In provincia di Rimini, nel cuore della Romagna, si trova un bellissimo borgo di origini medievali dal fascino indiscusso, celebre per le sue mura antiche che affondano le radici in anni di storia e per le sue tradizioni tramandate di generazione in generazione, ancora oggi vive e ben visibili. Questo luogo, dove il tempo sembra essersi fermato e la vita scorre lenta, è un vero e proprio tuffo nel passato, complice l’impianto urbano originario ancora esistente, composto da stradine lastricate, portici mozzafiato e chiese di una bellezza disarmante. Ma a rendere questo borgo tanto speciale non ci pensano solo le sue favolose attrazioni o il suo legame con la terra (in passato fu un importante granaio della zona malatestiana) ma i suoi eventi culturali, che animano le vie e le piazze con rappresentazioni autentiche.
Questo Borgo in provincia di Rimini è una chicca tutta da scoprire
Il borgo di cui stiamo parlando è San Giovanni in Marignano, situato all’ingresso della Valconca, a pochi chilometri dalle spiagge della Romagna e vicino alle prime colline. Inserito nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia e conosciuto come “il granaio dei Malatesta” per la sua tradizione agricola, questo luogo è una chicca tutta da scoprire, ricco di angoli suggestivi, botteghe artigiane e scorci mozzafiato che lasciano tutti i visitatori senza fiato. Scopriamone di più…
Tutte le attrazioni da non perdere, tra edifici meravigliosi e chiese antiche
Il modo migliore per andare all’esplorazione di San Giovanni in Marignano e per scoprire ogni suo angolo nascosto, è prendersi del tempo per fare una lunga passeggiata. Così facendo vi imbatterete nelle sue attrazioni più belle, come la chiesa di Santa Lucia sui toni pastello, costruita nel 1786 su un preesistente edificio religioso cinquecentesco e dedicata alla Beata Vergine delle Grazie. Questo edificio religioso si affaccia su piazza Silvagni, delimitata da un lato dalla chiesa di Santa Lucia e dall’altro dalla torre di uscita del castello medievale, ora torre civica alta ben 24 metri.
Attraversando la torre, si trova il borgo fortificato caratterizzato da una via principale, ovvero “via di mezzo” sulla quale si affacciano pregevoli edifici sette-ottocenteschi. Da non perdere poi la chiesa di San Pietro, un capolavoro di origini antichissime, il teatro A. Massari, uno dei più antichi teatri storici romagnaoli e Palazzo Corbucci, un tempo residenza di Malatesta de’ Malatesti, nella seconda metà del Trecento. Questo edificio dalla struttura imponente, oggi ospita una mostra della cultura contadina romagnola. Dopo essere andati alla scoperta delle mura castellane, fulcro del sistema fortificato malatestiano, non vi resta che visitare la chiesa di Santa Lucia, che porta su una collina in cui si trova la chiesa di Santa Maria in Pietrafitta, ricostruita nel 1730. Qui è conservato un frammento di una lastra di pluteo di epoca carolingia, risalente al VIII-IX secolo. Se avete altro tempo a disposizione, allora non vi resta che visitare altri edifici religiosi presenti nel territorio, come la chiesa della Madonna del Monte sul colle di Castelvecchio, e la chiesa di San Giovanni Battista in Isola di Brescia, al cui interno è conservata una pinacoteca sacra.
I piatti tipici locali, un’esplosione di gusto e sapore
Un altro elemento che rende San Giovanni in Marignano tanto speciale è la sua tradizione culinaria, con piatti tipici locali che raccontano la vita contadina e il legame con la terra. Protagonista della tavola è la pasta fatta in casa lavorata a mano, come cappelletti in brodo, tagliatelle al ragù e passatelli rustici. Tra i secondi piatti invece, spiccano il coniglio arrosto alla romagnola, la trippa in umido e i gobbi in tegame, piatti legati alla cucina delle nonne. Immancabile poi la piadina romagnola, spesso accompagnata da salumi, formaggi o erbe di campo. A completare il tutto, degli ottimi vini locali come il Sangiovese, il Trebbiano e la Rebola!
Dal 19 Giugno torna “La Notte delle Streghe”, evento imperdibile che anima il borgo
Come anticipato nel primo paragrafo, San Giovanni in Marignano è celebre anche per i suoi eventi che animano le strade del borgo. Uno dei più importanti, nonché tra i più attesi dell’estate romagnola, è la Notte delle Streghe, manifestazione nata nel 1988 con l’intento di segnare simbolicamente l’inizio della stagione estiva. In programma dal 19 al 23 luglio 2025, questo evento (che ogni anno attira migliaia di visitatori con il suo mix irresistibile di mistero, folklore e spettacolo) prevede 5 serate all’insegna di performance teatrali, musica, acrobazie e spettacoli itineranti, tra scenografie incantate, leggende antiche e suggestioni magiche. Passeggiando tra le vie del centro storico, troverete mercatini ricchi di manufatti artigianali, essenze, unguenti alle erbe, prodotti tipici e curiosità esoteriche. Questa manifestazione, che al giorno d’oggi è un vero e proprio festival, celebra la tradizione popolare legata al Solstizio d’Estate e alla notte di San Giovanni, terminando con il suggestivo Rogo della Strega a mezzanotte, simbolico atto di purificazione e rinnovamento.