L’Italia offre tantissimi percorsi che si possono affrontare anche a piedi, un modo speciale di viaggiare tra storia e natura facendo affidamento solo sulle proprie gambe e sperimentando silenzi, sano affaticamento e scoperta. Una sensazione di libertà unica che vi consentirà di sostare ovunque vogliate, darvi un’obiettivo giornaliero sostenibile e ripensare l’itinerario ridisegnandolo a seconda delle vostre sensazioni e ispirazioni.
Il cammino di San Francesco in Toscana
La via Francigena è un itinerario tra i più classici che vi consentirà di esplorare la Toscana – o anche solo un tratto di questa meravigliosa regione – come non l’avete mai vista. Ha origine in Inghilterra, dalla famosa cattedrale di Canterbury, e arriva fino a Roma: insieme al Cammino di Santiago è una delle vie di pellegrinaggio verso i centri religiosi più importanti percorsa da secoli, e non più solamente da chi associa a questo viaggio un’esperienza mistica. Furono infatti le vie di collegamento che più consentirono l’interscambio culturale tra paesi diversi, percorse da mercanti, eserciti e viaggiatori. In Italia, attraverso gli Appennini, raggiunge Lucca, scende lungo la Val d’Elsa fino a Siena, attraversa la Val d’Orcia, entra nella tuscia e arriva fino alla città eterna. Più che una via è un insieme di luoghi, segnati negli appunti dell’arcivescovo di Canterbury Sigerico: oggi un modo per collegarsi al passato e al senso di esplorazione che ci unisce ai viandanti medievali. Luoghi plasmati dall’ospitalità e all’accoglienza: anche se viaggerete da soli troverete sempre compagni di viaggio con cui scambiare storie e condividere un tratto del vostro cammino. Sono sedici in totale le tappe della via Francigena in Toscana che permettono di apprezzare la bellezza e la ricchezza di questa regione da molti punti di vista. D’estate è il tratto più a nord che sarà più piacevole, attraverso la Lunigiana, tra i boschi verdeggianti e le montagne. Da fine estate invece sarà bellissimo percorrere la Val d’Orcia, tra le dolci colline e i cipressi, che si rivestono di colori accesi dopo il giallo delle terre riarse e dei campi di grano maturo nella calura estiva.
Il cammino d’estate lungo la via Francigena in Lunigiana
Il nome della valle punteggiata da borghi medievali e castelli, circondata da boschi e montagne e solcata da torrenti cristallini, deriva da Luni, antico centro etrusco e poi ligure, che in epoca romana fu un importante porto. La Lunigiana è il tratto della via Francigena che si snoda dall’Appennino tosco-emiliano, nel punto in cui valica il passo della Cisa e arriva fino al mare, seguendo la valle del fiume Magra. I boschi della Lunigiana offrono ai viandanti ristoro nei periodi più caldi e abbondano di castagni, chiamati anche “alberi del pane” perché da sempre hanno offerto alla popolazione locale un valido prodotto alimentare, in particolare sotto forma di farina.
Pontremoli, la porta della toscana
La prima città importante che si incontra ai piedi del passo della Cisa, chiamata anche la porta della Toscana, è Pontremoli, un antico borgo medioevale situato alla confluenza di diversi rami del Magra, dominata dall’alto dal Castello del Piagnaro. Il ponte della Cresa è tra i simboli del paese. Nonostante le numerose piene del fiume la sua resistente struttura in pietra, con le arcate a tutto sesto, ha resistito sino ad oggi dal 1300, quando fu realizzato. Potrete visitare il museo delle steli lunigianesi, o statue stele, enigmatici monoliti dalla forma umana che probabilmente simboleggiavano la Dea Madre, databili tra il terzo e il primo millennio avanti Cristo. Oltre il borgo, troverete antiche basiliche come quella di Sorano, costruita con ciottoli di fiume, e potrete visitare altri piccoli borghi ancora ben saldi nella loro struttura fortificata come Filetto, eretta dai Bizantini nel V-VI secolo durante le lotte per la riconquista della Penisola, dopo la caduta di Roma.
Aulla, Massa e il castello di Fosdinovo: dai monti fino al mare
Seguendo il corso del fiume Magra, troverete poi Aulla, un piccolo borgo fortificato posto all’incrocio di diverse vie di comunicazione e pellegrinaggio, nei pressi del quale sorge l’abbazia di San Caprasio. Tra le strutture antiche, merita una visita il bellissimo castello di Fosdinovo, poco prima di raggiungere Sarzana. Da qui a pochi chilometri si raggiunge il mare e l’antico porto di Luni, strategico per i romani per il trasferimento del marmo delle Alpi Apuane verso Roma. Qui si incrocia anche un altro cammino: dal porto di San Maurizio partiva infatti il percorso verso Santiago di Compostela, rendendo la via francigena un punto di snodo centrale per diverse vie religiose. Potrete concludere il percorso fino a Massa, un’antica città le cui origini risalgono all’882, in cui ancora oggi si respira l’atmosfera medievale. Situata in una conca naturale, è un gioiello di arte e architettura, stretta tra il mare e le Alpi Apuane, al confine con la Liguria.
Val d’Orcia, l’ultimo tratto della via Francigena in Toscana
Nel tratto più a sud della Toscana, la via Francigena attraversa le Terre di Siena e la Val d’Orcia, da San Gimignano, il borgo famoso per le sue tante torri, fino a Radicofani, alle pendici del monte Amiata. Vicino Siena, non potrete saltare una visita alla scenografica Monteriggioni, un piccolo borgo fortificato appollaiato sulla cima di una collina. Passerete poi per Abbadia a Isola, un borgo sorto intorno all’abbazia nata intorno all’anno mille, quando la valle era ancora una palude. Questo territorio è costellato di fortificazioni e roccaforti, testimonianza del bellicoso passato e della rivalità tra Siena e Firenze. Passata l’incantevole Siena, potrete immergervi nella valle attraversata dal fiume Orcia, puntellata di antiche chiese di epoca gotica e romanica e borghi autentici. Famosissime sono Pienza, Bagno Vignoni, con la grande vasca termale al centro, Montalcino e San Quirico d’Orcia, con la collegiata dei santi Quirico e Giulitta e un centro storico chiuso da mura e caratterizzato da antichi edifici in pietra.
A chiudere questo itinerario, sosterete a Radicofani, anch’esso caratterizzato da un’imponente fortezza a quasi 900 metri di altitudine, per secoli una delle piazzeforti più importanti d’Italia da cui controllare il confine tra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio. Grazie alla sua posizione Radicofani offre una visuale su tutta la val d’Orcia e non solo: lo sguardo si spinge fino all’Amiata, all’Appennino e ai laghi Trasimeno e di Bolsena, quasi a continuare idealmente il percorso che porta il pellegrino fino a Roma.