L’illuminante, o highlighter, è insieme al blush e alla terra un essential per la base viso: crea punti luce, dona tridimensionalità, accentua lo sguardo e lifta la pelle. Impossibile farne a meno, d’inverno come d’estate, di giorno come di sera. Ecco una mini guida alla scelta dell’illuminante giusto, le tips su come applicarlo per ottenere il massimo ed esaltare la propria bellezza.
- Illuminante, un essential per ogni tipo di make up
- Quando mettere l’illuminante per il viso
- Come scegliere l’illuminante in base a tono e sottotono della pelle
- Le diverse texture: come scegliere tra liquido, crema o polvere
- Dove mettere l’illuminante viso: i punti strategici
- Come stendere l’illuminante per il viso in modo perfetto
- Come realizzare la base trucco con l’illuminante per un effetto antiage e radioso
Illuminante, un essential per ogni tipo di make up
Sono due i modi principali in cui utilizzare l’illuminante: su una base classica, già predisposta con primer, fondotinta e correttore, solo per dare tocchi “aggiuntivi” di bagliore, o come strumento del contouring, per mettere in evidenza i punti illuminati a contrasto con la terra che va invece ad accentuare le zone d’ombra. Dando ancora più luce alle parti più esposte, consentirà di creare un effetto tridimensionale, riequilibrare i volumi e mettere in risalto le parti del viso che vogliamo evidenziare.
Quando mettere l’illuminante per il viso
L’illuminante può essere utilizzato in ogni tipo di make up: in piccoli tocchi per un make up da tutti i giorni, giusto per leggeri punti luce, o in make up più intensi. Pensate solo che è un oggetto fondamentale per i professionisti: senza illuminante non avremo modelle così definite e scolpite durante le fashion week, così come non avremo la stessa bellezza e gli stessi riflessi sui volti delle attrici al cinema o in tv. Il suo ruolo infatti è importantissimo per creare veri punti di luce, indispensabili per tutti: sia chi sta sotto ai riflettori che chi semplicemente alla luce del sole o dei fari di una discoteca la sera.
Come scegliere l’illuminante in base a tono e sottotono della pelle
A ogni tono e sottotono della pelle corrisponde un certo colore di illuminante: i perlati e rosati, più freddi, sono ideali per chi ha un tono di pelle chiara e un sottotono freddo. Chi ha invece una pelle olivastra o, soprattutto in questo periodo estivo, sfoggia una discreta abbronzatura dorata, potrà optare per illuminanti dal colore più caldo, bronzati o dorati. Chiaramente se la pelle cambia tono dall’estate all’inverno, si potranno tenere entrambe le colorazioni a portata di mano per adattarsi alle variazioni che i mesi estivi portano con sé: anche una pelle chiara può scaldarsi al sole e di conseguenza potrà virare l’illuminante da uno champagne a una tonalità più calda e bronzea.
Le diverse texture: come scegliere tra liquido, crema o polvere
Gli illuminanti possono essere in formato liquido, in polvere o solido. Il formato liquido, solitamente in boccette simili a quella del fondotinta, è ideale per le pelli più secche, e si può applicare con la blender, il pennellino o le dita. In alternativa lo troviamo in polvere, libera o compatta, o solido, in stick: in questo caso ha una texture morbida, ideale sulle pelli normali o miste. Quello in polvere è forse il più difficile da applicare perché va saputo ben dosare e sfumare con il pennello, mentre gli altri si stendono bene e si possono ritoccare anche con le dita. La polvere tuttavia è la più indicata quando la pelle è grassa, perché non tenderà a scomporsi, aggregarsi o a ungersi, tenendo sotto controllo l’effetto luce.

Dove mettere l’illuminante viso: i punti strategici
Ci sono dei punti fondamentali dove applicare di norma l’illuminante viso: sugli zigomi, verso le tempie e verso l’alto, per riproporzionare e liftare, accentuando la forma naturale del viso. Sull’arcata sopracciliare, appena sotto le sopracciglia, per aprire lo sguardo e renderlo più luminoso. Sull’arco di Cupido, sopra le labbra, per definirne il contorno e dare alle labbra maggiore volume, sulla punta del naso o sul dorso del naso, sia per assottigliarlo che per slanciarlo in alto, e sul mento. Ma ovviamente non tutti questi punti andranno sempre illuminati: in base alla forma del viso o al tipo di make up da realizzare si sceglierà dove e come posizionarlo al meglio. Se il mento o il naso sono sporgenti, basterà non applicarlo su quei punti per evitare di metterli troppo in evidenza, lasciando solo un leggero tocco al centro della fronte per indirizzare la luce e lo sguardo sulla parte alta del viso. Al contrario, in un viso a cuore, dove il mento è più sfuggente, un tocco di luce in quel punto riequilibrerà la proporzione tra parte superiore e inferiore del volto.

Come stendere l’illuminante per il viso in modo perfetto
L’ illuminante viso può essere anche un prodotto stand alone, utilizzato sulla pelle nuda se non vogliamo un trucco troppo definito, oppure su una base viso già realizzata, per dare maggiore luminosità. Qualsiasi sia la texture che scegliamo, il segreto è sempre nella sfumatura. L’effetto non dovrà mai essere eccessivamente carico ma sempre armonico e naturale, per dare volume a volto, labbra e zigomi, esaltando i punti su cui cade la luce naturale ma senza esagerare. A seconda della vostra manualità e della texture con cui vi troverete più a vostro agio, anche in funzione del tipo di pelle, potrete stenderlo con spugnetta, dita o pennello.

Gli illuminanti viso dalle formule liquide (come i fondotinta o i blush) devono essere applicati sul viso con il pennello, prelevando alcune gocce e stendendolo sui punti luce scelti in modo uniforme e sempre sfumando. Il formato solido in stick può essere ovviamente passato direttamente sul viso e poi steso con le dita o con la spugnetta sempre sfumando il più possibile: non solo dobbiamo puntare sempre a un effetto naturale, ma anche ad una piena omogenizzazione con la base, e questo si ottiene con la giusta combinazione di colore e tecnica di sfumatura. Niente stacchi, quindi, e niente sovraccarichi: è questo il segreto per un glow naturale.

L’ illuminante in polvere, che sia in formato compatto o in una palette a diversi colori, è graduabile e stratificabile per diversi livelli graduali di intensità e per creare anche giochi tra diverse tonalità. Scegliete un pennello morbido e tondeggiante e stendete la polvere sul viso con movimenti leggeri, verso l’alto, per sfumare alla perfezione.
Come realizzare la base trucco con l’illuminante per un effetto antiage e radioso
La tecnica ideale per stendere l’illuminante e ottenere un effetto glow e antiage si fonda su due principi: applicarlo su una base viso già definita con fondotinta e correttore, procedere per piccole quantità eventualmente sovrapponibili e modulabili, sfumare sempre seguendo una linea verso l’alto e in diagonale, in corrispondenza delle naturali direttrici del volto. Gli zigomi è la parte più strategica e importante su cui applicare l’illuminante: evitate di tirare una linea netta dal naso a tutto l’osso, piuttosto iniziate gradualmente e intensificate al massimo verso la tempia. Scegliete poi gli altri punti su cui applicarlo, dall’arcata sopracciliare per enfatizzare e ingrandire lo sguardo, all’arco di cupido per esaltare il volume delle labbra. L’importante è procedere sempre gradualmente e non perdere di vista la naturalità dell’effetto, anche se volete realizzare un make up da sera e più intenso. Utilizzate sempre un primer e uno spray fissante per fare in modo che il make up viso – effetto highlighting incluso – duri il più a lungo possibile!