La Cena Aziendale di Natale mette in crisi anche le fashioniste più esperte, che si tratti di abiti, trucco o capelli, l’incertezza la fa da padrona. Parliamo di una di quelle serate in cui non puoi permetterti leggerezze, ma in cui avresti comunque voglia di sentirti diversa dal solito. È una situazione curiosa, quasi sospesa: sei fuori dall’ufficio, ma non sei davvero “libera”; sei in un contesto festivo, ma non abbastanza da lanciarti in un make up da serata di Capodanno. Il tuo look dovrà continuare a comunicare professionalità ma con un tocco di raffinatezza in più.
Le tendenze beauty più attuali, osservate sulle passerelle e reinterpretate dai brand internazionali, puntano tutte nella stessa direzione: la ricerca di una luminosità naturale, di un trucco elegante che non ha bisogno di colori sgargianti o effetti speciali. Il make up giusto per una serata aziendale di Natale non deve rubare la scena, ma deve saper brillare in modo discreto. Il risultato ideale è quello che non sembra studiato, ma lo è eccome. Perché dietro a un trucco davvero ben riuscito c’è sempre sempre un “progetto” preciso: scegliere cosa mettere in risalto e cosa non.
Come truccarsi per la Cena Aziendale: il make up giusto senza esagerare
Quando l’invito per la Cena Aziendale arriva sulla scrivania, sappiamo che è il momento di un bilancio. Come ci presentiamo? La regola non scritta, il galateo del make up in questo contesto, è molto chiaro: dobbiamo essere ricordate per la nostra aria curata e la nostra eleganza, non per un trucco eccessivo o fuori luogo.
Eppure, evitare gli estremi non significa affatto spegnersi o rinunciare al proprio carattere. Il segreto sta nel modulare, nel dosare e nel definire. Dobbiamo puntare su un’estensione sofisticata, il trucco deve diventare un dettaglio che si nota solo avvicinandosi, un po’ come un buon profumo. Deve suggerire attenzione ai dettagli, cura della pelle e grande armonia cromatica.
La combinazione vincente si costruisce su tre pilastri: una base radiosa, uno sguardo intenso ma non esagerato, un tocco labbra che dà struttura al volto senza mai dominare la scena. Il fine deve essere un make up sobrio e raffinato, pensato per resiste a lunghe ore fra discorsi e brindisi, sotto le luci impietose delle sale eventi. Pronte dunque a scoprire quali sono le scelte giuste, colori e texture che lavorano a nostro favore?
Una Pelle luminosa ed effetto velluto
La pelle deve apparire luminosa, ma non lucida, uniforme, ma mai finta. L’effetto che cerchiamo è quello che definisco velluto: una superficie estremamente levigata, che suggerisce una luce che proviene dall’interno. Per ottenerlo, è cruciale non dimenticare mai di idratare con cura e di scegliere una base leggera da applicare con movimenti precisi, evitando gli accumuli nelle zone critiche: puntiamo su un velo sottilissimo di fondotinta modulabile. E ancora, un tocco di correttore e un pizzico di blush cremoso che si fondano perfettamente con l’incarnato per restituire un aspetto fresco e naturale, che brillerà anche sotto le luci fredde tipiche di molti ristoranti.

Un trucco occhi intenso ma non eccessivo
La tentazione tipica delle feste è esagerare con i glitter o con gli smokey eyes troppo intensi, ma in un contesto aziendale la scelta giusta è, un’intensità controllata. L’occhio deve essere magnificamente definito senza risultare mai pesante. La scelta cromatica ideale ricade su palette nei toni del taupe, del marrone caldo o del malva per scolpire la palpebra con la massima eleganza. L’eyeliner, se proprio lo vogliamo, deve essere applicato sottile, quasi come un’ombra che accompagna l’attaccatura delle ciglia. Il mascara, d’altra parte, va scelto per la sua capacità di dare definizione e struttura, non volume. L’obiettivo ultimo è uno sguardo che rimane sofisticato anche dopo lunghe ore di chiacchiere e calici.

L’highlighter come asso nella manica
L’highlighter va usato con vera maestria. E’ troppo presto ancora per il classico scintillio natalizio, dobbiamo puntare su una illuminazione morbida, quasi impercettibile. Le aree da valorizzare sono solo quelle che catturerebbero naturalmente la luce: gli zigomi alti, il ponte del naso e l’arco di Cupido. Non cerchiamo un effetto specchiato, ma una luminosità diffusa che fa sembrare la pelle più sana e più vitale.

Labbra definite, ma non protagoniste
Per una cena con i colleghi, il trucco labbra deve essere curato e definito ma non deve rubare la scena. Le opzioni impeccabili includono toni nude rosati, marroni morbidi, o un rosso tenue, quello che le esperte chiamano un “red but quiet” (un rosso pacato). Le texture migliori sono sempre quelle cremose o semi-matte, perché mantengono le labbra levigate e non risultano mai troppo impegnative. Una matita tono su tono è l’alleata perfetta per dare struttura al contorno e, cosa più importante, per evitare che a fine serata ci siano antiestetiche sbavature.

Sopracciglia curate per un look in ordine
Infine, le sopracciglia. Devono incorniciare lo sguardo in maniera ben studiata: trasmettere pulizia, ordine e proporzione. Non serve ridisegnarle con forza; basta esaltare la loro forma naturale con un gel colorato o una matita ultra fine. Il risultato finale deve essere naturale ma definito quanto basta. Fai attenzione perché sono proprio le sopracciglia a fare la vera differenza e a rendere armonico e bilanciato tutto il viso.


