C’è un motivo se Maisons du Monde è diventato uno dei brand più amati dagli appassionati di arredo e interior styling: riesce a coniugare stile contemporaneo, dettagli ricercati e materiali di tendenza a prezzi che non spaventano. Ogni stagione propone collezioni capaci di trasformare anche gli ambienti più anonimi in spazi caldi, raffinati e personali. E lo fa con uno sguardo sempre attento alle novità del design internazionale, ma senza perdere il tocco accessibile che l’ha reso così popolare.
Nel catalogo 2025, ci sono pezzi che non passano inosservati: lampade scultura, poltroncine rétro, tavolini in metallo martellato e sedie imbottite in velluto. Ma c’è un oggetto in particolare che sta facendo parlare interior stylist, clienti e anche chi sfoglia i cataloghi solo per sognare: il tavolo da pranzo Travine, un mix perfetto tra matericità e minimalismo, che riesce a dare carattere a qualsiasi zona giorno. Un tavolo che non solo arreda, ma cambia l’intera percezione dello spazio. E il suo segreto è tutto nell’equilibrio tra due materiali nobili: il marmo travertino e il legno massello di mango.
Tutto sul Tavolo Travine di Maisons du Monde

La prima cosa che colpisce del tavolo Travine è la sua forma: un quadrato perfetto da 120 x 120 cm, pensato per ospitare comodamente fino a sei persone. È la misura ideale per chi ha una zona pranzo non enorme ma non vuole rinunciare a uno stile deciso. Il piano è in travertino, una pietra calcarea amata da architetti e designer per il suo aspetto naturale e la sua eleganza senza tempo. È chiaro, poroso, con venature che lo rendono unico pezzo per pezzo, ed è anche uno dei materiali più richiesti del momento nelle tendenze di interior décor.
Ma è la base a rubare la scena. Realizzata in legno massello di mango, presenta una struttura geometrica con un arco centrale che crea un gioco visivo affascinante. Il legno, con le sue venature calde e il suo tono ambrato, contrasta armoniosamente con la freddezza sofisticata del travertino. Il risultato è un tavolo scultoreo, ma non pesante, dal forte impatto estetico ma perfettamente integrabile anche in spazi sobri e neutri.
Non a caso, questo pezzo è stato progettato direttamente dal team di designer interni di Maisons du Monde, il che ne sottolinea l’unicità. Non è un prodotto “ripreso” o ispirato, ma frutto di un progetto originale pensato per chi vuole un arredo contemporaneo con una marcia in più. Il prezzo, 999 euro, è decisamente competitivo rispetto ad altri tavoli in pietra naturale sul mercato, che spesso superano abbondantemente i 1.500 o 2.000 euro.
Come inserire in casa il tavolo Travine: gli abbinamenti giusti

Il bello del tavolo Travine è che si presta a molte interpretazioni stilistiche. Se inserito in un contesto minimal, con pareti neutre e pochi elementi decorativi, diventa il fulcro assoluto della stanza, una sorta di installazione di design che arreda da sola. Ma può funzionare perfettamente anche in ambienti più eclettici, magari accostato a sedie in velluto colorato o lampade oversize in metallo brunito.
Per chi ama lo stile mediterraneo contemporaneo, l’abbinamento ideale è con una palette chiara e naturale: pareti color sabbia, tende in lino grezzo, e qualche dettaglio in terracotta o ceramica smaltata. In questo caso il travertino del piano si fonde perfettamente con l’ambiente, amplificando quella sensazione di luce e freschezza tipica delle case estive di ispirazione greca o pugliese.
Se invece il tuo stile è più urban o scandinavo, punta sul contrasto. Sedie nere in metallo, una sospensione minimal in vetro fumé sopra il tavolo e magari un tappeto grafico sotto, per creare un’area dining che strizza l’occhio ai loft contemporanei. Il legno di mango, con il suo tono caldo, crea un bellissimo contrappunto alla pulizia degli altri elementi.
Un dettaglio da non trascurare è l’illuminazione: valorizzare un tavolo così significa giocare con luci d’accento, magari con una lampada a sospensione che scenda bassa sopra il centro e crei un cono di luce sul travertino. Il tavolo Travine ama la luce, la riflette, la scalda e ne cambia la percezione grazie alla sua texture.
In spazi open space, può anche diventare un divisorio visivo tra zona pranzo e zona salotto. In quel caso, per armonizzare il tutto, basterà richiamare il legno della base del tavolo in altri punti della stanza: una libreria sottile, una consolle, oppure qualche cornice tono su tono. Così l’effetto sarà coeso, elegante, e soprattutto pensato nei minimi dettagli.
