I 4 migliori podcast crime italiani che vale la pena ascoltare

Serena Basciani
  • Giornalista e Content Editor
  • Esperta in Personal Branding
14/09/2022

Siete appassionati di Crime ma il turismo dell'orrore e le dirette del dolore pomeridiane vi disgustano? Potete seguire ricostruzioni, storie e indagini dei maggiori casi di nera italiana attraverso i podcast true crime. Ecco i 4 da non perdere...

I 4 migliori podcast crime italiani che vale la pena ascoltare

Il termine “podcast” esiste dal 2004, deriva dall’unione delle parole iPod+Broadcast e sta per Personal Option Digital Casting; per farla molto più semplice, quando parliamo di podcast ci riferiamo ad una trasmissione radiofonica digitale divisa in puntate, che si può scaricare ed archiviare sui propri dispositivi, proprio come un qualsiasi file musicale mp3 o un film.
In Italia il mercato dei consumatori di podcast è in grande crescita, nel 2020 infatti erano il 20% gli utenti abitualmente connessi ad internet che dichiaravano di utilizzare anche i servizi dei podcast. Nel 2021 questa percentuale era già salita al 28% e i dati live del consumo di podcast lasciano immaginare che stiano crescendo ancora.

podcast crime

Podcast True Crime

Se il mercato del podcast è in crescita e gli utenti sono sempre di più, un’utenza che non teme flessioni o crisi, in Italia, è quella del pubblico interessato alle vicende di cronaca nera. Le ricostruzioni e le storie dei protagonisti dei casi di nera più famosi, da Cogne fino ai tempi recenti, hanno sempre riscosso successo su tutti i media. Non fanno eccezione le classifiche dei podcast più seguiti in Italia dove sono sempre tra i primi posti i “podcast true crime“. Ma quali sono i podcast crime italiani più ascoltati e meglio realizzati? Ne abbiamo ascoltati alcuni e tra questi, sicuramente, 4 si distinguono e vi consiglio di non perderli, anche se non siete degli appassionati del genere.

Dpen Crimini

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Uno dei più seguiti, Dpen Crimini, racconta i crimini italiani più efferati, tutti legati da un comune denominatore: il colpevole non ha mai confessato. Ampio spazio è stato dedicato, nelle puntate più recenti, al caso di Marta Russo, la studentessa di giurisprudenza uccisa all’interno dell’Università La Sapienza di Roma, il 9 Maggio 1997, con un colpo di pistola. Una delle ricostruzioni più accurate è proprio quella che dobbiamo a questa trasmissione. Da Maggio ad Agosto 2022 sono state ripercorse tutte le piste investigative, le ipotesi su chi può aver sparato, le parti salienti del processo e l’analisi delle super-testimonianze come quella di Maria Chiara Lipari. Altro caso trattato in modo accurato da Dpen Crimini è quello del presunto suicidio di David Rossi, il manager di Montepaschi di Siena che ha perso misteriosamente la vita il 6 Marzo 2013; inizialmente il caso fu velocemente bollato come un suicidio, ma ci sono diversi elementi che lasciano pensare ad un epilogo diverso per la vita della vittima, questi dettagli vengono ricostruiti nelle 5 puntate a lui dedicate da Dpen Crimini.

Indagini

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Il podcast de Il Post ripercorre con la voce di Stefano Nazzi, come sono andate le indagini che sono seguite ai casi più noti della cronaca nera italiana. Le puntate sono nominate con il luogo e la data in cui si svolti i fatti, anche il racconto non tralascia il racconto dei luoghi. Prima di entrare nel dettaglio delle vicende, infatti, Nazzi ci porta gradualmente a scoprire che tipo di realtà vivevano queste cittadine prima che balzassero alle cronache solo per i delitti che le hanno rese celebri: Erba, Avetrana, Garlasco. Il racconto del giornalista viene spesso interrotto dalle voci degli indagati o dei testimoni, come una presa diretta sulle indagini dei casi che hanno sconvolto il paese, attraverso termini e racconti ripresi dalle voci dei “protagonisti“.

Profondo Nero

profondonero podcast

Carlo Lucarelli ha percorso la strada delle ricostruzioni di stragi e delitti già nell’arco della sua carriera televisiva con la trasmissione Blu Notte, poi diventata questa stessa un podcast. Anche nel mondo del podcast, dopo il successo della trasposizione di Blu Notte, Lucarelli sta continuando la sua storia. In particolare il suo ultimo lavoro è quello di Profondo Nero, il podcast che vuole raccontare i più grandi omicidi avvenuti in Italia dal punto di vista del killer. Tutti gli assassini italiani qui, sono portati alla conoscenza degli ascoltatori attraverso le storie di cronaca che li hanno visti al centro e attraverso il racconto della loro storia personale. 2 Stagioni, 11 episodi, ogni episodio dedicato ad un assassino.

La Città dei Vivi

Nicola la gioia

Questo è uno dei podcast meglio recensiti dal pubblico. Fa una scelta diversa rispetto a quelli che abbiamo visto fino ad ora; La Città dei Vivi è un racconto che si concentra su solo un caso di nera, e non tra quelli cha hanno generato maggior scalpore. Nicola Lagioia ci conduce per 9 puntate consecutive all’interno del delitto che si è consumato a Roma il 4 Marzo 2016 e che ha visto come vittima il giovane Luca Varani. Ancora oggi resta difficile capire come la vittima di questo omicidio possa essere finita in un “gioco” diabolico come quello condotto dai suoi carnefici; eppure questo, inspiegabilmente avvenne, in dinamiche e circostanze che coinvolgevano giochi erotici, droghe e perdizione. Luca era un insospettabile ragazzo di Roma Nord, senza precedenti, fidanzato regolarmente e di buona famiglia. Lagioia ci porta nelle vite dei due assassini, Manuel Foffo e Marco Prato, ed in quella della vittima.
Il Podcast si chiude però con un messaggio di speranza, legato alla città di Roma. Una puntata extra in cui vengono raccolte le voci degli ascoltatori che lasciano un messaggio positivo, qualcosa che di Roma, la città che ha visto morire Luca, gli ha in qualche modo parlato di speranza, non di morte. Un modo davvero bello per chiudere il racconto di questa tragica vicenda.

scena del crimine

Laddove la scena del crimine di questi casi diventa spesso un “turismo dell’orrore“, la scelta di scoprire le vicende di omicidi, assassini e stragi attraverso un lavoro condotto da professionisti, e senza l’abuso di immagini, premia sicuramente gli appassionati del genere non violando la dignità delle vittime. In sintesi? più podcast per tutti!