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Il borgo delle Fragole si trova nel Lazio ed è una chicca da non perdere

Il borgo delle Fragole si trova nel Lazio ed è una chicca da non perdere
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Nel cuore del Lazio si trova un meraviglioso borgo dal fascino senza tempo, famoso per le sue fragoline di bosco! Scopriamolo insieme…


Nel cuore del Lazio, arroccato sui Colli Albani, si trova un meraviglioso borgo dal fascino senza tempo, celebre per le sue fragoline di bosco che ogni anno conquistano il palato di centinaia e centinaia di visitatori. Affacciato su un lago e immerso in un’atmosfera magica, questo paesino è una chicca tutta da scoprire, la meta perfetta per andare alla scoperta della vera essenza del Lazio, fatta di tradizioni, usanze e storia- tutti elementi che si intrecciano accrescendo l’incanto di questo luogo.

Questo borgo nel Lazio è una chicca tutta da scoprire

Stiamo parlando della meravigliosa Nemi, un borgo pittoresco conosciuto da molti come “La perla dei Castelli Romani” e ufficilamente inserito nel circuito “Borghi più Belli d’Italia”. Celebre per i suoi vicoli caratteristici ricchi di fiori e per i suoi scorci mozzafiato sull’omonimo lago vulcanico, Nemi è il paesino ideale per vivere la magia della periferia laziale, scandita da antiche leggende romane, sagre tipiche celebri in tutta la regione e paesaggi naturali lontani anni luce dalla caotica Roma. Scopriamone di più…

Il simbolo di questo paesino sono le fragoline di bosco

C’è un elemento in particolare che rende Nemi tanto celebre: la coltivazione delle fragoline di bosco, un frutto piccolo ma dal sapore intenso presente in moltissimi prodotti tipici locali come, come confetture, il liquore fragolino e persino per la birra, anche se il piatto più celebre sia la crostata con crema pasticcera e uno strato finale di fragole insaporite da una spolverata di zucchero a velo. Secondo la leggenda, le fragoline di bosco Nemesi nacquero dalle lacrime che Venere versò per la scomparsa di Adone, trasformandosi poi in piccoli cuori rossi. Si racconta che queste fragole avessero proprietà straordinarie, come la capacità di tenere lontani i serpenti che abitavano i boschi. La raccolta avviene tra maggio e ottobre e proprio in questo periodo ha luogo la Sagra delle Fragole, ogni anno prevista per la prima domenica di giugno. Durante questa occasione, Nemi si riempie di persone e turisti che possono assaggiare gratuitamente i frutti coltivati lungo le rive del lago. Da non perdere la sfilata delle “Fragolare”, le ragazze del borgo che, per l’occasione, indossano l’antico costume della tradizione, ovvero gonna rossa, bustino nero, camicetta bianca e mandrucella di pizzo in testa. Segnatevi l’appuntamento sull’agenda allora: il 1 Giugno 2025 vi aspetta una giornata ricca di eventi (e di prelibatezze culinarie) in questo favoloso borgo laziale!

Ecco tutte le attrazioni da non perdere…

Il modo migliore per esplorare Nemi è ritagliarsi del tempo per fare una lunga passeggiata tra le sue viuzze. Camminando, vi imbatterete in alcune delle sue più belle attrazioni, come la Fontana della Medusa, un’opera realizzata dall’artista Mastrolorenzi nel 2008, ispirata alla decorazione bronzea della parte terminale delle travi delle due navi realizzate dall’imperatore Caligola, ritrovate sui fondali del lago nemorense tra il 1928 ed il 1932. Molto suggestiva anche la Pullarella,  la parte più antica e meglio conservata del borgo di Nemi. Quest’area storico-architettonica conserva ciò che resta dell’originario borgo medioevale, accessibile un tempo soltanto dall’ingresso del castello. E infine, le ultime due attrazioni da non perdere: la Statua della Grande Madre Terra, realizzata dal Maestro Luciano Mastrolorenzi per la cittadina con l’intento di creare un legame diretto con il passato e con i culti ancestrali tipici della religiosità dei popoli locali; e il Belvedere Ceyrat, che offre una vista mozzafiato sul borgo e sul panorama naturale circostante. Il suo nome deriva dalla località francese dell’Auvergne, con la quale Nemi è gemellata dal 1989.

Misteri e leggende, i segreti affascinanti del borgo

Nemi è un luogo ricco di mistero e fascino, dove storia e leggenda si intrecciano. Tra le leggende più celebri, spicca quella legata alle navi imperiali di Caligola, delle enormi imbarcazioni fatte realizzare dall’imperatore Caligola nel I secolo d.C. Non si trattava di semplici imbarcazioni, ma di vere e proprie residenze galleggianti, impreziosite da mosaici, marmi raffinati e tecnologiche particolarmente all’avanguardia per l’epoca. Si racconta che Caligola le utilizzasse per celebrare riti dedicate alla dee Iside e Diana ma, dopo la sua morte, il Senato ne decretò la distruzione. Le navi vennero affondate nel lago e, per secoli, la loro esistenza rimase avvolta nella leggenda. Nel 1928 però, vennero riportate alla luce grazie ad un’operazione archeologica molto importante, anche se, nel 1944, un incendio ne compromise la conservazione, lasciando solo pochi reperti conservati nel Museo delle Navi Romane di Nemi.

Oltre al mistero delle navi imperiali, Nemi è celebre per i suggestivi resti del Tempio di Diana Aricina, un antico santuario dedicato alla dea della caccia, un tempo venerata da pellegrini provenienti da tutta la regione. Sebbene il tempio sia in gran parte scomparso, tra i suoi resti spiccano ancora imponenti nicchioni e colonne che evocano la sua antica grandezza. Sotto le acque del lago, infine, si nasconde un ulteriore tesoro: un emissario ipogeo, un’incredibile opera di ingegneria realizzata in epoca antica. Questo sistema serviva a regolare il livello del bacino per prevenire esondazioni e irrigare i campi circostanti. Oggigiorno questi tunnel possono essere esplorati, offrendo un’esperienza davvero unica e irripetibile!