anche i dolci, come le nocatole o le pettole con miele. Ad accompagnare il tutto, un buon calice di Aglianico del Vulture, un vino rosso profondo che si sposa divinamente con la maggior parte dei piatti locali.