La regione delle Marche è celebre per i suoi meravigliosi borghi antichi dal fascino senza tempo, delle piccole gemme ricche di attrazioni che affondano le radici in anni e anni di storia. Spesso circondati da paesaggi naturali mozzafiato e avvolti da un’atmosfera decisamente rigenerante che non ha niente a che vedere con il caos delle città, i borghi marchigiani hanno un pregio: sanno offrire autenticità, tranquillità e un ritmo di vita lento, capace di riconnettere le persone con la bellezza delle piccole cose. Ma quali sono i borghi da visitare assolutamente in questa splendida regione?
Questo borgo marchigiano è una perla tutta da scoprire
Sebbene la lista sia lunga, ce n’è uno in particolare che spicca per la sua posizione strategica e per le sue attrazioni caratteristiche che ogni anno affascinano decine di visitatori: Castignano. Situato a pochi chilometri dalla favolosa Ascoli Piceno e incastonato tra la valle del Tronto e quella del fiume Tesino, Castignano è adagiato su una collina che ha la forma di una piramide. Questo vuol dire che intorno al borgo si estende un paesaggio particolarmente suggestivo, in grado di rigenerare la mente e l’anima. Qui il tempo sembra essersi fermato, la vista scorre lenta e le radici affondano salde nel passato, custodendo con orgoglio le tradizioni tramandate di generazione in generazione senza lasciarsi influenzare dai cambiamenti dettati dallo scorrere del tempo. Insomma, Castignano è la meta ideale per tornare alle origini, conoscere la vera essenza delle Marche e staccare la mente- anche solo qualche giorno- dalla vita frenetica che ci risucchia!
Tutte le attrazioni da non perdere assolutamente, tra chiese antiche e musei
Sebbene la natura verdeggiante sia uno degli elementi che rende Castignano molto speciale, a fare di lui uno dei borghi più belli delle Marche ci pensano le sue incantevoli attrazioni. Il modo migliore per andare alla scoperta di ogni angolo del borgo è prendersi del tempo per fare una lunga passeggiata, addentrarsi tra i vicoletti pittoreschi e ammirare gli edifici in pietra dalla bellezza indiscussa. Passo dopo passo, vi imbatterete nelle sue attrazioni più belle, prima tra tutte la Via dei Templari, un lungo e stretto vicolo esclusivamente pedonale che sembra uscito da un libro delle fiabe, con le sue case fatte di mattoni antichi, portali scolpiti sapientemente e un susseguirsi di archi maestosi che aggiungono un tocco romantico alla via. Altrettanto suggestiva la Chiesa di Sant’Egidio Abate, situata appena fuori dalle mura. Ciò che rende unico questo edificio religioso è la sua sobrietà che strizza l’occhio all’eleganza: l’interno è chiaro e particolarmente accogliente, caratterizzato da un soffitto a botte decorato da motivi pittorici e affreschi religiosi. In questa chiesa è custodita un’opera molto celebre in tutta la regione, ovvero la “Madonna del Rosario“, attribuita a Simone De Magistris, pittore marchigiano. Proprio accanto alla chiesa, troverete un Polo Museale di Arte Sacra e delle Icone, composto da sale dedicate agli argenti, ai dipinti, ai manufatti lignei e anche a una collezione di circa ottanta icone bizantine.
Da non perdere poi la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, emblema del borgo, situata nella parte più alta della città e risalente al XI secolo. Caratterizzata da una struttura trecentesca in stile romanico e arricchita da un bellissimo rosone nella facciata principale, questa chiesa spicca per la sua maestosa torre campanaria del trecento, che svetta tra gli edifici di Castignano. E infine, l’ultima chiesa che merita assolutamente una visita, dimostrazione di come Castignano fu un punto nodale del viaggio da Roma alla Terra Santa: la Chiesa di Santa Maria del Borgo. Questo edificio religioso custodisce uno dei segni più tangibili del passaggio templare a Castignano e mostra ancora oggi una formella con il TAU, simbolo della croce usata dall’Ordine durante il Medioevo.
Concludete la visita di questo borgo in provincia di Ascoli Piceno visitando due musei: il Museo Sistino di Arte Sacra (ospitato nella Chiesa di San Pietro Apostolo) e il Museo Diocesano Intercomunale di Arte Sacra. Il primo è celebre non solo per il suo affresco quattrocentesco del Giudizio Universale ma anche per la Cripta dell’Addolorata, contraddistinta da pareti che conservano tracce di affreschi attribuiti a due grandi nomi dell’arte sacra: Vincenzo Pagani e Vittore Crivelli. Il secondo invece, si trova nella sagrestia della Chiesa di San Pietro Apostolo e custodisce uno dei capolavori più preziosi del patrimonio locale: il Reliquiario Ostensorio della Croce Santa, realizzato in argento dorato.
Questo borgo è famoso anche per le sue feste e celebrazioni
Sono due gli eventi particolarmente famosi che animano Castignano durante l’anno: il Carnevale Storico del Piceno, noto per i suoi festeggiamenti che terminano con la sfilata notturna dei Moccoli (delle lanterne particolari realizzate a mano che per l’occasione illuminano il borgo, sostituendo le luci artificiali del paese) e il Templaria Festival previsto per il mese di agosto, un vero e proprio viaggio nel Medioevo. Il borgo fa un tuffo nel passato, quando monaci, cavalieri e pellegrini ne attraversavano le vie in cammino verso Gerusalemme. In occasione del festival, si aprono taverne che offrono antichi piatti della tradizione medievale, mentre il paese si anima con spettacoli teatrali, concerti di musica d’epoca, esposizioni d’arte e artigianato, e convegni dedicati alla storia templare.
Da non perdere la classica degustazione dei vini tipici, un’esperienza davvero speciale
Prima di lasciarvi Castignano alle spalle, c’è un’ultima cosa da fare assolutamente: organizzare una degustazione dei vini tipici locali! Qui infatti, la viticoltura è una tradizione secolare portata avanti sia dalle cantine private che dalla Cantina Sociale. Tra i vini più celebri spiccano il Rosso Piceno, il fresco Falerio dei Colli Ascolani, e il Templaria. Altrettanto noti il Gramelot, e distillati intensi come l’Acquavite di Uva, l’Anice e il Mistrà.